Italia polizze anti-default ai massimi da dicembre 2011

Dalle elezioni politiche è venuta fuori una maggioranza fragile, senza i numeri per governare. Gli investitori si aspettavano l’esatto contrario, ovvero una vittoria di Bersani che avrebbe poi stretto un’alleanza con Monti. La delusione è forte e i mercati non hanno lasciato scampo all’Italia. Ieri Piazza Affari ha perso quasi il 5%, bruciando 17 miliardi di capitalizzazione in un solo giorno, mentre lo spread Btp-Bund è tornato sopra 350 punti. L’asta dei Bot semestrali ha evidenziato tassi quasi raddoppiati, mentre i cds sono saliti di 43 punti.

Piazza Affari apre in rialzo in attesa risultato elettorale

La nuova ottava sui mercati finanziari si è aperta con un rialzo delle borse europee, che fanno seguito all’exploit di Tokyo che ha guadagnato quasi il 2,5% ai massimi da settembre 2008. In attesa di conoscere l’esito delle elezioni politiche italiane (alle ore 15 chiusura dei seggi), Piazza Affari ha aperto in territorio positivo con l’indice azionario FTSE MIB che guadagna lo 0,72% a 16.350 punti. Venerdì la borsa milanese aveva messo a segno un progresso dell’1,39%. In discesa lo spread Btp-Bund a 281 punti base.

Bilancio It Way gennaio dicembre 2012

Ricavi consolidati in moderata crescita, Ebitda in aumento a due cifre, ed un risultato netto per le operazioni ricorrenti negativo ma in forte recupero rispetto ai valori pro forma dell’anno precedente. E’ questa la fotografia del Bilancio del leader delle soluzioni per e-business Itway SpA quotato in Borsa a Piazza Affari.

Nel dettaglio, dai dati esaminati dal Consiglio di Amministrazione è emerso che da gennaio a dicembre del 2012 il fatturato consolidato è aumentato dell’1,1% a 105,4 milioni a fronte di un margine operativo lordo in crescita anno su anno dell’11,3% a 1,8 milioni di euro. Il risultato netto per le operazioni ricorrenti, come sopra accennato, è negativo per 0,5 milioni di euro ma in forte miglioramento rispetto al 2011.

Piazza Affari perde il 3% su incertezza elettorale

E’ stato un “giovedì nero” per la borsa italiana, che ha registrato una pesante battuta d’arresto a causa dell’aumento dell’incertezza elettorale e a seguito della pubblicazione di dati macroeconomici molto deludenti. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB ha perso il 3,13% a 16.010 punti, chiudendo sui minimi di giornata e tornando sui valori toccati a metà dicembre scorso. Dai massimi dell’anno toccati il 30 gennaio a 17.983 punti, la borsa italiana ha perso il 12,3%. Risale anche lo spread Btp-Bund a 292 punti base.

Isagro e Syngenta insieme per il Remedier

La società del settore chimico Isagro S.p.A., specializzata negli agrofarmaci e quotata in Borsa a Piazza Affari ha siglato un accordo su base zonale con la società Syngenta. L’accordo, nello specifico, è finalizzato alla produzione ed alla distribuzione in esclusiva di un fungicida biologico.

Trattasi del Remedier, un trattamento che viene utilizzato contro le malattie del terreno per le piante ornamentali e per gli ortaggi. In accordo con un comunicato ufficiale emesso da Isagro, il fungicida biologico Remedier è in grado di essere efficace anche a bassi dosaggi e, nell’ambito della lotta integrata alle malattie del terreno, risulta essere compatibile con i trattamenti fungicidi di origine chimica.

Risultati asta Bot annuali 12 febbraio 2013

Stamattina si è tenuta l’asta dei Bot a 12 mesi in un contesto di mercato non particolarmente favorevole, considerando la debolezza di Piazza Affari a seguito dello scandalo delle tangenti che Finmeccanica avrebbe pagato in India e che tra l’altro ha portato all’arresto del presidente e amministratore delegato Giuseppe Orsi. Negli ultimi giorni la curva dei tassi italiana è tornata sotto pressione, complice l’avvicinarsi delle elezioni politiche in programma il 24 e 25 febbraio. Lo spread resta volatile e in area 300 punti base.

Bpm rally in borsa su possibile trasformazione in Spa

Continua la speculazione al rialzo sul titolo Banca Popolare di Milano, che questa mattina evidenzia un rialzo del 5,78% a 0,549 euro a seguito delle nuove indiscrezioni di stampa relative alla possibile ridefinizione della governance interna della banca. A Piazza Affari il titolo Bpm, che è quotato con il ticker “PMI”, è il migliore del listino azionario FTSE MIB, che tra l’altro continua a evidenziare un andamento leggermente negativo. Il titolo Bpm è salito fino a 0,553 euro, avvicinandosi ai top di periodo di 0,565 euro toccati il primo febbraio.

