Terna investe per collegamento Capri-Torre Annunziata

Terna

Partono, nell’Isola di Capri, i lavori finalizzati a realizzare un collegamento elettrico con Torre Annunziata attraverso un elettrodotto ad alta tensione che correrà sotto il mare, e che avrà una lunghezza pari a 30 chilometri. A darne notizia in data odierna è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari Terna S.p.A. nel precisare che quello per Capri è un investimento di portata storica con ricadute positive a livello occupazionale e con risparmi di sistema pari a 17 milioni di euro annui.

Trimestrale Terna gennaio marzo 2012

Giro d’affari in crescita del 12,2% a 431,6 milioni di euro, Ebitda ed Ebit in aumento, rispettivamente, del 15,3% e del 19,6%, ed un utile netto, riferito alle attività continuative, sostanzialmente stabile anno su anno.

E’ questa in estrema sintesi la fotografia dei dati del primo trimestre del 2012 di Terna S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nel dispacciamento dell’energia elettrica sulla rete nazionale. I risultati del Q1 2012 sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari, e sono stati anche illustrati da Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Terna S.p.A..

Terna presenta i dati preliminari 2011

Sono aumentati, anno su anno, i ricavi preliminari 2011 di Terna S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel dispacciamento dell’energia elettrica sulla rete nazionale di trasporto.

Sotto la presidenza di Luigi Roth, in data odierna il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A. ha esaminato i dati preliminari consolidati dell’esercizio 2011, caratterizzati da ricavi oltre la soglia di 1,63 miliardi di euro con un incremento pari al 2,6% rispetto ad un fatturato di 1,58 miliardi di euro raggiunto nell’esercizio 2010.

Previsioni Terna su nuove tariffe dispacciamento energia

1,63 miliardi di euro complessivi di ricavi tariffari nel 2012 a fronte di un “Wacc”, ovverosia il tasso di remunerazione base del capitale investito riconosciuto, che è stato fissato al 7,4%. Sono queste, per il Gruppo Terna, a valere sul nuovo sistema tariffario dal 2012 al 2015, le stime preliminari comunicate in data odierna proprio dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari.

Questo dopo che l’AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, ha fissato con delle apposite delibere, per il periodo 2012-2015, i livelli di remunerazione legati alla trasmissione, alla misura, alla distribuzione ed al dispacciamento dell’energia elettrica.

Acconto dividendo 2011 per gli azionisti Terna

L’acconto sul dividendo, a valere sul Bilancio 2011 di Terna, è in linea con quello distribuito lo scorso anno, ovverosia pari a 8 centesimi di euro per azione. A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed operante nel dispacciamento dell’energia elettrica sulla rete nazionale, in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei dati al 30 settembre del 2011 da parte del Consiglio di Amministrazione.

L’ammontare della cedola è stato determinato tenendo conto sia dei risultati conseguiti nel periodo gennaio-settembre del 2011, sia dell’evoluzione prevedibile della gestione per l’ultimo trimestre dell’anno. In forza al parere espresso da PricewaterhouseCoopers, la società di revisione, Terna pagherà la cedola di 8 centesimi di euro per ogni titolo posseduto il 24 novembre del 2011 a fronte dello stacco della cedola, la numero 15, in data lunedì 21 novembre del 2011.

Terna break-out 2,85 euro

Logo Terna

A Piazza Affari il titolo Terna sembra trovarsi in un buon periodo, infatti il valore delle azioni è in continua crescita da luglio, e ora si cerca un allungo deciso per riuscire a superare soglie importanti.

Ieri il titolo in borsa ha perso lo 0,81% a quota 2,7675 euro per azione, ma rimane comunque buono il trend del titolo, che era arrivato a toccare un massimo di 2,85 euro per azione nei giorni scorsi.

Terna mira quota 2,725 euro

terna

Terna, che ieri a Piazza Affari ha concluso la seduta in rialzo dello 0,75% a quota 2,695 euro per azione, si trova in un periodo in cui conferma il suo carattere improntato alla linea difensiva.

Comunque il titolo sta reagendo molto bene alla debolezza delle ultime sedute, rimanendo molto vicino ai numeri massimi fatti registrare nel 2009, e mantenendo una struttura tecnica decisamente positiva, grazie anche all’annuncio dell’imminente vendita a Cemig in Brasile.