Compravendite immobili e mutui primo trimestre 2012

Continua a segnare il passo in Italia il mercato immobiliare. Nel primo trimestre del corrente anno, infatti, le compravendite sono scese in termini numerici del 16,9% anno su anno attestandosi a quota 154.813.

A comunicarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, nel precisare come il 92,9% delle transazioni abbia riguardato le unità immobiliari ad uso abitativo rispetto al 6,3% di transazioni per immobili ad uso economico. Il calo del 16,9% delle compravendite di immobili nel primo trimestre del 2012 è frutto del -17,2% registrato nel residenziale, e del -11,8% per le compravendite di immobili ad uso economico.

Previsioni mercato immobiliare italiano

A differenza di tanti altri Paesi in Italia non c’è stato lo scoppio di una bolla immobiliare. Il crollo dei prezzi allora è solo rinviato? Ebbene, secondo l’Associazione dei costruttori Ance sul mercato immobiliare italiano, ed in particolare nel segmento residenziale, non ci sono segnali di bolla in quanto negli ultimi dieci anni in Italia c’è stato un aumento numerico dei nuclei familiari.

Ma a fronte di tale aumento non c’è stato un contestuale ed equivalente aumento della produzione di nuove case. Non a caso l’Ance ha stimato un fabbisogno complessivo e potenziale di abitazioni pari a quasi 600 mila unità. Come mai allora il mercato immobiliare italiano al momento è ingessato?

Toll Brothers terza trimestrale superiore alle attese

Il costruttore di case di lusso Toll Brothers, quotato in Borsa a Wall Street, non ha deluso le attese sul terzo trimestre fiscale chiusosi lo scorso 31 luglio del 2012. Citando un maggiore stock di case di lusso costruite con prezzi sopra la media, infatti, Toll Brothers ha archiviato il periodo con un utile di 61,6 milioni di dollari, ovverosia 0,36 dollari per azione, in netto rialzo rispetto ai $ 42,1 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, e largamente superiore alle previsioni formulate in media dagli analisti di Wall Street.

Luce verde anche per il fatturato, che nel periodo si è attestato a $ 554,3 milioni di rispetto ai $ 394,3 milioni al 31 luglio del 2011. Il dato indica una crescita del giro d’affari, pari al 41%, superiore ai $ 515,2 milioni attesi dal mercato.

Dettagli aumento di capitale IGD

Via libera, per la società IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A., all’aumento di capitale riservato agli azionisti che a valere sull’esercizio 2011 percepiranno il dividendo.

Questo dopo che il Consiglio di Amministrazione, in forza alle deleghe acquisite dall’Assemblea degli Azionisti, ha approvato le condizioni finali dell’aumento di capitale che porterà gli azionisti che percepiranno il dividendo a reinvestire fino ad un massimo dell’80% delle cedole distribuite.

Assemblea Aedes rinnova gli organi sociali

Via libera per Aedes S.p.A., società del real estate quotata in Borsa a Piazza Affari, alla nomina degli organi sociali. Lunedì scorso si è infatti riunita l’Assemblea degli Azionisti che, a valere sul triennio dal 2012 al 2014, ha nominato i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale.

Questi sono i componenti del nuovo CdA: Luca Savino, Pio Giovanni Scarsi, Antonella Amenduni Gresele, Paolo Ingrassia, Giuseppe Roveda, Domenico Bellomi, Benedetto Ceglie, Antonino De Silvestri, Annapaola Negri-Clementi, Sonia Persegona ed Achille Mucci.

Fondo Immobiliare Polis prorogato al 2015

La durata del Fondo Immobiliare Polis, e quindi la sua data di scadenza, è stata prorogata dal 31 dicembre 2012 a 31 dicembre 2015. La nuova scadenza è stata approvata nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione di Polis Fondi SGRpA, la Società di Gestione, in forza alla facoltà di poter allungare di tre anni la durata di scadenza del Fondo Immobiliare così come previsto dal Regolamento di gestione in corrispondenza dell’articolo numero 2.

Trattasi di una decisione presa nell’interesse dei possessori delle quote del Fondo Immobiliare Polis; questo perché, considerando anche l’attuale situazione di mercato, in questo modo ci sarà più tempo per cedere alcuni cespiti in portafoglio e, di conseguenza, per ottenere prezzi di vendita più vantaggiosi e, di riflesso, per migliorare l’attivo del Fondo Immobiliare stesso.

Settore immobiliare positivo nel 2011

Il settore del real estate, sebbene la crisi economico-finanziaria che ancora imperversa sull’Europa ne abbia rinviato la ripresa che tutti si attendevano di almeno un anno, è risultato essere maggiormente positivo rispetto alle attese.

