Bilancio Banca Imi gennaio settembre 2010

Il Consiglio di amministrazione di Banca Imi, investment bank del gruppo Intesa Sanpaolo, ha approvato i risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi dell’anno, chiusi con un utile netto a 421,6 milioni di euro, ossia in crescita del 2,8% rispetto ai 410 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno, nonostante siano stati registrati minori profitti derivanti da trading. Il margine di intermediazione si è attestato a 822,8 milioni, in crescita dello 0,5% rispetto al 2009.

I costi operativi sono passati a 217,2 milioni dai 190,4 milioni dello scorso anno, un aumento ricondotto in larga parte all’incremento delle risorse e ai maggiori investimenti a favore di iniziative strategiche.

Rbs consiglia Intesa Sanpaolo

Royal Bank of Scotland ha avviato oggi la copertura su Intesa Sanpaolo fissando il rating “Buy” e il target sul prezzo a 3,32 euro, una valutazione derivante dalla convinzione che la banca italiana rappresenta una tra le migliori opportunità di investimento in Italia, soprattutto alla luce dell’elevato potenziale di rialzo rispetto al livello attuale.

Royal Bank of Scotland, inoltre, ha evidenziato che Intesa Sanpaolo sta riuscendo ad alleviare la pressione sui suoi margini, derivante dai tassi di interesse piuttosto bassi, attraverso un’attenta gestione dei costi.

Banche aumentano costi dopo nuove regole sulla trasparenza

Le nuove regole sulla trasparenza, ossia l’entrata in vigore della direttiva europea su incassi e pagamenti (Psd) che priva le banche dell’introito sui giorni di valuta e l’imposizione della Banca d’Italia di mettere al fianco di ogni conto corrente l’indicatore di costo sintetico annuo (Isc), hanno immediatamente provocato un aumento dei costi da parte degli istituiti di credito, che nella maggior parte dei casi hanno pensato bene di riversare sui propri clienti i nuovi oneri a loro imposti.

Alcuni esempi pratici arrivano da Banca Monte dei Paschi di Siena che mentre fino a poco tempo fa non chiedeva alcun costo sugli ordini di bonifico permanente oggi arriva a chiedere fino a 4,5 euro. La stessa banca, inoltre, mentre prima non chiedeva alcuna commissione sui bonifici online ora prevede per la stessa operazione un costo in euro.

Tiscali esposizione banche alleggerita

Su Tiscali le banche hanno alleggerito la propria posizione, cedendo una parte del debito a sconto sul mercato secondario.

Come scritto nella relazione semestrale del gruppo telefonico sardo, le banche titolari del debito Senior da circa 153 milioni di euro hanno venduto le proprie quote a dei fondi specializzati in distressed investments: Silverpoint Capital e Sothic.

Trimestrale Intesa Sanpaolo aprile giugno 2010

Intesa Sanpaolo ha chiuso il secondo trimestre 2010 con un utile netto pari a 1,002 miliardi di euro, un dato realizzato soprattutto grazie alla plusvalenza di 648 milioni derivante dalla cessione degli asset di securities services a State Street.

Se si escludono le voci straordinarie l’utile è stato di 501 milioni di euro, in calo del 23,3% rispetto ai 644 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi si sono attestati a 2,456 miliardi, in crescita del 2% rispetto al trimestre precedente, soprattutto grazie alla crescita degli impieghi e alla ripresa dei tassi euribor. Lo stesso dato, tuttavia, se paragonato a quello registrato nel secondo trimestre dello scorso anno evidenzia un calo del 10,9%.

Intesa Sanpaolo pronta a lanciare bond decennale

Secondo alcune indiscrezioni di stampa Intesa Sanpaolo sta per lanciare un eurobond “lower Tier 2” benchmark decennale a tasso fisso per un ammontare complessivo pari ad 1 miliardo di euro.

A rivelarlo, secondo quanto riportato dai principali giornali, sono state fonti vicine all’operazione, le quali hanno precisato che il bond verrrà offerto ad un rendimento che si aggira intorno ai 240 punti base sopra il tasso del midswap. L’istituto bancario, sempre secondo le indiscrezioni, ha dato mandato a Banca Imi, Bnpp, Credit Suisse e Deutsche Bank di curare l’emissione del prestito che sarà destinato esclusivamente ai mercati internazionali.

Intesa Sanpaolo bocciata da Credit Suisse

Credit Suisse ha tagliato la sua raccomandazione sul titolo Intesa Sanpaolo portandola da “Outperform” a “Neutral” ed il target sul prezzo da 3,20 a 2,85 euro.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che non si tratta di una valutazione che deriva dalla perdita di fiducia nei confronti dell’istituto bancario, anzi, continua ad apprezzare il suo modello di business, semplicemente però ritiene che un apprezzamento del suo titolo nel breve periodo sia alquanto improbabile.

