
Trattasi, nello specifico, di una commessa finalizzata alla realizzazione in Polonia, ed in particolare nell’area metropolitana di Bydgoszcz-Torun, di un impianto di produzione di energia funzionante attraverso la trasformazione dei rifiuti solidi urbani. Nella commessa, ha fatto presente Astaldi con un comunicato ufficiale in data odierna, la società italiana è leader con un quota di maggioranza assoluta pari al 51%.


Il gruppo italiano Campari, attivo nel settore del beverage, ha reso noto di aver firmato un accordo con alcuni azionisti della CI Financial Limited per acquistare un pacchetto azionario pari all’81,4% della società giamaicana Lascelles deMercado & Co Limited (Ldm). La notizia ha messo subito le ali al titolo Campari, che alla borsa di Milano ha aperto in forte rialzo. Dopo poco più di un’ora dall’inizio delle contrattazioni a Piazza Affari, le azioni Campari sono in crescita del 4,12% a 5,69 euro.




Il titolo Prelios (codice di borsa: PRS) è in forte rialzo questa mattina a Piazza Affari, in decisa controtendenza rispetto all’andamento dell’indice azionario principale FTSE MIB che invece perde oltre mezzo punto percentuale. Le azioni Prelios salgono dell’8,08% a 0,1057 euro, a seguito dei rumors relativi all’interesse di numerosi gruppi sulla società . L’exploit matttino del titolo alla borsa di Milano ha portato la sospensione delle azioni Prelios per eccesso di rialzo. Attualmente il titolo è in asta di volatilità , in attesa di fare prezzo e tornare in contrattazione continua.

Finmeccanica è ormai pronta a cedere gli asset non strategici, come da piano stilato dall’amministratore delegato Giuseppe Orsi. L’obiettivo confermato a più riprese è quello di vendere gli asset dei comparti “civili†(Ansaldo Energia, Ansaldo Sts, Ansaldo Breda) e puntare sui tre settori “coreâ€, ovvero elicotteri, difesa e aerospazio. Il gruppo ha anche la necessità di fare cassa, così sindacati e istituzioni temono la svendita. In queste ore si starebbe perfezionando l’offerta del colosso tedesco Siemens su Ansaldo Eenergia.


Nell’assemblea di metà aprile scorso Francesco Caltagirone junior, numero uno di Cementir Holding, aveva dichiarato di voler “sviluppare un know-how nello smaltimento dei rifiuti industriali e soprattutto nella parte dei rifiuti municipalizzati, per poi estendere tale modello di business in Italia e in Nord Europaâ€. Cementir ha pensato bene di potenziare il business del “waste managementâ€, acquistando la britannica Nwmn Holding Limited (Nwmh). L’operazione è stata perfezionata attraverso la controllata turca Recydia, attiva nel business turco dei rifiuti e delle energie rinnovabili.