
Rimane comunque in grande miglioramento il quadro tecnico di breve periodo del cross, con il cambio che sta consolidando oltre l’importante supporto chiave di 1,25-1,245.
Rimane comunque in grande miglioramento il quadro tecnico di breve periodo del cross, con il cambio che sta consolidando oltre l’importante supporto chiave di 1,25-1,245.
L’euro è riuscito infatti a trovare conferma oltre la soglia psicologica di quota 1,25, facendosi così notare per una buona capacità di tenuta.
In seguito alla repentina accelerazione di settimana scorsa, nella quale il cross eur/usd era salito anche oltre quota 1,26, l’euro è riuscito a gettare le basi per un nuovo allungo.
La moneta unica europea ha trovato lo spazio per un veloce rimbalzo dopo le correzioni delle sedute precedenti nei confronti della sterlina inglese, con il cambio che è riuscito a rilanciarsi dal supporto di quota 0,81, arrivando a toccare la resistenza di breve di 0,820-0,823.
Sicuramente la notizia della settimana riguarda la People’s Bank of China, che ha sganciato lo yuan cinese dal dollaro americano, per poter beneficiare di maggiori variazioni giornaliere e di un apprezzamento nei confronti del dollaro nel medio-lungo termine.
Ora il cross euro/dollaro è a quota 1,2398, ma dopo la breve pausa di consolidamento di mercoledì, l’euro è tornato a spingere molto forte, trovando così una conferma del recente recupero di 1,215.
Tuttavia l’euro non è riuscito a rimanere oltre quella soglia, ritracciando, ed arrivando a scendere fino a quota 1,23021.
In questo momento la moneta unica fa segnare un cambio di 1,2312 nei confronti della moneta americana.
E’ quindi molto rafforzata la struttura tecnica del cross euro/dollaro, con i corsi che dopo aver superato la barriera posta a 1,215 si sono aperti interessanti spazi di risalita.
Il cross tra la moneta unica ed il dollaro ha così superato un primo duro ostacolo, ma ora dovrà vedersela con la barriera di 1,245-1,25, e solamente il superamento di questo livello permetterà un ulteriore e deciso rimbalzo del cambio.
Il cross eur/usd sta cercando in tutti i modi di aggrapparsi alla soglia psicologica di quota 1,20, dopo che nelle scorse sedute è sceso sotto a quota 1,19, toccando per l’appunto i minimi dell’anno.
Rimane ovviamente molto negativo il quadro tecnico dell’euro e non ci sono punti di svolta all’orizzonte.
Il prossimo supporto del cross euro/dollaro viene individuato in zona 1,18 anche se la fase ribassista in corso adesso arriverà quasi sicuramente almeno a toccare la quota di 1,165.
A contribuire al progressivo calo dell’euro sono state le voci secondo cui alcune grandi banche europee, tra cui Société Générale, hanno registrato delle forti perdite con dei prodotti derivati, notizia su cui l’istituto francese non ha voluto rilasciare alcun commento.
L’ultima quotazione del cambio è di 1,2237, ma la struttura tecnica rimane ovviamente ribassista, con i principali indicatori direzionali, il Macd e il Parabolic Sar, che sono in posizione short.
Tuttavia, nonostante il valore di 1,2377, il cross tra la moneta unica e il dollaro americano continua ad avere un quadro tecnico molto fragile, e la dinamica di fondo sembra sempre sostenere lo scenario negativo.
Il crosso tra la moneta unica europea ed il dollaro americano è infatti tornato a valere 1,2398, ben al di sotto del supporto.