Baker Hughes acquisisce BJ Services

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Baker Hughes, terzo gruppo petrolifero al mondo, ha concluso un accordo che prevede l’acquisizione della rivale BJ Services verso un corrispettivo di 5,5 miliardi di dollari, somma che verrà pagata in parte in contanti e in parte attraverso la cessione di titoli azionari.

Quello stabilito nell’accordo è un prezzo che implica un premio del 16% in più rispetto alla quotazione di BJ Services registrata a Wall Street lo scorso venerdì.

Rimandato l’accordo con Magna per Opel?

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Ormai la questione Opel sta diventando una telenovela infinita, ieri ha parlato a riguardo anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, auspicando tempi brevi, anche se il rischio di un rinvio a dopo le elezioni tedesche del 27 settembre prossimo, è realtà.

La Merkel si augura che prima del prossimo Consiglio di Amministrazione di General Motors dell’8-9 settembre, siano fatti passi avanti nella cessione della “filiale” tedesca di GM. Come se non bastasse poi ora è divenuta di primaria importanza la situazione dei 25mila dipendenti Opel, che hanno anche rinunciato all’indennità ferie nei mesi scorsi.

Anche il ministro federale dell’Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, non esclude un rinvio della decisione a dopo le elezioni politiche in Germania.

Yahoo si espande in Medio Oriente, accordo con Maktoob.com

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Yahoo ha portato a termine nella giornata di ieri un’importante acquisizione, si tratta di Maktoob.com, il più grande portale web del Medio Oriente, con una community di ben 17 milioni di utenti, ed il titolo è stato subito premiato sul listino tecnologico Nasdaq dove segnava +0,67% a 15,09 dollari.

Anche altre importanti società ieri hanno segnato buoni rialzi nel listino Nasdaq, su tutte Apple che beneficia del rilascio del nuovo sistema operativo Snow Leopard, guadagnando in borsa lo 0,6%.

Trattative bloccate tra GM e Magna

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A quanto pare la parola fine sulla questione Opel-GM-Magna è ancora pura utopia, infatti nella giornata di ieri si è assistito ad un blocco improvviso ed abbastanza imprevisto delle trattative per cedere il marchio Opel di proprietà di General Motors al gruppo austro-canadese Magna.

Questo è dovuto alla scelta del consiglio di amministrazione di Gm di cercare nuove alternative a quelle sul tavolo da mesi, con anche l’ipotesi finora mai presa in considerazione di effettuare un risanamento della società attraverso aiuti di Stato dal Governo Usa.

La STHIM pronta a pagare 500 milioni di dollari per acquisire Hummer

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Potrebbe essere questa la settimana decisiva per la vendita del marchio Hummer di proprietà di General Motors, alla società cinese Sichuan Tengzhong Heavy Industrial Machinery, che dopo le voci di un forte interessamento di qualche mese fa, sembra essersi convinta a portare a termine l’acquisizione, anche se non mancano i problemi.

Comunque, alcuni funzionari della società cinese sarebbero attesi in settimana proprio a Detroit, nella sede di Gm, per portare a termine la trattativa, si parla di 500 milioni di dollari che la STHIM metterà sul piatto per aggiudicarsi Hummer.

Governo tedesco offre 4,5 miliardi di euro per Opel

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Non è ancora stata perfezionata l’operazione che porterà il marchio Opel a diventare di proprietà del gruppo austro-canadese Magna, spalleggiato dalla banca russa Sberbank, e proprio a tal riguardo ieri ha iniziato a girare una nuova indiscrezione.

Il Governo federale tedesco insieme ai singoli Stati sarebbe pronto ad offrire ben 4,5 miliardi di euro sotto forma di aiuti per Opel, così da dare man forte all’offerta di Magna, ad ora la favorita dai governanti tedeschi.

Magna e General Motors raggiungono l’accordo per Opel

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Sembrano essere giunte alla conclusione le trattative per la cessione del marchio Opel, che andrà a diventare proprietà della Magna, che con il suo partner russo Sberbank ieri è giunta ad un accordo di massima, che verrà firmato nei prossimi giorni.

L’accordo prevede l’acquisizione da parte del gruppo austro-canadese del 55% di Opel, con incluso anche il marchio britannico Vauxhall. Il co-Ceo di Magna, Siegried Wolf, ha dato conferma dell’accordo raggiunto all’agenzia di stampa Reuters.

