Italcementi risultati primo trimestre 2013

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Ricavi consolidati a livello di Gruppo a 964,8 milioni di euro al 31 marzo del 2013 rispetto ai 1.063,4 milioni di euro nel primo trimestre del 2012, mentre il margine operativo lordo nel periodo passa dai 131,5 milioni di euro del 31 marzo del 2012 ai 88,5 milioni di euro al 31 marzo del 2013. E’ questa la fotografia relativa ai dati del primo trimestre del 2013 per la società quotata in Borsa a Piazza Affari Italcementi S.p.A. in accordo con quanto è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione.

Italcementi chiude il 2012 in rosso

L’esercizio 2012 si è chiuso in rosso per Italcementi, che ha sofferto la recessione in corso in Europa. La perdita netta è pari a 362,4 milioni di euro. Si tratta del rosso in bilancio più alto della storia dell’azienda cementifera che fa capo alla famiglia Pesenti. Il passivo è dovuto ssoprattutto alle pesanti svalutazioni in bilancio per 475 milioni di euro. Se non fosse stato per le perdite straordinarie, Italcementi avrebbe chiuso comunque in utile nonostante la congiuntura nettamente sfavorevole. Una magra consolazione, che per i soci si traduce in un dividendo di 0,06 euro.

Buzzi Unicem titolo non convince Equita Sim

Il titolo Buzzi Unicem è stato inserito nella categoria dei least preferred di Equita Sim, che stamattina ha deciso di abbassare il giudizio sulle azioni della società cementifera a “reduce”, ovvero ridurre l’esposizione in portafoglio. Secondo gli esperti del broker milanese nei prossimi mesi il titolo Buzzi potrebbe fare peggio del mercato, considerando il rally del 60% evidenziato in borsa dal 2012 e le prospettive del mercato cementifero. Nessuna modifica, invece, per il target price che resta invariato a 10,8 euro, più o meno in linea con i valori correnti.

Goldman Sachs previsioni settore cemento costruzioni

Goldman Sachs ha analizzato il settore del cemento e delle costruzioni, con gli economisti della banca americana che prevedono un deficit di bilancio nella zona Euro al 6,4% del Pil nel 2010, che sarebbe il risultato più alto registrato dal 1995.

Rischia di essere messa sotto pressione nei prossimi anni la spesa pubblica in costruzioni, soprattutto in paesi come Regno Unito, Irlanda, Spagna, Portogallo e Grecia.

Bilancio Holcim 2009

Anche il settore del cemento ha risentito della crisi economica globale, ed in particolare Holcim ha chiuso il 2009 con numeri addirittura sotto le attese degli analisti.

Il gruppo cementifero svizzero ha registrato nell’anno passato un forte calo a livello di utili e fatturato.

Il giro d’affari di Holcim è diminuito del 16% a 21,132 miliardi di franchi svizzeri (14,44 miliardi di euro) e l’utile del 17,5% a 1,471 miliardi di franchi (circa un miliardo di euro).

Italcementi target 2010-2012

Il management di Italcementi aveva già messo in guardia tutti lo scorso novembre, prevedendo un trend al ribasso per l’inizio del 2010, con una previsione di un 2010 non molto diverso dal 2009.

Gli analisti prevedevano un recupero dei volumi abbastanza veloce così come dei prezzi che avrebbero portato l’Ebitda a crescere di circa il 10%.

Ora però con le ultime dichiarazioni delle società del settore del cemento, gli analisti prevedono un 2010 ancora peggiore di quello che si era prospettato in precedenza.

Caltagirone sale all’1,9% di Generali

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I dati sui prezzi delle case in Usa superiori alle attese hanno spinto tutte le borse mondiali nella giornata di ieri, a Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni a +0,53% a quota 22.473 punti mentre il Ftse All Share ha fatto segnare +0,50% a quota 22.928. Bene anche Parigi (+0,77%), Londra (+0,42%) e Francoforte (+0,67%).

Il settore sicuramente più in luce ieri a Milano è stato quello assicurativo: Generali +2,57%, Alleanza +2,58%, Fondiaria Sai +2,89% e Unipol +1,44%.

Il settore del cemento trascina Piazza Affari, Buzzi guadagna quasi il 6%

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Giornata di borsa chiusa in positivo grazie soprattutto ai dati sui nuovi ordini della zona euro a giugno, di molto sopra le attese con un incremento del 3,1% rispetto a maggio contro una previsione dell’1,5%.

A luglio è migliorato anche l’indice delle attività economiche dell’area di Chicago, salito a -0,74 punti, contro il -1,82 di giugno. A Milano il Ftse Mib ha guadagnato il 2,09% a 22,355 punti, il Ftse All Share +1,95% a quota 22.815. Bene anche Parigi (+1%), Londra (+0,93%) e Francoforte (+1,04%).

Buzzi Unicem minacciata da nuove norme USA

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Buzzi Unicem recupera sensibilmente terreno a Piazza Affari, guadagnando ben il 3.5% a 9.79 euro dopo il trend ribassista dei giorni scorsi e di ieri in particolare, giornata in cui il produttore di cementi aveva temuto il peggio per il fatto che potesse essere introdotta una nuova regolamentazione negli USA per quanto riguarda la produzione di cemento.

Gli scambi del titolo a Milano saranno anche influenzati dalle scadenze tecniche, però Buzzi fa registrare un passaggio di azioni pari a 1.5 milioni di titoli.