Trimestrale Biis gennaio marzo 2010

Biis – Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata al settore del Public Finance, ha chiuso il primo trimestre 2010 con un utile netto di 28 milioni, più che raddoppiato rispetto al quarto trimestre del 2009.

Nel primo trimestre 2010 la banca è riuscita a realizzare nuovi impieghi per oltre 3 miliardi, commissioni nette per 11 milioni (in crescita del 67,9% rispetto al quarto trimestre 2009), proventi operativi netti pari a 66 milioni e un risultato della gestione operativa in crescita del 9,4% a 50 milioni.

Corrado Passera parla della cessione sportelli a Credit Agricole

Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, interrogato in merito alla vicenda della cessione di alcuni sportelli a Credit Agricole ha spiegato che per ora non ancora possibile dire quali saranno gli sportelli che verranno ceduti, nulla è ancora stato definito per cui non è ancora possibile fornire delle notizie certe in merito alla vicenda.

La cessione riguarda circa 150-200 sportelli ma Passera non ha voluto sbilanciarsi neanche per quanto riguarda il prezzo visto che si è limitato a dire che, come è giusto che sia, si tratterà di una buona valutazione di mercato.

Soci Telecom smentiscono vendita a Telefonica

telecom

Il quotidiano Milano Finanza questa mattina aveva ipotizzato l’acquisto da parte di Telefonica, che è già primo socio di Telco, di alcune quote di Telco attualmente detenute dagli azionisti italiani, in modo da detenere l’intera partecipazione di Telco, senza dover necessariamente lanciare un’offerta pubblica di acquisto su Telecom.

Ebbene, la notizia è stata prontamente smentita da parte dei tre azionisti avrebbero dovuto cedere le proprie quote, ovvero Mediobanca, Generali e Intesa Sanpaolo che su richista della Consob hanno comuinicato che si tratta di una notizia priva di ogni fondamento.

Banca Fideuram torna a Piazza Affari

Banca fideuramLa notizia non è ancora ufficiale, ma il profumo di Banca Fideuram quotata alla Borsa Italiana è già nell’aria da qualche giorno.

La decisione definitiva verrà presa il 12 Gennaio prossimo durante il consiglio di amministrazione di Banca Intesa Sanpaolo che controlla la banca con sede a Roma in Piazzale Giulio Douhet.

Intesa Sanpaolo cede banca depositaria

intesa

Intesa Sanpaolo ha firmato l’accordo che prevede la cessione a State Street dell’attività di securities services in cambio di una somma che ammonta a circa 1,75 miliardi, di cui 1,28 miliardi riguardano solo l’avviamento. La cifra pattuita, dunque, appare prefettamente in linea con le ultime idiscrezioni che parlavano di una somma intorno ai 1,7-1,8 miliardi.

L’operazione riguarda in particolare la cessione di un ramo di attività che consta di due entità separate, ossia Intesa Sanpaolo Servizi Transnazionali e Sanpaolo Bank Luxembourg, non sono comprese invece le attività di custodia e regolamento dei titoli italiani in quanto interconnesse con i servizi di intermediazione a disposizione della clientela.

Nuovo bond Intesa Sanpaolo

intesa sanpaolo

Il 25 Novembre avevamo annunciato la decisione da parte di Intesa Sanpaolo di emettere un bond destinato ai mercati internazionali per un valore di 1,5 miliardi di euro in grado di offrire una cedola del 2,625%.

Nella giornata di oggi invece veniamo a conoscenza del fatto che il gruppo bancario sta lavorando ad una nuova emissione di un bond per un valore di 750 milioni di euro in grado di offrire un rendimento agli investitori che segue l’andamento del tasso euribor a 3 mesi con una maggiorazione di 46 punti base.

Sofferenze bancarie in linea con le previsioni

Corrado Passera

Qualche giorno fa il presidente dell’Abi Corrado Faissola è intervenuto nel corso dell’assemblea annuale dell’Aibe e ha parlato della difficile situazione in cui versano le banche italiane affermando che a sua avviso è possibile che le perdite sui crediti per la fine dell’anno arrivino addirittura ad una cifra molto vicina ai 20 miliardi di euro.

L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, si è detto non stupito per le stime del presidente dell’Abi affermando che si tratta di dati che sebbene abbiano ad oggetto delle cifre piuttosto importanti sono comunque in linea con le previsioni.