Spyker accordo quasi raggiunto con Saab

saab

La situazione di Saab, marchio svedese di automobili abbastanza di nicchia della General Motors, potrebbe risolversi in tempi brevi, se le ultime indiscrezioni dovessero venire confermate dai fatti.

GM starebbe per firmare, proprio nelle prossime ore, un accordo con la casa olandese Spyker Cars, che produce solamente auto sportive di lusso. La Saab Automobile potrebbe così passare in mano a questa azienda olandese, anche se rimangono molti dettagli da sistemare prima di assistere all’annuncio ufficiale dell’accordo.

General Motors valuta nuove proposte per Saab

saab

Venerdì scorso General Motors ha annunciato il fallimento delle trattative con l’olandese Spyker Cars e la conseguente chiusura di Saab, sebbene con una cessazione delle varie attività che secondo il colosso americano sarebbe avvenuta in maniera progressiva e graduale.

Ebbene, a quanto pare non è ancora detta l’ultima parola, General Motors ha infatti comunicato di aver ricevuto nuove manifestazioni di interesse per la sua controllata svedese e si è detta pronta ad iniziare nuove trattative, anche se queste dovranno concludersi entro il minor tempo possibile. Ricordiamo, infatti, che il presidente di General Motors, Nick Reilly, aveva spiegato che le trattative con Spyker Cars erano saltate proprio perchè i problemi emersi necessitavano di troppo tempo per essere risolti.

Saab chiude, saltano le trattative con Spyker

saab

General Motors ha annunciato che la vendita di Saab non è più possibile e che quindi la casa automobilistica svedese si avvia verso una lenta e proggessiva cessazione di ogni attività, con conseguente chiusura di tutti gli stabilimenti.

L’annuncio è stato dato poche ore fa dalla casa automobilistica americana che ha spiegato di non essere riuscita a raggiungere un accordo con l’olandese Spyker per la vendita di Saab, per questo non ci sono altre alternative, le auto a marchio Saab sono destinate a sparire. Nella nota diffusa da General Motors non vengono spiegati nel dettaglio quali sono stati gli impedimenti che hanno fatto saltare la vendita da Saab, il comunicato si limita a spiegare che nel corso delle trattative sono emersi problemi che le due parti non sono riuscite a risolvere.

General Motors nuova joint venture con Saic

general motors

General Motors ha annunciato una joint venture con Saic Motor Corp (Shanghai Automotive Industry Corporation), già partner della casa di Detroit in Cina. Si tratta di un accordo in base alla quale i veicoli utilitari e commerciali di piccola cilindrata e che attualmente sono realizzati dalla joint venture di GM e Saic in Cina verranno fabbricati e venduti in India.

Un’operazione, dunque, in cui appare evidente il tentativo di General Motors di impossessarsi del know-how Saic per ciò che riguarda le auto e i furgoni di piccola cilindrata, al momento gli unici modelli che hanno successo in India.

Baic nuovamente interessata a Saab

saab

La vendita di Saab sembrava quasi conclusa, le trattative tra General Motors e Koenigsegg sembravano procedere per il verso giusto ma all’improvviso la casa automobilistica svedese si è ritirata e ha deciso di abbandonare i negoziati.

A questo punto Saab rischia il fallimento e mentre si pensa a come salvare l’azienda e i suoi circa 4.100 dipendenti si fa largo un’altra soluzione, quella di un nuovo interessamento da parte della cinese Baic (Beijing Automotive Industry Holding) che dopo essere venuta a conoscenza della rinuncia da parte di Koenigsegg si è detta pronta a riprendere la trattativa per l’acquisto di Saab.

Opel taglia circa 9.000 posti di lavoro

magna_opel

Nick Reilly, responsabile degli asset europei di General Motors, ha comunicato che domani il colosso americano presenterà ai sindacati il piano di riorganizzazione di Opel che tra le varie misure prevede un taglio di 9.000-9.500 posti di lavoro, pari a circa un quinto dei dipendenti totali.

Dopo aver rinunciato a cedere Opel ad una cordata guidata da Magna, General Motors si prepara a mettere in atto un piano di riorganizzazione che prevede un cospicuo taglio dei costi, condizione indispensabile affinchè Opel possa continuare a restare nelle mani del colosso automobilistico americano.

Vendita Opel a Magna, in caso di fallimento pronto un piano B

magna_opel

Dopo il lungo iter che ha preceduto la decisione di General Motors di accettare l’offerta di Magna sembrava che la questione fosse stata definitivamente chiusa, ma a quanto pare non è così dal momento che secondo la Commissione europea alla Concorrenza sarebbero state violate le norme comunitarie che disciplinano il libero mercato.

Secondo la commissione gli aiuti promessi dal governo tedesco sarebbero illegali perchè condizionati al salvataggio degli impianti tedeschi da parte del nuovo investitore.

