Enel esce dalla lista dei titoli preferiti di Citigroup

Continua la discesa in borsa del titolo Enel, che anche oggi mostra una performance negativa nonostante il buon avvio in apertura di contrattazioni. Le azioni del colosso elettrico perdono lo 0,44% a 2,698 euro e sono scese finora a 2,694 euro, ovvero il minimo più basso da metà novembre scorso. Ieri il titolo Enel aveva perso quasi il 6%, ma oggi la discesa prosegue complice i deludenti risultati della controllata spagnola Endesa e al giudizio di Citigroup, che ha rimosso Enel dalla lista dei titoli preferiti.

Piazza Affari apre in rialzo in attesa risultato elettorale

La nuova ottava sui mercati finanziari si è aperta con un rialzo delle borse europee, che fanno seguito all’exploit di Tokyo che ha guadagnato quasi il 2,5% ai massimi da settembre 2008. In attesa di conoscere l’esito delle elezioni politiche italiane (alle ore 15 chiusura dei seggi), Piazza Affari ha aperto in territorio positivo con l’indice azionario FTSE MIB che guadagna lo 0,72% a 16.350 punti. Venerdì la borsa milanese aveva messo a segno un progresso dell’1,39%. In discesa lo spread Btp-Bund a 281 punti base.

Mediobanca preferisce governo debole per l’Italia

Secondo gli esperti di Mediobanca se dalle urne dovesse uscire un governo con una maggioranza risicata, l’Italia potrebbe beneficiarne. La view degli specialisti della banca di Piazzetta Cuccia va in controtendenza rispetto alle ultime affermazioni rilasciate da molti economisti e analisti finanziari che temono la formazione di un esecutivo debole e disunito. Mediobanca ritiene che la formazione di un governo debole costringerebbe finalmente l’Italia a chiedere gli aiuti finanziari e a concentrarsi sul taglio del debito pubblico.

Seat PG possibile interesse di Sawiris

Anche ieri le azioni Seat Pagine Gialle hanno evidenziato un rimbalzo tecnico interessante, portando al 75,35% la performance a tre giorni. Dopo l’ammissione al concordato preventivo allo scopo di venir fuori dal grave dissesto finanziario nel modo più indolore possibile e l’uscita ininterrotta dei principali fondi di investimento, sulla società delle directories inizia a vedersi qualche barlume di luce. Ieri l’exploit del titolo (+11,54% a 0,0029 euro) è dovuto soprattutto ai rumors che vogliono il magnate egiziano Sawiris interessato a Seat Pagine Gialle.

Enel accede a nuova linea di credito rotativa

Una nuova linea di credito rotativa che, di tipo “forward starting”, ha una durata pari a cinque anni ed un controvalore di 9,4 miliardi di euro circa. A siglarla ad Amsterdam è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari Enel S.p.A. che, con un comunicato ufficiale emesso in data odierna, lunedì 11 febbraio del 2013, ha precisato come la nuova linea di credito ne sostituisca un’altra che, per un controvalore di 10 miliardi di euro, risulta essere ad oggi totalmente inutilizzata.

La fruizione della nuova linea di credito potrà avvenire o in caso di cancellazione anticipata della vecchia linea di credito, oppure alla scadenza della vecchia linea di credito corrispondente al mese di aprile del 2015.

TI Media pronta anche l’offerta di Della Valle?

Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia si occuperà del dossier Telecom Italia Media nella riunione del 18 febbraio. L’operazione di vendita della tv La7 e di eventuali altri asset di TI Media sarà studiata meglio dal presidente esecutivo di Telecom Italia, Franco Bernabè, dal consigliere Tarak Ben Ammar (grande esperto del settore media) e dal chief financial officer Piergiorgio Peluso, che ha il compito di seguire la vendita. Secondo la maggior parte degli analisti il cda in programma tra sette giorni darà vita a un nuovo nulla di fatto.

Enel dati preliminari 2012

Un fatturato in crescita anno su anno del 6,8% a fronte di un Ebitda in contrazione del 5,1%, e di un indebitamento finanziario netto in riduzione del 3,8% nel 2012 rispetto al dato rilevato alla data del 31 dicembre del 2011. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia dei dati preliminari del 2012 che in data odierna, martedì 5 febbraio del 2013, ha comunicato la società quotata in Borsa a Piazza Affari Enel S.p.A..

