Dividendo Intesa Sanpaolo atteso da Compagnia di Sanpaolo

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La Compagnia di Sanpaolo, principale azionista di Intesa Sanpaolo, ha affermato che per l’esercizio 2009 prevede la possibilità di un ritorno al dividendo, sebbene si stima una cedola di importo piuttosto modesto.

A rivelarlo è stato il presidente della Compagnia, Angelo Benessia, il quale ha affermato che nel 2009 tra i proventi della gestione del patrimonio non è stato possibile erogare un dividendo ma ha aggiunto che nel 2010 la situazione sarà diversa, sebbene gli azionisti dovranno accontentarsi di un importo piuttosto basso.

Prestito Proteggi Mutuo di Intesa Sanpaolo

Prestito

Chi ha sottoscritto un mutuo sa bene che le rate mensili possono pesare parecchio sul bilancio familiare, soprattutto se è necessario affrontare una spesa imprevista e improvvisa, in questo caso è possibile richiedere Prestito Proteggi Mutuo di Intesa Sanpaolo, un prestito dedicato esclusivamente a coloro che sottoscrivono la Polizza ProteggiMutuo che tutela il cliente qualora per qualunque tipo di difficoltà non è possibile far fronte al pagamento delle rate mensili.

In questo modo, dunque, si ha la possibilità di vivere la propria vita e la propria casa con maggiore tranquillità e al tempo stesso di ottenere un finanziamento da 2.000 a 30.000 euro rimborsabile attraverso delle comode rate mensili.

Trimestrale IntesaSanPaolo Luglio-Settembre 2009

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Si registra nella giornata di oggi una leggera flessione in negativo per il titolo bancario di IntesaSanPaolo dopo la presentazione del bilancio trimestrale 2009. Oltre al bilancio, la voce che sta rimbalzando sulle agenzie in queste ore vede la banca in procinto di emettere un bond della durata di 7 anni.

La banca ha fatto sapere che sarà probabile per il 2009 entrare in territorio di utile con la possibilità di emettere il dividendo sulle azioni ordinarie. Nei primi 9 mesi dell’esercizio 2009 la banca ha fatto registrare una diminuzione degli utili netti portando il valore a 2,262 miliardi di euro anche se i profitti netti sono saliti di ben 161 milioni di euro.

Utile Banca Imi sale a 410 milioni di euro

banca imi

Banca Imi, la banca d’investimento del gruppo Intesa Sanpaolo ha chiuso i primi nove mesi del 2009 con un utile netto di 410 milioni di euro, registrando così una crescita del 139,6% rispetto allo stesso periodo del 2008.

Il margine di intermediazione è risultato essere pari a 818,4 milioni, in crescita del 73,5% mentre sono rimasti sostanzialmente invariati i costi operativi che si attestano a 190,4 milioni rispetto ai 187,8 milioni dell’anno precedente. Il risultato della gestione operativa è risultato essere pari a 628 milioni, in aumento del 121,1%. Il core tier I si è attesto al 11,4% mentre il il Tier I al 12,4%.

Domus Giovani di Intesa Sanpaolo

domus giovani

Domus Giovani è un mutuo proposto da Intesa Sanpaolo e così denominato perchè dedicato alle persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Si tratta di un mutuo che può essere richiesto anche da lavoratori con contratto atipico, purchè siano lavoratori da più di 6 mesi alla data della domanda di mutuo, abbiano lavorato almeno 18 mesi negli ultimi 2 anni e siano in possesso di un contratto di lavoro che abbia una durata minima residua di almeno 4 mesi alla data di domanda del mutuo.

Oltre ad essere vantaggioso perchè può essere richiesto anche da chi non ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato questo mutuo presenta come caratteristica a favore del cliente anche un’estrema flessibilità.

Tremonti critica Intesa Sanpaolo e Unicredit

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Senza troppi giri di parole il ministro dell’economia Giulio Tremonti ha duramente criticato la decisione di Intesa Sanpaolo e Unicredit di non far ricorso ai cosidettiTremonti bond“, ovvero agli strumenti finanziari messi a disposizione del governo per consentire alle banche di rafforzare il prorio patrimonio.

Come ha spiegato il ministro nel corso di una conferenza stampa la sua critica non è una questione personale, non si tratta di uno sgarbo a lui o al governo ma di un serio danno che le banche arrecano alle imprese, le vere destinatarie del provvedimento del governo.

