Rally dei bancari a Piazza Affari

Nella seduta di venerdì Piazza Affari ha fatto veramente il botto, con il FTSE Mib che ha chiuso la seduta in rialzo del 6,6% a 14.274,37 punti. Erano oltre due anni che l’indice milanese non faceva registrare un rialzo simile in una sola giornata.

Nella notte tra giovedì e venerdì a Bruxelles è stato raggiunto un importante accordo per il futuro dell’economia dell’Eurozona: il fondo Salva Stati potrà intervenire per stabilizzare i mercati del debito e ricapitalizzare direttamente le banche.

Azioni Borsa Piazza Affari a prezzi stracciati

Unicredit sotto quota 0,80 euro, Intesa Sanpaolo sotto 1 euro per azione, e Banca MPS sotto i 0,40 euro. Sono questi alcuni dei prezzi “da saldo” attualmente presenti sul FTSE MIB, l’indice dei titoli ad elevata capitalizzazione quotati a Piazza Affari.

Le quotazioni dei titoli bancari italiani appaiono oggettivamente sacrificate, ma nessuno ad oggi è pronto a scommettere su quando si toccherà il fondo. Al panico sulla Borsa di Milano s’è infatti aggiunta la frustrazione degli investitori, grandi e piccoli.

Piazza Affari in calo, forti vendite sui bancari

La giornata di ieri è stata molto negativa per Piazza Affari, infatti anche ieri la Borsa di Milano ha chiuso in forte ribasso. Il Ftse Mib ha chiuso la seduta del venerdì in calo dell’1,6% a 19.154,36 punti.

Hanno pesato soprattutto le forti vendite sui titoli bancari: verso mezzogiorno c’è stata una serie di vendite incredibile sui titoli delle banche italiane, senza un motivo ben preciso.

Rating banche europee alzato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha alzato il rating sul settore bancario europeo portandolo da “Cautious” ad “In-line”, una decisone che, come ha spiegato la stessa banca d’affari, deriva dall’annuncio da parte dell’Ecofin del pacchetto da 500 miliardi di euro destinato a far fronte alla crisi del debito sovrano e ad aiutare le banche a ridurre i costi di finanziamento.

Il giudizio di Morgan Stanley si colloca qundi in controtendenza rispetto alla valutazione effettuata qualche giorno fa da Moody’s, che aveva creato il panico nelle Borse europee dopo aver ipotizzato un rischio di contagio per i sistemi bancari di alcuni paesi europei, tra cui Portogallo, Spagna, Italia, Irlanda e Gran Bretagna.

Previsioni Unicredit per fine 2009

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Una delle più grandi banche d’affari del mondo, l’americana Goldman Sachs (il cui nome deriva dai suoi padri fondatori, l’ebreo tedesco immigrato in America Marcus Goldman ed il genero Samuel Sachs) quotata alla borsa di New York dal 1896, ha fatto alcune dichiarazioni e previsioni su alcuni titoli bancari italiani.

Goldman Sachs ha infatti previsto un aumento del 25% del valore di ogni azione di Unicredit portando quindi a 3,30 euro ad azione ovvero ben 30 centesimi in più rispetto al valore attuale.

Titoli bancari in ascesa a Piazza Affari

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Giornata tutto sommato positiva quella di ieri per la borsa italiana. Infatti Piazza Affari ha fatto segnare buoni rialzi, condizionata anche dagli ottimi risultati pervenuti dagli stress test effettuati sulle banche americane.

Il Mibtel ha segnato +1.76% a 15‘817 punti, l’S&P Mib guadagna il 2.13% a 20‘104 punti. Il controvalore degli scambi ha fatto registrare un nuovo record da inizio 2009, arrivando alla cifra di 4.2 miliardi di euro.

Il settore bancario chiude una giornata altalenante, con Unicredit sugli scudi che fa segnare un guadagno del 5.64% superando la soglia dei 2 euro per azione che non infrangeva dall’anno scorso, novembre 2008.