Rating da neutral a sell per Mediaset e Pagine Gialle

Mediaset Pagine Gialle

Goldman Sachs prende di mira i titoli del comparto media e sceglie di penalizzare Mediaset e Seat Pagine Gialle portando da “neutral” a “sell” la raccomandazione sui titoli, stesso destino è toccato anche alla francese Lagardere.

Secondo gli analisti della banca americana la decisione pur essendo praticamente uguale per risultato è stata dettata da motivi diversi a seconda che si parli di Mediaset o di Pagine Gialle.

Telecinco compra i canali televisione del gruppo Prisa

Telecinco

Si è arrivati finalmente ad un accordo tra Mediaset e Prisa tramite le due rispettive controllate dei due gruppi ovvero Telecinco e Cuatro e Canal Plus.

Telecinco ha quindi acquistato i canali televisivi di Prisa mettendo sul piatto 1,05 miliardi di euro tra contanti e azioni per acquisire Cuatro ed il canale digitale Canal Plus facenti parte del Gruppo Prisa editore anche di El Pais.

Telecinco e Prisa vicine ad un accordo

Telecinco

Secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa spagnola Mediaset e il gruppo spagnolo Prisa sono finalmente giunte ad un accordo per legare i rispettivi interessi televisivi, i giornali hanno citato fonti vicine alla vicenda e hanno aggiunto che l’annuncio ufficiale è imminente, potrebbe addirittura arrivare domani.

Sempre secondo voci non confermate ufficialmente l’accordo tra le due emittenti televisive avrebbe ad oggetto un legame tra Cuatro, canale di proprietà di Prisa, e Telecinco, controllata spagnola di Mediaset, nonchè la vendita di una quota che si aggira intorno al 20% della pay-tv Digital+.

Target price Mediaset promossa da Morgan Stanley

mediaset andamento e target

Il risultato del bilancio dei primi 9 mesi di esercizio 2009 è stato abbastanza deludente con utili dimezzati, ma questo è il risultato che hanno subito un po’ tutti gli editori per via del calo degli introiti pubblicitari causati dalla crisi economica finanziaria.

In questi giorni il titolo Mediaset è interessato a nuovi sviluppi sull’acquisizione della spagnola Prisa e questo ha probabilmente influenzato l’andamento del titolo alla borsa italiana dai primi di novembre a oggi con risultati tutt’altro che deludenti.

Mediaset interessata a Prisa

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Qualche giorno fa avevamo affrontato l’argomento Prisa attraverso le dichiarazioni di Fedele Confalonieri che affermava l’interesse verso Digital + di proprietà di Prisa società controllata dalla compagnia spagnola Telefonica. Prisa aveva sollecitato con un comunicato stampa le varie compagnie ad inviare un’offerta entro il 15 settembre 2008.

Al momento il presidente di Mediaset aveva sottolineato che non erano in ballo trattative formali, ma solo colloqui telefonici. Oggi l’ipotesi di una trattativa sembra più plausibile e la notizia è stata offerta dal giornale La Repubblica questa mattina.

Mediaset tenta l’allungo a quota 5 euro

mediaset (1)

Il titolo Mediaset nel mese di novembre sta rafforzando notevolmente la sua situazione a Piazza Affari, infatti il valore del titolo è tornato su valori intorno a 4,90-4,92 euro per azione, avvicinandosi molto alla soglia psicologica e grafica che si trova a quota 5 euro.

Ieri il titolo ha chiuso la giornata in borsa in rialzo dello 0,77% a quota 4,905 euro; ora il titolo potrà provare a mettere a segno un nuovo allungo, anche se prima sarà necessaria una nuova fase riaccumulativa.

Mediaset utile dimezzato nei primi nove mesi del 2009

Mediaset ha rilasciato i dati sui primi nove mesi del 2009, in cui si registra principalmente un utile quasi dimezzato rispetto allo stesso periodo del 2008. L’utile netto di competenza è pari a 184,2 milioni di euro, contro i 355,8 milioni dello stesso periodo del 2008.

I ricavi del gruppo sono scesi a 2,65 miliardi (-11,4%), l’Ebit è passato da 705,2 milioni a 380,9 milioni.

Mediaset conferma gli obiettivi per l’anno in corso, cioè risultato operativo e utile netto consolidati sostanzialmente inferiori rispetto al 2008.

Target Price Mediaset in attesa del Trimestrale 2009

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Giornata ricchissima oggi dal fronte dei trimestrali novembre 2009 e, come abbiamo visto già per Banca Popolare di Milano, anche Mediaset affronterà oggi il consiglio di amministrazione per approvare il bilancio di esercizio Luglio-Settembre 2009 che è anche il primo trimestrale per l’esercizio 2009/2010.

