Telecom al ribasso dopo allontanamento ipotesi di fusione

Nelle ultime ore Telecom Italia è stata al centro dell’attenzione per via di alcune voci che parlano di una rivisitazione degli obiettivi per l’anno in corso, nonchè di un allontanamento dell’ipotesi di fusione a breve termine con Telefonica, voci queste che hanno spinto al ribasso il titolo che stamane cede l’1,6% a 1,127 euro.

Le voci in questione riguardano alcune dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni da broker e banche d’affari e riportate dai principali quotidiani, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi si ritiene che verranno mantenuti immutati ma che saranno fatti slittare di un anno.

Telecom-Telefonica: Berlusconi favorevole al libero mercato

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Sulla questione Telecom Italia-Telefonica interviene oggi il presidente del consiglio Silvio Berlusconi di ritorno dall’Israele e fa una importante dichiarazione. Secondo il premier il governo italiano manterrà una posizione democratica e liberare e non interferirà sulla questione Telefonica, azienda tra i leader europei di telecomunicazione con una capitalizzazione vicino agli 80 miliardi che gli regala il titolo di seconda compagnia europea più importante.

Il titolo Telecom Italia al momento non ha variazioni sul prezzo anche se la variazione percentuale è a +0,09. Subito dopo le parole del presidente del consiglio con una nota di Palazzo Chigi il titolo Telecom è balzato a +1,4% per poi risedersi a +0,09%.

Soci Telecom smentiscono vendita a Telefonica

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Il quotidiano Milano Finanza questa mattina aveva ipotizzato l’acquisto da parte di Telefonica, che è già primo socio di Telco, di alcune quote di Telco attualmente detenute dagli azionisti italiani, in modo da detenere l’intera partecipazione di Telco, senza dover necessariamente lanciare un’offerta pubblica di acquisto su Telecom.

Ebbene, la notizia è stata prontamente smentita da parte dei tre azionisti avrebbero dovuto cedere le proprie quote, ovvero Mediobanca, Generali e Intesa Sanpaolo che su richista della Consob hanno comuinicato che si tratta di una notizia priva di ogni fondamento.

O2 compra Jajah e sfida Skype

Il colosso spagnolo delle telecomunicazioni Telefonica proprietaria del marchio O2 ha messo le mani sul sistema VoIP Jajah che possiede 25 milioni di utenti in tutto il mondo con particolare interesse verso l’america latina.

L’ambiente delle telefonate online (VoIP) è in vero fermento e questo lo si evince anche dal fatto che nell’ultimo anno le telefonate via internet hanno interessato il 14% di tutte le telefonate effettuate.

Dividendi Telefonica superiori alle attese

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Buone notizie per gli azionisti di Telefonica, la compagnia telefonica spagnola nonchè il maggior gruppo europeo nel campo delle telefonia ha infatti comunicato che offrirà dei dividendi che nel contesto dell’attuale situazione economica sono decisamente superiori alle attese.

La società, infatti, ha comunicato che il prossimo anno distribuirà un dividendo di 1,40 euro per azione, in aumento rispetto all’1,15 euro pagato nel 2009 e al di sopra delle previsioni degli analisti che avevano parlato di dividendi a 1,27 euro per azione.

Telecom Italia, aumento di capitale e uscita da Telefonica per Asati

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Asati, l’associazione che raccoglie circa 2.300 piccoli azionisti di Telecom, in una nota indirizzata ai vertici dell’azienda ha affermato che Telecom Italia ha tratto considerevoli svantaggi dalla partnership con Telefonica e per questo è necessario anzitutto abbandonare questa partnership e in secondo luogo accrescere le proprie risorse finanziarie mediante un aumento di capitale che non deve essere inferiore ai 10 miliardi di euro.

Questo, secondo Asati, è indispensabile per evitare che tra qualche anno Telefonica faccia parte del gruppo dei big europei e Telecom Italia, invece, faccia parte del gruppo di aziende da ridimensionare a livello domestico.

Scissione Telefonica-Telco?

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Negli ultimi giorni si è letto da molte fonti che Telco potrebbe operare una scissione con Telefonica, soprattutto calcolando che il 28 ottobre prossimo è fissata la scadenza per inviare eventuali disdette dal patto.

