Trimestrali Novembre 2009 FTSE MIB

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Sono in molti gli investitori che necessitano di sapere le date dell’uscita delle trimestrali dei principali titoli quotati nel segmento FTSE MIB. Nel prossimo mese usciranno trimestrali molto interessanti per i quali vale la pena tenere d’occhio. Di seguito elenchiamo quelli che secondo noi sono i più importanti.

Spunti operativi Ftse Mib 19 ottobre

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La settimana scorsa si è chiusa con molte prese di profitto sui principali listini europei, con il conseguente rischio di molte e pericolose correzioni al ribasso. Nello specifico il nostro Ftse Mib a Piazza Affari si è appoggiato a 24.350 prima di avere un balzo rialzista che ha condotto i prezzi verso 24.500 punti.

A partire da quest’ultima cifra ha poi preso il via un crollo inarrestabile che si è fermato solo a quota 24.000 punti, che rimane la soglia psicologica per il listino.

Borsa Italiana in tempo reale

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In passato abbiamo già avuto modo di descrivere il metodo più efficace per osservare le quotazioni dei futures in tempo reale, oltre che alle quotazioni delle valute in tempo reale e della borsa in tempo reale. Da oggi anche noi siamo in grado di offrire tutte le quotazioni in tempo quasi reale (con uno scarto di 20 minuti) dalla Borsa Italiana.

Come potete vedere le quotazioni sono semplici da osservare grazie anche alla possibilità di eseguire un filtro di ricerca per gli indici ETF, ETC, FTSE ed FTSE MIB. Nella tabella inoltre avrete la possibilità di filtrare la ricerca a seconda del simbolo del titolo azionario, del nome, vedere l’ordinamento dei maggiormente scambiati e la variazione maggiore.

Cresce la fiducia in Usa, male però Wall Street

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Borse contrastate nella giornata di venerdì, a Wall Street infatti tutti gli indici hanno chiuso in calo a causa delle notizie non troppo confortanti sulla vendita di case nuove in agosto (+0,7% però rispetto al mese precedente) e sugli ordini dei beni durevoli (-2,4% ad agosto).

Il Dow Jones ha lasciato sul campo lo 0,41%, il Nasdaq ha perso lo 0,54% mentre l’S&P lo 0,58%. Nonostante questi dati non incoraggianti sale la fiducia dei consumatori americani toccando quota 73,5 punti raggiungendo il punto massimo da gennaio 2008 a questa parte.

Banca Italease sospesa per eccesso di rialzo

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Anche nella giornata di ieri Milano è stata la migliore piazza europea, seppure abbia chiuso in territorio negativo, ma la giornata è stata segnata da continui segnali di incertezza. Comunque, a Piazza Affari il Ftse Mib ha perso lo 0,35% a quota 22.474 mentre il Ftse All Share ha ceduto lo 0,42% a 22.891 punti. Male le altre borse del continente, Parigi -0,54%, Londra -0,43% e Francoforte -0,94%.

I bancari hanno sostenuto gli scambi per tutta la mattinata, e protagonista indiscusso è stato il titolo di Banca Italease, autore di un balzo incredibile, dopo essere anche stato sospeso per eccesso di rialzo, il titolo ha concluso le contrattazioni a +30,48%.

Eni trascina al ribasso Piazza Affari

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Settimana che si è chiusa con il segno meno in tutte le principali borse europee, dopo un venerdì molto contrastato a Piazza Affari il Ftse Mib ha perso l’1,16% e l’All Share l’1,39%. Le altre piazze del Vecchio Continente si sono difese un po’ meglio, ma comunque hanno chiuso in negativo: Parigi -0,26%, Londra -0,5% e Francoforte -0,53%.

Il dato sul Pil americano è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, ed insieme alle prese di beneficio dopo i giorni di rally della settimana scorsa, hanno fatto perdere pesantemente terreno alle borse mondiali.

Goldman Sachs spinge i titoli bancari

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Altra giornata molto positiva quella di ieri in borsa, grazie soprattutto ai dati incoraggianti che arrivavano dagli Stati Uniti riguardo i prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio. A Piazza Affari il Ftse Mib ha segnato un rialzo dell’1,28% a quota 18.451 punti mentre l’All Share si è fermato a +1,13% a 19.109 punti.

Bene anche le altre principali piazze europee con Parigi che ha guadagnato lo 0,98%, Francoforte l’1,28% e Londra lo 0,85%.

Ansaldo e Mediolanum numeri record per il 2009

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Finalmente dopo giorni, se non settimane, all’insegna di netti cali, la giornata di ieri è stata molto positiva in borsa, anche Milano infatti ha segnato ottimi guadagni, spinta così come le altre piazze europee, dall’ottima seduta di Wall Street.