Prestito Ecologico di Intesa Sanpaolo

prestito ecologico

Prestito Ecologico è una tipologia di prestito offerta da Intesa Sanpaolo e che è destinata esclusivamente a coloro che necessitano di una somma di denaro da impiegare per investimenti in energia pulita o per l’utilizzo di fonti rinnovabili.

Si tratta di un prestito rivolto a persone fisiche, sia dipendenti sia lavoratori autonomi, di età compresa tra i 18 e i 75 anni di età e già titolari di un conto corrente che desiderano effettuare la tipologia di spesa sopra indicata per scopi personali e del tutto estranei alla propria attività imprenditoriale o professionale.

Intesa Sanpaolo e Unicredit, il 29 settembre si decide su Tremonti bond

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Sia Intesa Sanpaolo che Unicredit hanno convocato i rispettivi consigli di amministrazione per il 29 settembre al fine di decidere definitivamente se ricorrere o meno ai Tremonti bond.

Intesa Sanpaolo, ricordiamo, ha lanciato l’emissione di un prestito obbligazionario che potrebbe non rendere più necessario il ricorso agli strumenti obbligazionari messi a disposizione del governo, o in alternativa ne potrebbe ridurre l’importo ad 1 miliardo rispetto ai 4 miliardi richiesti in principio.

Exor interessato a Banca Fideuram

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Negli ultimi giorni Intesa Sanpaolo è stata al centro di alcune indiscrezioni che parlano di una probabile vendita ad Exor, società di investimenti della famiglia Agnelli, di Banca Fideuram e di due fondi di private equity, tra cui Apax.

In relazione alla vicenda ha parlato stamattina un portavoce di di Exor che tuttavia si è limitato ad affermare che la società sta semplicemente valutando il suo interesse verso Banca Fideuram e che quindi al momento non c’è alcun dettaglio da aggiungere. Lo stesso portavoce, inoltre, ha affermato che all’ordine del giono del consiglio dei soci accomandatari in programma per oggi c’è solo l’esame degli affari correnti.

Intesa Sanpaolo emette bond per 1,5 miliardi

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Sono state pienamente confermate le voci che hanno iniziato a circolare ieri e che parlavano di un’imminente emissione obbligazionaria da parte di Intesa Sanapaolo che secondo le indiscrezioni stava studiando uno strumento alternativo ai Tremonti bond.

L’istituto guidato da Corrado Passera, quindi, dopo un’attento esame della situazione ha deciso di rinunciare agli strumenti obbligazionari messi a disposizoone del governo e ha lanciato oggi un’emissione obbligazionaria di 1,5 miliardi destinata ai mercati internazionali.

Intesa Sanpaolo si prepara ad emettere bond

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La febbre dei bond che dall’inizio dell’anno ha già colpito Fiat, Eni, Edison e tante altre società pare stia contagiando anche Intesa Sanpaolo che secondo alcune indiscrezioni non confermate sta valutando la possibilità di emettere bond per rafforzare il suo patrimonio.

La notizia, che è stata diffusa da “Il Messaggero“, appare perfettamente in linea con quanto affermato nei giorni scorsi dall’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera il quale aveva comunicato che la banca sta valutando la possibilità di rinunciare ai Tremonti bond.

Prestito Maxi di Intesa Sanpaolo

prestito maxi

Prestito Maxi di Intesa Sanpaolo è un prestito pensato per chi ha la necessità di richiedere una somma di denaro elevata da rimborsare in un periodo di tempo anche piuttosto lungo che può arrivare anche fino ad un massimo di dieci anni.

In questo modo, quindi, è possibile effettuare in piena tranquillità quelle che sono le spese più importanti senza che questo vada ad incidere sulla gestione del budget familiare.

Intesa Sanpaolo potrebbe rinunciare ai Tremonti bond

Passera

In base a quanto riportato dal Financial Times Intesa Sanpaolo starebbe pensando di ritirare la sua richiesta relativa ai cosiddetti “Tremonti bond“.

Il quotidiano, in particolare, riporta le parole dell’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera il quale ha affermato che la banca sta ancora valutando se procedere o meno con la richiesta, può darsi che scelga di procedere richiedendo bond per 4 miliardi, è possibile che decida di richiederne solo una parte o ancora è anche possibile che si decida di ritirare la richiesta e fare a meno dei bond.