Magna, l’acquisizione di Opel è ancora incerta

opel

Con la decisione di General Motors di accettare l’offerta di Magna si pensava che la storia relativa all’acquisizione di Opel fosse definitivamente finita ma a quanto pare non è così dal momento che, secondo quanto riportato dal Financial Times, il ministro per le attività produttive inglese Peter Mandelson ha sollevato alcuni dubbi sui vantaggi economici dell’operazione attraverso una lettera inviata al commissario europeo per la concorrenza Neelie Kroes.

Secondo Mandelson, infatti, l’attuale piano prevede 4,5 miliardi di euro di aiuti da parte del governo tedesco e degli altri governi europei dove Opel possiede degli impianti, per un costo complessivo che supera di 1,3 miliardi l’offerta di Rhj e 2 miliardi in più rispetto all’intervento di salvataggio che avrebbe lasciato la società nelle mani di General Motors.

General Motors cede Opel a Magna

accordo_magna_opel_headerphoto

General Motors ha finalmente scelto, a vincere la gara per Opel è stata Magna. Dopo vari tentennamenti e dopo alcune voci che parlavano addirittura di un possibile rinvio della decisione ad Ottobre, General Motors ha deciso di accogliere l’invito del governo tedesco e di decidere sul da farsi prima delle elezioni politiche che si terranno il 27 settembre.

In realtà General Motors ha accontentato in tutto e per tutto il governo tedesco, non solo per quanto riguarda la tempistica della decisione ma anche per ciò che riguarda la decisone stessa visto che Magna è stata più volte indicata dal governo come la scelta preferita perchè considerata più vantaggiosa.

General Motors rinvia la decisione su Opel

opel

Continua l’incertezza sul futuro di Opel. Nonostante il governo tedesco ha invitato General Motors a prendere una decisone prima delle elezioni politiche e, quindi, entro il 27 settembre, la casa automobilistica americana che controlla Opel sta pensando di non accogliere l’invito del governo tedesco e di rinviare la decisione ad ottobre.

Per l’acquisto di Opel, ricordiamo, General Motors ha ricevuto ben due offerte, una da Magna e una da Rhj che in un secondo momento ha rivisto al rialzo la sua offerta per cercare di convincere General Motors ad accettare la sua proposta.

Il governo tedesco invita General Motors a decidere su Opel

magna_opel

Sulla vicenda relativa all’acquisto di Opel il governo tedesco ha più volte ribadito le sue preferenze e cioè che General Motors decida quale delle due offerte accettare prima delle elezioni politiche che si terranno il prossimo 27 settembre.

Per questo motivo nel corso della giornata di ieri il ministro dell’economia tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg ha invitato General Motors a prendere una decisione entro la prossima settimana, sottolinenado il fatto che ci sono già ben due proposte pronte per essere firmate e quindi è tempo che General Motors prenda una decisone.

Rhj alza l’offerta di acquisto per Opel

opel

A quanto pare Rhj non ne vuole assolutamente sapere di rinunciare ad Opel visto che secondo quanto riportato dalla stampa tedesca la casa automobilistica ha rivisto al rialzo la sua offerta, portandola da 275 a 300 milioni di euro, e al contempo ha ridotto le sue richieste di garanzie pubbliche da 3,8 a 3,2 miliardi. Nessuna modifica, invece, è stata apportata al piano industriale.

La nuova proposta di Rhj arriva a pochi giorni dal consiglio di amministrazione di General Motors previsto per martedì prossimo, un consiglio di amministrazione che secondo alcuni analisti rappresenta solo una formalità.

Rimandato l’accordo con Magna per Opel?

opel

Ormai la questione Opel sta diventando una telenovela infinita, ieri ha parlato a riguardo anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, auspicando tempi brevi, anche se il rischio di un rinvio a dopo le elezioni tedesche del 27 settembre prossimo, è realtà.

La Merkel si augura che prima del prossimo Consiglio di Amministrazione di General Motors dell’8-9 settembre, siano fatti passi avanti nella cessione della “filiale” tedesca di GM. Come se non bastasse poi ora è divenuta di primaria importanza la situazione dei 25mila dipendenti Opel, che hanno anche rinunciato all’indennità ferie nei mesi scorsi.

Anche il ministro federale dell’Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, non esclude un rinvio della decisione a dopo le elezioni politiche in Germania.

General Motors vende Saab a Koenigsegg

saab

General Motors ha comunicato di aver siglato il contratto definitivo per la vendita di Saab ad una cordata guidata da Koenigsegg Automotive, costruttore svedese presente principalmente nel mercato delle auto sportive di lusso.

In questo modo, quindi, ha assunto carattere definitivo l’accordo preliminare siglato nel mese di giugno, anche se la vendita non è ancora stata completata. General Motors, infatti, ha spiegato che l’efficacia del contratto è subordinata alla concessione a Saab dei finanziamenti che il costruttore ha chiesto alla Banca Europea degli Investimenti.