
La società quotata in Borsa a Piazza Affari con un comunicato ufficiale ha precisato come l’ammontare del dividendo riconosciuto agli azionisti sia in linea con la politica di pay-out pari ad un terzo dell’utile netto consolidato.
Secondo quanto riportato da The Wall Street Journal, Banca Monte dei Paschi di Siena era così a corto di liquidità che sul finire del 2011 dovette chiedere un prestito di circa 2 miliardi di euro a Bankitalia. Secondo il Wsj, che ha citato fonti vicine alla banca d’Italia, il prestito fu concesso nell’ottobre del 2011 perché l’istituto di credito senese aveva praticamente esaurito i fondi e non poteva più chidere denaro alla Bce. Tuttavia, la notizia non fu divulgata perché sia Mps che Bankitalia ebbero timore di poter scatenare il panico sui mercati.
Importante balzo in borsa per le azioni Saipem, che nelle ultime settimane hanno vissuto momenti molto negativi a seguito della comunicazione da parte dei vertici societari del profit warning sugli obiettivi 2012-2013. Oggi a Piazza Affari il titolo Saipem guadagna il 5,6% a 21,87 euro. I prezzi hanno toccato finora un massimo intraday a 22,01 euro, allontanandosi così dai minimi di periodo toccati il 30 gennaio a 18,61 euro. A mettere il turbo al titolo in borsa è l’acquisizione di nuovi contratti da novembre a oggi.
Il rally della borsa di Tokyo non accenna a fermarsi. Stamattina l’indice azionario Nikkei-225 ha guadagnato il 3,8% a 11.463 punti, salendo sui masismi più alti degli ultimi quattro anni. A dare slancio alla borsa giapponese è sempre la debolezza dello yen, che stamattina ha agggiornato i minimi dal 2010 su euro e dollaro americano. La svalutazione dello yen, in atto ormai da alcuni mesi, sta favorendo la ripresa delle aziende nipponiche dedite all’export grazie alla valuta locale più debole che equivale ad una maggiore competitività nel commercio con l’estero.
La giornata di ieri è stata caratterizzata dal ritorno degli acquisti sui mercati finanziari, dopo che nella seduta precedente erano avvenute massicce vendite soprattutto sui listini azionari e i bond periferici europei. Il rimbalzo è stato consistente, in attesa della riunione della Bce di domani. A Piazza Affari, l’indice FTSE MIB ha guadagnato l’1,05% a 16.712 punti recuperando così una parte delle perdite accumulate il giorno prima quando il listino aveva accusato una flessione del 4,5%. Torna a scendere lo spread Btp-Bund, che ha chiuso poco sotto 280 punti.
Non è un buon momento per il titolo Tenaris alla borsa di Milano. La società attiva nella produzione di tubi senza saldatura sta soffrendo sia per la vicenda Saipem – che dopo il lancio del profit warning 2013 ha trascinato al ribasso il settore energy – sia per le presunte irregolarità commesse dalla propria controllata brasiliana. Infatti, Tenaris ha annunciato che la controllata Confab ha ricevuto una citazione dagli azionisti di minoranza della controllata brasiliana Usinimas, controllata dal gruppo CSN.
A sorpresa arrriva un giudizio positivo sulle azioni Saipem, finite nell’occhio del ciclone per il profit warning sugli obiettivi 2012-2013 (annunciato a mercati chiusi il 29 gennaio) e sul possibile insider trading effettuato poco prima della comunicazione dell’allarme sui profitti da parte del management. Stamattina Société Générale ha lanciato un “buy†sull’azione, migliorando così il proprio giudizio dalla precedente valutazione “hold†(tenere le azioni in portafoglio). La banca d’affari transalpina ritiene che il target price del titolo Saipem sia 25 euro.
Inizio seduta col botto per le azioni Bca Pop Milano, che restano sospese per eccesso di rialzo con un progresso teorico dell’11,71% a 0,5525 euro. Il titolo è attualmente in asta di volatilità , ma in precedenza era riuscito a tornare in contrattazione continua dopo la prima sospensione al rialzo toccando un massimo intraday a 0,565 euro. Il titolo è salito così sui livelli più alti da fine ottobre 2011. A mettere il turbo alle azioni Bpm è la possibile trasformazione da banca popolare a Spa.
Il nuovo anno è iniziato alla grande per la borza svizzera. A Zurigo l’indice Smi ha chiuso la seduta di ieri con un rialzo dello 0,04% a 7.390,86 punti. Complessivamente la borsa di Zurigo ha chiuso il mese di gennaio con un progresso dell’8,34%, ovvero il rialzo mensile magggiore degli ultimi 25 anni. L’indice azionario elvetico è stato uno dei mgliori in Europa, spinto al rialzo soprattutto dalla debolezza del franco nella prima parte del mese di gennaio. La valuta elvetica ha perso il 2,4% contro l’euro.
Continua il momento di forte tensione in casa Seat Pagine Gialle, che ieri ha perso il 7,14% alla borsa di Milano chiudendo sui minimi di giornata a 0,0026 euro. Si tratta del nuovo minimo di sempre per la società , che però al momento ha altri pensieri per la testa. Dopo la debacle di mercoledì, che ha portato il titolo a perdere il 47,17% in un solo giorno, sono arrivate due pesanti bocciature da parte delle principali agenzie di rating, ovvero Moody’s e Standard & Poor’s.
Il colosso italo-francese dei chip STMicroelectronics ha iniziato la nuova seduta di borsa con un ribasso di oltre due punti percentuali, a seguito della reazione degli investitori ai dati di bilancio dell’ultimo trimestre dello scorso anno. A Piazza Affari il titolo Stm perde il 2,28% a 6 euro. Il titolo ha toccato un minimo intraday a 5,92 euro, scendendo così sui minimi da circa due settimane. Negli ultimi tre giorni il titolo aveva già sperimentato perdite per un totale del 4,35%. Pesano, dunque, i conti del quarto trimestre del 2012.