Secondo European Outlook 2012, rapporto di previsione stilato annualmente da Scenari Immobiliari, infatti, in considerazione dei dati raccolti sin qui (ovverosia fino al 30 giugno 2011) vi è da essere decisamente ottimisti per una conclusione positiva del 2011.

GOLDMAN SACHS TAGLIA TARGET PRICE SETTORE IMMOBILIARE

Goldman Sachs taglia target price settore immobiliare

Goldman Sachs ha tagliato i target price di diverse società del settore immobiliare, in seguito ad un nuovo deterioramento dei finanziamenti bancari.

GS ha tagliato il prezzo obiettivo di Beni Stabili da 0,78 a 0,65 euro, mentre è stato mantenuto il rating neutral. Tuttavia il titolo non ha risentito di questo taglio nè del crollo del mercato, infatti in borsa ha chiuso la seduta di ieri in rialzo dell’1,86% a quota 0,4664 euro per azione.

Investire nel mattone per scampare alle tensioni finanziarie

In un periodo di incertezza causato principalmente dalla crisi che sta colpendo il Vecchio Continente a causa dell’evato deficit di alcuni paesi europei, gli investitori sono alla ricerca di investimenti sicuri che consentano di preservare i propri risparmi e al tempo stesso ottenere rendimenti, seppur minimi.

Alcuni scelgono di investire nelle valute rifugio, altri infece preferiscono affidarsi al più classico degli investimenti: il mattone.

Deutsche Bank promuove il settore immobiliare Usa

Deutsche Bank crede che si possa ravvisare qualche primo segnale di forte ripresa per il settore immobiliare negli States, forse uno tra i più colpiti a livello globale dalla crisi economica.

Secondo l’istituto di credito tedesco, il mercato immobiliare americano, dopo addirittura cinque anni di declino (iniziato dunque già prima della crisi) potrebbe iniziare una ripresa sostenibile.

Conseguenze moratoria richiesta da Dubai World

Lse

La moratoria sul debito chiesta da Dubai World come previsto ha avuto pesanti ripercussioni, anzitutto Moody’s ha tagliato il rating di sei importanti imprese legate al Governo di Dubai, tra queste Dp World che è passata da A3 a Baa2, Dubai Electricity and Water Authority che da A3 sono passate a Baa2 e il gruppo immobiliare Emaar Properties che da Baa1 è passato a Ba2.

A subire pesanti ripercussioni anche i titoli del London stock exchange, le azioni della società che gestisce la piazza londinese sono infatti crollate, circostanza dovuta al fatto che Dubai con la sua quota del 20% è il primo azionista della società di gestione del mercato inglese e le notizie delle difficoltà di Dubai World hanno spaventato gli investitori.

Nuova linea di credito per Risanamento

risanamento

Le banche che partecipano al piano di salvataggio di Risanamento hanno comunicato la loro intenzione di concedere l’apertura di un’ulteriore linea di credito da 76 milioni di euro a favore del gruppo immobiliare che attualmente si trova in stato di amministrazione controllata.

Le banche di cui parliamo sono Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banca Popolare di Milano, Banco Popolare e Banca Monte dei Paschi di Siena, tutti istituti che hanno scelto di aderire all’accordo di ristrutturazione del debito di Risanamento e che hanno espresso parere positivo per l’apertura di un ulteriore linea di credito, decisione che deriva anche dalla necessità di fornire ulteriori garanzie, soprattutto dopo la contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate dell’Iva relativa ad alcune transazioni immobiliari di trading.

Indebitamento di Pirelli RE

pirelli RE

La situazione del gruppo immobiliare Pirelli Real Estate non è delle più rosee a causa anche della difficile crisi del mercato immobiliare americano che si è riflettuto nel resto del mondo e quindi anche in Italia.

L’obiettivo per il 2009 era quello di vendere proprietà immobiliari per un valore compreso nell’intorno del miliardo di euro e questo potrebbe essere raggiunto anche se l’indebitamento netto stimato oscilla nell’intorno dei 430 milioni di euro con un passivo di 30 milioni di euro circa.

Compravendite di case al minimo storico

case

Nonostante i lievi segnali di ripresa dell’economia nel primo trimestre dell’anno le compravendite di case hanno registrato il minimo storico.

A diffondere questi dati allarmanti ci ha pensato l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia del Territorio, spegando che durante i primi tre mesi del 2009 il volume complessivo delle compravendite di immobili è stato di 299.419 transazioni, ossia un calo del 18,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.