Nel dettaglio, il fatturato è passato da 79,5 miliardi di euro a 84,9 miliardi di euro, mentre l’Ebitda è sceso da 17,6 miliardi di euro a 16,7 miliardi di euro. Enel con un comunicato ufficiale ha spiegato la contrazione dell’Ebitda con la riduzione del margine di generazione in Italia unitamente alla variazione del perimetro di consolidamento legata ad operazioni di cessione.

Seat PG a un passo dal default secondo S&P

Secondo l’agenzia di rating Standard & Poor’s il rischio di finire in default per Seat Pagine Gialle si fa sempre più concreto. La decisione del consiglio di amministrazione della società delle directories di sospendere il pagamento degli interessi sul debito ha generato un fuggi fuggi dal titolo, che in tre giorni ha perso più del 77%. Venerdì le azioni Seat Pagine Gialle hanno evidenziato un nuovo tonfo del 23,08% a 0,002 euro. S&P ha tagliato il rating a “SD” (selective default) da “CC” sui bond da 750 e 65 milioni in scadenza nel 2017.

Seat PG rating tagliato da Moody’s e S&P

Continua il momento di forte tensione in casa Seat Pagine Gialle, che ieri ha perso il 7,14% alla borsa di Milano chiudendo sui minimi di giornata a 0,0026 euro. Si tratta del nuovo minimo di sempre per la società, che però al momento ha altri pensieri per la testa. Dopo la debacle di mercoledì, che ha portato il titolo a perdere il 47,17% in un solo giorno, sono arrivate due pesanti bocciature da parte delle principali agenzie di rating, ovvero Moody’s e Standard & Poor’s.

Fiat non distribuirà il dividendo 2012

Il bilancio 2012 ha evidenziato un risultato in chiaroscuro per il gruppo Fiat che, pur battendo le stime degli analisti, non è riuscito a far meglio dell’anno precedente. L’utile netto è stato pari a 1,4 miliardi di euro, ovvero cento milioni in più delle stime di consenso. Nel 2011 il Lingotto aveva generato profitti per 1,65 miliardi di euro. Buono l’andamento dei ricavi, grazie al consolidamento della controllata americana Chrysler, con un balzo a 84 miliardi di euro. L’amministratore delegato di Fiat e Chrysler Sergio Marchionne è euforico.

Situazione patrimoniale MPS complessivamente solida

E’ complessivamente solida la situazione patrimoniale del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena. Questo è quanto, tra l’altro, recita una nota del Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a margine della riunione del Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria.

Il Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria, nell’esaminare quella che è l’attuale condizione dei mercati finanziari, nonché del settore del credito ed assicurativo, ha infatti trattato il caso del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena, affermando altresì come questo non vada nel complesso a produrre effetti sul sistema bancario.

Fondazione Mps pronta a vendere il 10%

Fondazione Mps, azionista di maggioranza dell’istituto bancario di Rocca Salimbeni con una quota del 34,9%, ha dichiarato di essere pronta a vendere una quota del 10% per fare cassa e rimborsare la restante parte del debito da 350 milioni di euro che deve a un pool di banche capitanate da Jp Morgan. L’obiettivo è contenuto nel documento programmatico 2013 che sarà reso noto ufficialmente solo nei prossimi giorni. L’Ente annuncerà anche alla distribuzione dei dividendi, che diminuirà rispetto ai 21 milioni dello scorso anno.

Banche italiane nuovi giudizi da Société Générale

Secondo quanto emerge dal report odierno di Société Générale, i fondamentali delle principali banche italiane non mostrano particolari segnali di miglioramento mentre il calo dello spread è già incorporato nei valori attuali espressi in borsa. La banca transalpina evidenzia ancora le difficoltà degli istituti di credito italiani a venir fuori dalla crisi. SocGen salva Unicredit, alzando il target price a 4,5 euro dalla precedente valutazione di 3,6 euro e confermando la raccomandazione a “hold”. Stamattina le azioni della banca di Piazza Cordusio salgono dell’1,22% a 4,474 euro.

Banca Mps boom in borsa su effetto-spread

Giornata molto positiva per il titolo Banca Mps, che guadagna il 6,81% a 0,251 euro. In mattinata il titolo è stato protagonista di un improvviso balzo, che ha spinto la quotazione fino a 0,258 euro, ovvero il livello più alto dal 20 settembre 2012. Lo scatto del titolo, che poco prima si muoveva in leggero rialzo in area 0,24 euro, ha provocato la sospensione per eccesso di rialzo. Il titolo è finito in asta di volatlità, ma poi è riuscito nuovamente a far prezzo e a tornare alle contrattazioni in continua.