
Quello stabilito nell’accordo è un prezzo che implica un premio del 16% in più rispetto alla quotazione di BJ Services registrata a Wall Street lo scorso venerdì.
Quello stabilito nell’accordo è un prezzo che implica un premio del 16% in più rispetto alla quotazione di BJ Services registrata a Wall Street lo scorso venerdì.
La Merkel si augura che prima del prossimo Consiglio di Amministrazione di General Motors dell’8-9 settembre, siano fatti passi avanti nella cessione della “filiale†tedesca di GM. Come se non bastasse poi ora è divenuta di primaria importanza la situazione dei 25mila dipendenti Opel, che hanno anche rinunciato all’indennità ferie nei mesi scorsi.
Anche il ministro federale dell’Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, non esclude un rinvio della decisione a dopo le elezioni politiche in Germania.
Anche altre importanti società ieri hanno segnato buoni rialzi nel listino Nasdaq, su tutte Apple che beneficia del rilascio del nuovo sistema operativo Snow Leopard, guadagnando in borsa lo 0,6%.
Questo è dovuto alla scelta del consiglio di amministrazione di Gm di cercare nuove alternative a quelle sul tavolo da mesi, con anche l’ipotesi finora mai presa in considerazione di effettuare un risanamento della società attraverso aiuti di Stato dal Governo Usa.
Comunque, alcuni funzionari della società cinese sarebbero attesi in settimana proprio a Detroit, nella sede di Gm, per portare a termine la trattativa, si parla di 500 milioni di dollari che la STHIM metterà sul piatto per aggiudicarsi Hummer.
Il Governo federale tedesco insieme ai singoli Stati sarebbe pronto ad offrire ben 4,5 miliardi di euro sotto forma di aiuti per Opel, così da dare man forte all’offerta di Magna, ad ora la favorita dai governanti tedeschi.
L’accordo prevede l’acquisizione da parte del gruppo austro-canadese del 55% di Opel, con incluso anche il marchio britannico Vauxhall. Il co-Ceo di Magna, Siegried Wolf, ha dato conferma dell’accordo raggiunto all’agenzia di stampa Reuters.
Fortunamente si è arrivati ad una soluzione pacifica, sarà una cordata di imprese guidata dalla bresciana Camozzi ad acquistare la società , per una cifra che si aggira attorno ai 4 milioni di euro.
Il titolo Opel questa mattina perdeva lo 0,12% a quota 8,27 euro, dopo lo scivolone complessivo del settore auto di venerdì scorso, in seguito al crollo del titolo Peugeot, secondo costruttore europeo di auto, dopo le brutte notizie portate da Standard & Poor’s che ha tagliato il rating sul debito a junk con outlook negativo.
Magna, in particolare, ha riformulato la sua offerta prevedendo un versamento immediato di 350 milioni di euro a cui si và ad aggiungere un bond convertibile da 150 milioni di euro. La precedente offerta di Magna, invece, prevedeva un investimento di 100 milioni di euro in due versamenti da 50 milioni ciascuno e in più un bond convertibile da 400 milioni.
Sebbene le due società avessero avessero già stipulato l’accordo l’operazione non era ancora del tutto conclusa, non solo perchè dovevano essere ancora messi a punto gli ultimi dettagli ma soprattutto perchè per il perfezionamento dell’accordo era necessaria l’approvazione dell’Antitrust e di quella dei creditori.
Questa unione, sempre secondo Winterkorn, renderà ancora più forti le due aziende, ed è la mossa inevitabile nelle logica industriale di entrambe le due case automobilistiche tedesche.
Gm ha fatto quindi sapere che ora le tre offerte saranno esaminate e confrontate, ed in un secondo momento saranno proposte all’attenzione del governo tedesco, degli altri paesi europei coinvolti, della commissione dell’Unione Europea e di Opel/Vauxhall ovviamente.