Nei giorni scorsi la scissione di Telco è sempre stata su tutti i giornali (Telco è la controllante di Telecom Italia con una quota del 23,5%), che dovrebbe avvenire tra Telefonica (che ne detiene la maggioranza del 42,3%), Generali, Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Sintonia dei Benetton.

Telefonica firma accordo con China Unicom

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La compagnia telefonica spagnola Telefonica, azionista di Telecom Italia, ha firmato un accordo con la cinese China Unicom in base al quale la partecipazione di Telefonica nel gruppo cinese sale dal 5,38% all’8% mentre China Unicom entra in Telefonica con lo 0,88% attraverso un investimento di circa un miliardo di dollari.

L’accordo, che è stato firmato a Pechino dai due presidenti Cesar Alierta e Chang Xiaobing, ha come obiettivo quello di porre in essere una cooperazione delle due aziende in diverse aree di business attraverso acquisizione di infrastrutture e apparecchiature per i clienti, mediante lo sviluppo di piattaforme wireless, fornitura di servizi alle imprese internazionali, roaming, ricerca e sviluppo.

Accolto ricorso Telecom Italia in Argentina

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Il ricorso cautelativo presentato da Telecom Italia è stato accolto positivamente dalla Corte d’appello di Buenos Aires, attuando in questo modo la sospensione del CdA e dell’assemblea degli azionisti di Telecom Argentina che era programmata per i prossimi giorni.

In precedenza, il giudice di prima istanza, Enrique Lavie Pico, aveva invalidato i diritti di Telecom Italia in Argentina, in seguito ad una espressa richiesta del gruppo Werthein, socio di Telecom Italia. Ora TI potrà appellare la decisione del giudice.

Telecom Italia vende il 49% di Sparkle

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Telecom Italia ha conferito a Mediobanca e Banca Imi l’incarico di vendere il 49% delle quote societarie di Sparkle, la società controllata da Telecom Italia e che possiede 55.000 Km di fibra ottica in Europa, 30.000 Km in America Latina e 7.000 Km nel Mediterraneo.

La compagnia telefonica, inoltre, ha fatto saper che alcuni asset del gruppo Sparkle, come Lan Nautilus Sud America ed altri, potranno essere ceduti anche integralmente.

Telecom smentisce la fusione con Telefonica

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Andamento positivo stamane in borsa per il titolo Telecom che registra un +2,44% a quota 0,9635 euro. Il rialzo arriva dopo che, durante questo fine settimana, la società ha smentito la possibilità di una fusione con Telefonica.

Telecom Italia, quindi, ha così ufficialmente smentito la notizia riportata dalla stampa, secondo cui la compagnia telefonica avrebbe avuto incontri dapprima con i vertici di Intesa Sanpaolo e poi con quelli di Mediobanca. Entrambe queste società detengono ognuna il 10,6% in Telco, la finanziaria che controlla Telecom Italia. Telco, a sua volta, detiene il 24% di Telecom Italia e Telefonica il 42,3% di Telco.

Nokia, utili in calo del 30%

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Nokia ha annunciato i dati ufficiali relativi ai propri conti del terzo trimestre dell’anno, periodo in cui la compagnia avrebbe subito un calo dei profitti del 30%, e una flessione dei ricavi nella misura del 5%.

Il produttore finlandese ha di fatti comunicato che gli utili netti si sono fermati a quota 1,09 miliardi di euro, contro 1,56 miliardi di euro dello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite hanno invece generato ricavi per 12,2 miliardi di euro.

Lo Sviluppo della telefonia in Cina

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Telefonica, colosso delle telecomunicazioni spagnole, presente all’interno della holding Telco, che controlla anche Telecom Italia, sta portando avanti delle trattative per potenziare ed ampliare la sua presenza in Cina.

Infatti, la compagnia spagnola, ha trovato un accordo con AllianceBernstein, che porterà all’acquisto del 5,72% di China Netcom Group Corporation.

Telefonica già possedeva una quota del 5% del gruppo telefonico cinese. Grazie a questa ulteriore acquisizione, la compagnia spagnola diventerà il maggior azionista privato. Inoltre, lunedì prossimo, Cesar Alierta, presidente di Telefonica, incontrerà l’ad di Telecom Italia, Franco Bernabè, per una normale visita di cortesia.