Rendimenti 2011 indici Borsa Italiana

Anche il 2011 per Piazza Affari non sarà un anno da ricordare visto che gli indici principali hanno tutti fatto registrare dei ribassi a due cifre. In particolare, stando ai dati forniti da Borsa Italiana S.p.A., ed aggiornati al 23 dicembre del 2011, il Ftse Mib dalla fine del 2010 ha perso il 25,28%, in linea con l’indice allargato Ftse Italia All Share che ha lasciato sul parterre, sempre al 23 dicembre del 2011, il 24,48%.

E’ andata meglio, si fa per dire, al Ftse Italia Star che ha perso nell’anno il 19,52%. E se gli indici di performance sono in profondo rosso, Borsa Italiana S.p.A. ha comunque messo in risalto alcuni dati relativi alle negoziazioni, a partire dal nuovo massimo storico segnato complessivamente dai mercati Mot ed Extramot con un incremento dei contratti del 19% anno su anno a fronte di un controvalore scambiato che ha sfondato la soglia dei 200 miliardi euro.

FTSE-MIB Future 15 luglio 2011

La seduta di ieri, 14 luglio 2011, è risultata particolarmente negativa per la maggior parte dei mercati europei, compreso quello italiano (che non ha gradito il maxi-rendimento al 6% dei BTP quindicinali venduti all’asta ieri pomeriggio), nonostante l’iniziale rialzo fatto registrare da Wall Street all’apertura.

Per quanto riguarda i future finanziari scambiati a Piazza Affari è ancora lontano dal realizzarsi l’allungo oltre 19.000 punti base.

Piazza Affari in rialzo dello 0,72%

Le principali borse europee, questa mattina, e nonostante il polverone scatenato ieri in chiusura dall’ennesima quotazione negativa del Portogallo da parte di Moody’s, hanno riaperto in deciso rialzo.

Parigi, per esempio, riesce a guadagnare lo 0,35% a 3.975 punti.

Londra segna invece un progresso dello 0,32% a 6.022 punti.

Lo stesso dicasi anche per Amsterdam (+0,32%) e Francoforte (+0,42%)

Al di fuori del mercato finanziario europeo, invece, se l’indice Down Jones ha dettato regola, chiudendo in rialzo dello 0,45% a 12.626,02 punti, altrettanto non si può dire della borsa di Tokio. La perdita dell’indice Nikkei, però, è decisamente contenuta (-0.11% a 10.071,14 punti)

Piazza Affari in calo, forti vendite sui bancari

La giornata di ieri è stata molto negativa per Piazza Affari, infatti anche ieri la Borsa di Milano ha chiuso in forte ribasso. Il Ftse Mib ha chiuso la seduta del venerdì in calo dell’1,6% a 19.154,36 punti.

Hanno pesato soprattutto le forti vendite sui titoli bancari: verso mezzogiorno c’è stata una serie di vendite incredibile sui titoli delle banche italiane, senza un motivo ben preciso.

Unicredit tra i migliori del FtseMib

Tra i maggiori rialzi registrati oggi a Piazza Affari nell’indice FtseMib è senza dubbio quello legato al titolo di Unicredit. Il titolo bancario chiude infatti con un rialzo del 2,58% con una quotazione a 1,991 euro per azione.

Il 30 settembre si riunirà il consiglio di amministrazione societario per valutare l’aumento della partecipazione della Libyan Investment Authority nel capitale economico della banca, movimento reso possibile anche grazie all’interessamento di Silvio Berlusconi riunitosi in un vertice bipartisan con il dittatore libico Gheddafi.

Titolo Fiat in attesa dell’ostacolo a 10 euro

Il titolo Fiat, nonostante le problematiche relative alla situazione dei contratti dei propri operai, ha subito nella giornata borsistica di ieri un importante spunto rialzista arrivando a toccare i 9,8 euro ad azione mantenendo un supporto a 9,5 euro. Per garantire un ulteriore incremento, il titolo deve superare l’ostacolo posto nell’intorno dei 10 euro ad azione.

Borse europee crollano con Wall Street

La seduta di ieri in borsa è stata molto negativa, anche per le piazze europee, che hanno risentito del tonfo di Wall Street.

Lo scenario di debolezza generale delle borse è dovuto principalmente alle decisioni prese dalla Federal Reserve, che ha lasciato i tassi di interesse invariati.

Crollo delle borse europee

I principali indici delle borse europee sono crollati nella giornata di ieri, a causa soprattutto dell’ulteriore accelerazione al ribasso di Wall Street, in seguito al calo netto della fiducia nel mese di giugno dei consumatori.

Tutte le piazze europee sono state colpite dal calo, ma la peggiore di tutte le principali è stata proprio Milano, dove il Ftse Mib ha chiuso in calo del 4,44% a quota 19.236 punti, e l’All Share ha perso il 4,21% a 19.794 punti.

Ftse Mib nuovo segnale ribassista

Nelle ultime sedute di borsa mondiali tutti i principali listini hanno avuto molte difficoltà, a causa delle tensioni finanziarie registrate nella zona euro e ai dati macro Usa, che si sono rivelati essere molto peggiori delle aspettative.

Il Dow Jones ha trovato l’opposizione dalla barriera di quota 10.300 punti, girando così al ribasso. Resta perciò negativa la struttura di breve termine, con una previsione che parla addirittura di un nuovo ribasso a breve.

Strategia Ftse Mib Future

Nella seduta di venerdì scorso tutti i mercati azionari europei hanno subito un forte calo, soprattutto a causa delle tensioni finanziarie provenienti dall’area Euro e dalla preoccupante debolezza di Wall Street.

Nello specifico il Ftse Mib Future, dopo un’apertura in gap-down a 18.545 punti, ha fatto registrare un veloce rimbalzo tecnico con i prezzi che si sono portati attorno a 19.150-19.180 prima e in area 19.300-19.350 in un secondo momento.

Modifiche Ftse Mib Azimut sostituisce Mondadori

Sta per arrivare la prima revisione dell’indice Ftse Mib dalla sua introduzione nel giugno 2009, quando prese il posto dell’S&P Mib. Da lunedì 22 marzo prossimo il titolo Mondadori lascerà il posto ad Azimut, con le modifiche che saranno dunque effettive a partire dalla chiusura in borsa di venerdì 19 marzo.

La decisione dell’Index Committee della Ftse è la prima revisione del Ftse Mib, anche se non la prima variazione se vogliamo essere precisi.

Già ad inizio ottobre 2009 ha debuttato nel nuovo indice il titolo Exor, in sostituzione di Alleanza, che è stata accorpata in Generali.

Put 18.000 Unicredit 5 milioni di scambi

unicredit

In occasione della festività dell’Epifania si sono ovviamente registrati scambi molto più bassi rispetto al normale a Piazza Affari, dove però c’è da segnalare la chiusura comunque positiva del Ftse Mib a circa 23.600 punti.

Al centro dell’attenzione c’era il mercato SeDex (Mercato telematico dei Securitised Derivates) che ha proposto come protagonisti di giornata Unicredit e Societè Generale.

Ottimo avvio 2010 a Piazza Affari

piazza-affari

E’ iniziato bene il 2010 a Piazza Affari, dove nella prima seduta del nuovo anno l’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,28% a quota 23.545 punti mentre il Ftse All Share l’1,29% a 23.957.

A far alzare quasi tutti i listini mondiali sono stati soprattutto i dati congiunturali provenienti dagli Stati Uniti, migliori delle previsioni, che hanno dato la spinta ai mercati europei.