Audi, Damler e Bmw, ovvero le tre case che producono i principali brand premium di auto, lo scorso anno hanno acquisito da Nokia Here.

Audi, Damler e Bmw, ovvero le tre case che producono i principali brand premium di auto, lo scorso anno hanno acquisito da Nokia Here.


La casa automobilista torinese, inoltre, avrebbe ottenuto, a pari merito con BMW, un punteggio di tutto rispetto (94/100) e ben al di sopra della media dei concorrenti europei (fermi a 73/100).

Come dichiarato dal Presidente di BMW, Norbert Reithofer, il gruppo sta realizzando risultati straordinari in questa prima parte dell’anno, con guadagni da record e vendite a livelli massimi.

Entrambe le case automobilistiche hanno fatto sapere di prevedere di riuscire a realizzare da questa partnership dei significativi vantaggi sul fronte dei costi, in quanto sia i veicoli prodotti da BMW che quelli realizzati da Peugeot dovrebbero iniziare ad essere equipaggiati con i nuovi componenti ibridi prodotti dalla joint venture a partire dal 2014.

Bene anche l’utile netto che si è attestato a 834 milioni di euro, in crescita rispetto ai 121 milioni di euro registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Nel secondo trimestre, in particolare, le autovetture consegnate ai clienti sono state 380,4 mila unità , in crescita del 2,5% rispetto alle 338,2 mila unità del corrispondente trimestre dello scorso anno.

La casa automobilistica tedesca ha infatti realizzato un utile di 324 milioni di euro, contro i 230 milioni stimati dagli esperti. I ricavi sono aumentati dell’8,1% a 12,4 miliardi, dato questo che invece è leggermente inferiore alle attese degli analisti, che avevano invece previsto ricavi per 12,6 miliardi.

A spingere la banca d’affari a rivedere al rialzo la sua valutazione sul titolo BMW è stata soprattutto la visione ottimista, relativa ai prossimi mesi, su quelli che saranno gli utili e i ricavi della casa automobilistica tedesca, Credit Suisse ha infatti sottolineato come i prezzi di BMW stanno registrando un incremento superiore alle previsioni a seguito del miglioramento della situazione dei mercati finanziari.

In calo anche i ricavi che sono scesi del 4,7% a 50,68 miliardi di euro, nonostante questo Bmw ha deciso ugualmente di mantenere invariato il dividendo a 30 centesimi per azione, sorpassando anche in questo caso le previsioni degli esperti che avevano previsto un dividendo pari a 25 centesimi.

Varin ha voluto precisare come si tratti di un target e non solamente di una stima ottimistica.
Il gruppo Peugeot sta poi valutando di accrescere ancor più il proprio rapporto con la casa tedesca BMW, con cui ora collabora per la produzione di molti motori a benzina.

Rientra in queste anche BMW che poche ore fa ha annunciato un calo delle vendite durante il mese di Giugno in cui la flessione è stata del 12,7% rispetto allo stesso periodo del 2008. Nel dettaglio le unità vendute durante lo scorso mese sono state 127.546.

Di mese in mese, infatti, i risultati appaiono sempre peggiori. Durante il mese di maggio Bmw ha venduto 109.042 veicoli, ossia il 18,3% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Per il marchio Bmw, in particolare, il calo è stato del 21%, per le Mini del 19% e per le Rolls-Royce del 54%.