Il Ftse Mib ha guadagnato il 2,13% a quota 18.217 punti mentre l’All Share +1,95% a 18.895. Londra +1,82%, Francoforte +3,19% e Parigi +2,31%. Il titolo maggiormente in forma a Piazza Affari è stato Ansaldo, spinto anche dalle voci che danno un numero di ordini per il 2009 da record, sarebbero ben 1,6 i miliardi di ordini, cioè il 23% in più rispetto all’anno passato. In borsa ha guadagnato il 5,74%.

Telecom potrebbe cedere parte di Sparkle

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Non è partita nei migliori dei modi la settimana in borsa a Piazza Affari, infatti dopo i primi scambi a Milano il Ftse Mib cede lo 0,29% a quota 17836 punti in avvio di seduta, ora perde addirittura lo 0,95%, mentre non fa meglio il Ftse All Share che perde l’1,07%.

Nemmeno le altre piazze europee vanno meglio, il Cac di Parigi cede lo 0,8%, il Dax di Francoforte lo 0,93% mentre il Ftse di Londra lascia sul campo lo 0,71%.
Tra tutti i settori quello peggiore sembra essere ancora una volta quello delle banche: Banco Popolare perde il 2,61% a 4,65 euro, Unicredit cede l’1,7% a 1,61 euro, Intesa San Paolo perde l’1,61% a quota 2,13 euro.

Impregilo legata all’ampliamento del canale di Panama

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E’ stata una buona giornata quella di ieri in borsa dopo qualche giorno in cui le cose stavano andando molto male, a far rialzare le piazze europee ci hanno pensato i dati che arrivavano dagli Stati Uniti riguardanti le richieste di sussidio di disoccupazione, molto inferiori rispetto a quanto si aspettavano gli analisti.

A Milano il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,18% a 18.158 punti, l’All Share +1,02% a 18.850. Bene anche le altre piazze europee, Cac40 di Parigi +0,53%, Dax di Francoforte +1,25% e Ftse di Londra +0,44%.

Saipem ed Eni pagano il calo del prezzo del greggio

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La giornata di ieri in borsa si è conclusa come era iniziata, ossia in netto calo, dovuto soprattutto alla mancanza di spinta dal mercato americano, chiuso nel week-end per la festa del 4 luglio. In Europa le principali piazze hanno tutte chiuso col segno negativo: il Cac di Parigi ha perso l’1,19%, il Dax di Francoforte ha perso l’1,06% mentre il Ftse di Londra ha concluso le contrattazioni in calo dello 0,97%.

A Milano non sono andate molto meglio le cose, il Ftse Mib ha ceduto il 2,02% e l’All Share il 2,04%.

Parmalat interessa a Danone

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Quella di ieri è stata una giornata senza molto da segnalare nelle borse europee, non fosse altro che sono state poco mosse dal momento che Wall Street si apprestava a chiudere per la festa dell’Indipendenza americana.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,07% mentre il Ftse All Share ha perso lo 0,05%. Sulle altre piazze europee il trend è stato lo stesso, con Parigi che ha guadagnato lo 0,09%, Londra +0,05% e Francoforte ha perso lo 0,21%.

Netto calo delle borse mondiali, Piaggio presenta i piani per il 2012

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La giornata di ieri si è conclusa con tutti i principali listini mondiali in netto calo, infatti a Milano il Ftse Mib ha concluso le contrattazioni perdendo il 2,64% e l’All Share il 2,41%. Il Cac di Parigi è andato ancora peggio lasciando sul campo ben il 3,12%, Londra ha perso il 2,45% e Francoforte il 3,81%.

Da segnalare nella giornata di ieri i titoli in controtendenza come Pirelli che ha segnato +0,8% a 0,25 euro, Safilo +3,6% a 0,46 euro. Oggi le borse europee hanno iniziato la seduta in un modo molto tranquillo, dovuto anche al fatto che domani il mercato americano sarà chiuso per la festa dell’Indipendenza.

Fiat in ripresa dopo le dichiarazioni di Marchionne

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Nella prima seduta del mese di luglio e del secondo trimestre dell’anno, il prezzo del greggio rimane stabile sopra ai 70 dollari al barile, favorendo così le commodities. Anche quella odierna sarà una giornata molto importante, sempre condizionata dai dati che giungeranno dagli Stati Uniti.

Si attendono infatti i risultati sulle scorte settimanali di greggio, l’indice Ism del settore manifatturiero oltre a quello sui prezzi. Sarà fondamentale anche il dato sulla disoccupazione Adp di giugno. Anche domani saranno importanti i dati che arriveranno dagli USA riguardanti il lavoro.