Nel consiglio di amministrazione di oggi è possibile che venga presentato il programma per l’emissione di un bond per un valore di 300 milioni di euro che serviranno a dare maggiore liquidità alla società controllata dal gruppo Fininvest.

Bond Mediaset Novembre 2009

MEDIASET

E’ possibile che la decisione venga presa già il 10 di Novembre durante il consiglio di amministrazione Mediaset che vedrà anche l’approvazione del terzo trimestrale 2009.

Il gruppo Mediaset, come già annunciato un mese fa, sarebbe alle prese con l’emissione di un bond del valore di 300 milioni di euro. La cifra di 300 milioni viene identificata come valore minimo per ogni emissione e questo offrirebbe maggiore liquidità al gruppo della famiglia Berlusconi.

Mediaset punta ad acquisire Digital+ di Prisa

MEDIASET

Prende di nuovo piede l’ipotesi di una possibile espansione di Mediaset verso la Spagna, a dare la notizia è il quotidiano spagnolo Expansion al quale Juan Luis Cebrian, l’amministrazione delegato del gruppo Prisa, ha rivelato che la società ha iniziato ad avere delle “conversazioni informali” con Mediaset per ciò che riguarda il mercato televisivo spagnolo, ma ha anche sottolineato che al momento non ci sono negoziati concreti.

In Spagna Prisa è editore di El Pais e Cinco Dias e ha i controllo dell’emittente Cuatro e in particolare della pay-tv satellitare Digital+, che recentemente ha più volte ribadito di essere intenzionata a vendere.

Aumento di capitale Unicredit e in borsa brusco scivolone

Toro Orso

Qualche giorno fa avevamo esposto le opinioni da parte della banca d’affari americana Goldman Sachs che vedrebbe banca Unicredit sulla via di un aumento del 25% del valore di ogni azione portandole a 3,30 euro.

Oggi, dopo le indiscrezioni da parte de Il Messaggero, il titolo Unicredit perde oltre il 3% arrivando a pesare 2,54 euro per azione. Il Messaggero ipotizza che Unicredit sia alle prese con un nuovo aumento di capitale e questo forse potrebbe essere la causa del grande scivolone di oggi.

Guerra aperta tra Sky e Mediaset

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Il patto di non belligeranza che si era venuto a creare tacitamente tra Sky e Mediaset negli scorsi anni sembra ormai finito, infatti la società di Murdoch ha presentato in Tribunale a Milano un esposto nei confronti di Mediaset, rea secondo Sky di non ospitare sui propri canali spot pubblicitari della tv satellitare.

Negli anni scorsi la Fox di Murdoch (che fattura da sola 30 miliardi l’anno) vendeva alcune delle serie televisive più famosa a Mediaset che poi passavano su Italia 1, ma ora anche questi accordi sono in pericolo.

A Milano volano gli editoriali, bene Mediaset e Mondadori

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Ha rallentato la corsa che proseguiva da giorni la borsa americana, infatti sui mercati degli States hanno pesato molto alcuni dati quali i deludenti dati di vendita di Oracle (-2,71%), a Wall Street l’indice Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,8% a quota 9.783,92 punti, il Nasdaq ha perso lo 0,30% a 2.126,75 punti mentre l’S&P 500 ha lasciato sul campo lo 0,31% a 1.065,49 punti.

In Europa le cose sono andate meglio, a Milano il Ftse Mib ha fatto registrare un guadagno dello 0,5% mentre il Ftse All Share dello 0,44%.

Parigi ha chiuso con un rialzo dello 0,56%, Francoforte dello 0,54% e Londra dello 0,82%.

Borse contrastate, Mediaset guadagna il 3%

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Giornata contrastata quella di ieri in borsa, a Milano però il Ftse Mib è riuscito a chiudere in rialzo, addirittura toccando i massimi dell’anno a quota 23.025 punti, dopo il 22.908 raggiunto a fine agosto, chiudendo a +0,21% con il Ftse All Share che ha concluso le contrattazioni a +0,25%.

A Londra il Ftse 100 ha ceduto lo 0,33%, il Dax di Francoforte ha guadagnato lo 0,37% mentre il Cac di Parigi ha chiuso a -0,05%.

A Piazza Affari ha brillato il titolo Mediaset, chiudendo a +3%, sebbene siano arrivati giudizi non propriamente positivi dagli analisti per quanto riguarda l’intero settore; Bernstein ha confermato giudizio underperform con target price a 3,25 euro. Rimanendo nel settore hanno fatto bene anche titoli come Rcs che ha messo a segno un ottimo +8%, L’Espresso +1,97%, Class Editori +1,11% e Caltagirone +1,56%.