Accordo raggiunto per l’Innse

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Ci sono voluti 15 mesi di scontri per giungere alla conclusione della questione Innse, officina metalmeccanica di Lambrate che era in liquidazione. In questi giorni a portare a buon fine le trattative sono stati il proprietario dell’officina Silvano Genta, il proprietario dell’area, cioè l’immobiliare Aedes ed il gruppo bresciano Camozzi.

Fortunamente si è arrivati ad una soluzione pacifica, sarà una cordata di imprese guidata dalla bresciana Camozzi ad acquistare la società, per una cifra che si aggira attorno ai 4 milioni di euro.

Fiat spera ancora di acquisire Opel

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La questione per l’acquisizione di Opel non è ancora giunta a termine, secondo quanto si legge sull’edizione odierna del quotidiano tedesco Die Welt, se le due contendenti attuali, ossia il gruppo austro-canadese Magna e il fondo d’investimenti belga Rhj dovessero incontrare problemi negli accordi, sarebbe ancora alla finestra Fiat, pronta a subentrare di nuovo e a portare a casa un’altra grande alleanza.

Il titolo Opel questa mattina perdeva lo 0,12% a quota 8,27 euro, dopo lo scivolone complessivo del settore auto di venerdì scorso, in seguito al crollo del titolo Peugeot, secondo costruttore europeo di auto, dopo le brutte notizie portate da Standard & Poor’s che ha tagliato il rating sul debito a junk con outlook negativo.

Magna alza la sua offerta su Opel

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A quanto pare Magna non ha alcuna intenzione di rinunciare ad Opel e a testimoniarlo è una notizia di poche ore fa secondo cui il colosso austro canadese ha deciso di migliorare la sua offerta.

Magna, in particolare, ha riformulato la sua offerta prevedendo un versamento immediato di 350 milioni di euro a cui si và ad aggiungere un bond convertibile da 150 milioni di euro. La precedente offerta di Magna, invece, prevedeva un investimento di 100 milioni di euro in due versamenti da 50 milioni ciascuno e in più un bond convertibile da 400 milioni.

Philips acquisisce definitivamente Saeco

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Circa due mesi fa Philips e Saeco avevano reso noto la conclusione di un accordo che prevedeva l’acquisizione di Saeco da parte di Philips a fronte di un pagamento di 200 milioni.

Sebbene le due società avessero avessero già stipulato l’accordo l’operazione non era ancora del tutto conclusa, non solo perchè dovevano essere ancora messi a punto gli ultimi dettagli ma soprattutto perchè per il perfezionamento dell’accordo era necessaria l’approvazione dell’Antitrust e di quella dei creditori.

Volkswagen pensa ad un aumento di capitale a 4 miliardi di euro

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Tiene ancora banco la questione della probabile acquisizione da parte del gruppo Volkswagen di Porsche, e le ultime indiscrezioni provenienti da persone vicine al marchio di Wolfsburg parlano di un possibile aumento di capitale deciso da Volkswagen, che andrebbe a stabilizzarsi su una cifra di circa 4 miliardi di euro.

Come scritto settimana scorsa, Volkswagen è ormai pronta ad acquisire il marchio sportivo di Stoccarda, però un aumento del capitale potrebbe facilitarne le cose, anche perché non dobbiamo dimenticare che Porsche si porta dietro 10 miliardi di euro di perdite accumulati nel tentativo di acquisire Volkswagen al contrario.

Volkswagen pronta alla fusione con Porsche

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E’ stato approvato il piano per la fusione con Porsche da parte del Consiglio di sorveglianza di Volkswagen, a renderlo noto alla stampa è stato l’amministratore delegato della casa di Wolfsburg, Martin Winterkorn, che ha voluto precisare come i due marchi rimarranno indipendenti dopo l’integrazione. Porsche rimarrà un marchio autonomo.

Questa unione, sempre secondo Winterkorn, renderà ancora più forti le due aziende, ed è la mossa inevitabile nelle logica industriale di entrambe le due case automobilistiche tedesche.

Magna, Baic e RHJ offerte ufficiali a GM

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Ieri scadeva il termine ultimo per la presentazione delle offerte di acquisizione al gruppo General Motors per quanto concerne la sua controllata anglo tedesca Opel/Vauxhall. GM ha fatto sapere di aver ricevuto tre offerte, dal gruppo austro canadese Magna, dalla holding finanziaria Rhj e dal gruppo cinese produttore di auto Baic.

Gm ha fatto quindi sapere che ora le tre offerte saranno esaminate e confrontate, ed in un secondo momento saranno proposte all’attenzione del governo tedesco, degli altri paesi europei coinvolti, della commissione dell’Unione Europea e di Opel/Vauxhall ovviamente.