Produzione industriale italiana ai minimi dal 2009

Secondo l’Istat la produzione industriale italiana è scesa del 6,7% nel corso del 2012, evidenziando la peggiore flessione dal 2009. Rispetto al picco del 2008, ovvero l’anno in cui iniziò la grave crisi finanziaria mondiale, la produzione industriale è diminuita del 25%. Nell’ultimo trimestre del 2012 l’indice della produzione industriale è sceso del 2,2% rispetto al quarter precedente. Per quanto riguarda, invece, il volume della produzione, calcolato dall’indice grezzo, siamo tornati sui livelli del 1990 con una media di 82,9 nel corso del 2012.

Banca Generali raccolta netta gennaio 2013

207 milioni di euro. E’ questo il dato relativo alla raccolta netta totale della società quotata in Borsa a Piazza Affari Banca Generali S.p.A.. Questo a seguito di 69 milioni di euro di raccolta nel mese per Banca Generali Private Banking, e 138 milioni di euro che sono stati invece realizzati dalla rete di Banca Generali.

La società con un comunicato ufficiale ha messo in risalto come l’anno sia iniziato molto bene visto che la raccolta netta nel mese, a 207 milioni di euro, risulta essere largamente superiore alla media di raccolta mensile del 2012 che è stata di 134 milioni di euro.

Spread verso 300 su aumento rischio-Italia

Ieri è stata una giornata negativa per Piazza Affari. L’indice azionario FTSE MIB ha lasciato sul terreno lo 0,65% a 16.603 punti, toccando anche il minimo più basso da oltre un mese a 16.408 punti. A pesare sul listino milanese è il forte incremento dello spread Btp-Bund, che ha chiuso a 295 punti base e che ha trascinato al ribasso i titoli bancari. La volatilità non è stata, però, particolarmente elevata e alla fine la perdita più alta è stata quella di Mediobanca, che ha evidenziato un passivo del 3,86%.

Terna dati preliminari esercizio 2012

Fatturato ed Ebitda in crescita anno su anno in doppia cifra a fronte di un nuovo livello record per gli investimenti. E’ questa la fotografia relativa ai dati preliminari che in data odierna sono stati rilasciati da Terna S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel dispacciamento dell’energia elettrica sulla rete nazionale.

Nel dettaglio, al 31 dicembre del 2012 i ricavi si sono attestati oltre la soglia dei 1,8 miliardi di euro con un incremento pari al 10% circa rispetto ai 1,63 miliardi di euro di fatturato al 31 dicembre del 2011.

Spread Btp-Bund volatilità in aumento in vista delle elezioni

La giornata di ieri è stata caratterizzata dal ritorno degli acquisti sui mercati finanziari, dopo che nella seduta precedente erano avvenute massicce vendite soprattutto sui listini azionari e i bond periferici europei. Il rimbalzo è stato consistente, in attesa della riunione della Bce di domani. A Piazza Affari, l’indice FTSE MIB ha guadagnato l’1,05% a 16.712 punti recuperando così una parte delle perdite accumulate il giorno prima quando il listino aveva accusato una flessione del 4,5%. Torna a scendere lo spread Btp-Bund, che ha chiuso poco sotto 280 punti.

Piazza Affari crolla dopo scandali Mps e Saipem

La seduta di ieri è stata disastrosa per la borsa italiana, che comunque resta ampiamente in attivo da inizio anno. L’indice azionario FTSE MIB ha perso il 3,36% a 17.290 punti, toccando i minimi più bassi da quasi due settimane. Ad affondare il listino principale di Piazza Affari, che aveva toccato nell’intraday il livello più alto da inizio agosto 2011 a 17.983 punti, sono le vicende legate a Mps e Saipem, che rischiano di minare la credibilità delle azioni quotate di borsa italiana.

Piazza Affari valore reale ai minimi dagli anni ‘30

Nonostante il rally degli ultimi mesi, Piazza Affari continua a essere un listino azionario nettamente sottovalutato nel lungo periodo. In termini reali il listino milanese vale meno che nel 1943, quando in Italia c’era ancora la dittatura di Benito Mussolini. Il dato emerge dal grafico elaborato dall’ufficio studi di Mediobanca considerando l’indice Mediobanca total return, che evidenzia l’andamento delle quotazioni a Piazza Affari dagli anni ’30 del secolo scorso ad oggi. Si tratta di un indice azionario che include i dividendi ed è rettificato per l’inflazione.