
Sebbene BPM abbia smentito tali voci, il titolo della banca ha chiuso la seduta in rialzo del 12,19% a quota 1,758 euro per azione, riuscendo a risalire dai minimi di zona 1,55 euro.
Sebbene BPM abbia smentito tali voci, il titolo della banca ha chiuso la seduta in rialzo del 12,19% a quota 1,758 euro per azione, riuscendo a risalire dai minimi di zona 1,55 euro.
Il trend del titolo si conferma positivo, come è possibile vedere facilmente anche dalla situazione grafica.
La correzione recente non ha influenzato più di tanto il titolo Campari, che è riuscito a restare sopra la trendline che unisce i minimi crescenti disegnati negli ultimi tre mesi, sostenendo appunto il trend rialzista di breve periodo.
In effetti il risultato del referendum potrebbe condizionare l’andamento di alcuni titoli legati proprio ai quesiti proposti e nella mattinata di oggi infatti spicca l’ottimismo verso Enel Green Power, azienda controllata da Enel attiva nella realizzazione di impianti di energia alternativa e rinnovabile, che sta guadagnando l’1,15% apprezzandosi e portandosi 1,938 euro per azione.
Proprio nelle ultime settimane il titolo ha subito un forte calo, scendendo fino a quota 1,648.
L’azienda creata da Mark Zuckerberg con l’aiuto di Sean Parker (ideatore di Napster, colui che ha rivoluzionato la storia del commercio della musica) conta ormai più di 500 milioni di iscritti dei quali la metà risultano essere utenti attivi al punto da postare quotidianamente nuove foto, video e articoli.
Lottomatica ha fatto registrare un forte ribasso a causa del mancato superamento della barriera di quota 15,5 euro per azione, che ha così fermato il trend rialzista di breve periodo.
Da questo valore le quotazioni del titolo sono aumentate fino a toccare quota 3,60 euro, in rialzo dell’1,81%.
Proprio per questo motivo sarà fondamentale la tenuta del supporto di 7,22-7,2, che potrà favorire una pausa laterale di consolidamento.
Il mancato superamento della barriera dei 16 euro ha provocato una forte correzione alle quotazioni del titolo Prysmian, portandone il valore sotto 14,5 euro.
Il titolo del Lingotto ha lasciato sul terreno addirittura il 3,38% a quota 6,725 euro per azione, dopo aver ceduto il supporto chiave di 6,85 euro.
A Piazza Affari il titolo di Intesa Sanpaolo ha mostrato un pericoloso segnale ribassista, arrivando addirittura a cedere la soglia psicologica dei 2 euro per azione.
I prezzi del titolo Mediaset sono stati spinti addirittura fino ai nuovi minimi dell’anno per la presenza di questo trend negativo.