L’indice azionario Russell2000, che raggruppa le società minori quotate alla borsa di Wall Street, è salito sui massimi storici a 932 punti a metà febbraio scorso. L’interesse per le società a bassa capitalizzazione sembra essere generalizzato, visto che anche in Europa i principali indici relativi alle small & mid cap sono sui massimi di periodo. In Italia, nonostante le recenti turbolenze, gli indici azionari FTSE Italia Star e FTSE Italia Mid Cap sono in rialzo del 6% circa da inizio anno mentre il FTSE Small Cap del 2%.
Redazione
Ti Media spunta offerta Veneziani per La7
Potrebbero riaprirsi i giochi su La7, quando ormai l’emittente televisiva che fa capo a Telecom Italia Media sembrava destinata a Urbano Cairo. Il presidente del Torino Calcio sta trattando formalmente l’acquisto di La7 dopo aver ricevuto l’ok dal consiglio di amministrazione di Telecom Italia, che controlla ancora TI Media. Secondo le indiscrezioni di stampa sarebbe spuntato il nome di un nuovo pretendente. Si tratta di Guido Veneziani, a capo dell’omonimo gruppo editoriale che distribuisce periodici come Vero e Stop. La notizia ha messo le ali in borsa al titolo TI Media.
Mps ha emesso 4 miliardi di Monti-bond
Nella giornata di ieri Banca Monte dei Paschi di Siena ha emesso 4,071 miliardi di euro di Monti-bond, gli strumenti finanziari sottoscritti dal Tesoro che consentiranno all’istituto bancario di Rocca Salimbeni di mettere in sicurezza il proprio patrimonio dopo che nelle ultime settimane erano state ipotizzate nuove pesanti svalutazioni a causa delle perdite legate allo scandalo dei derivati finanziari. Il titolo Banca Mps è in calo alla borsa di Milano: -1,14% a 0,2086 euro. Nell’ultimo mese il titolo Mps ha perso il 16%.
D’Amico torna in utile dopo 14 trimestri in rosso
Il quarto trimestre del 2012 ha dato qualche timido segnale di ripresa per D’Amico, società attiva nel trasporto marittimo. Dopo ben quattordici trimestri consecutivi in perdita, la società è tornata in utile. Non accadeva, quindi, dal primo trimestre del 2009. Il risultato netto è stato pari a un milione di dollari. A Piazza Affari le azioni D’Amico, quotate con il ticker “DISâ€, hanno chiuso la seduta di borsa con un rialzo del 9,93% a 0,465 euro. Durante la seduta i prezzi erano saliti fino a 0,5085 euro.
Saras perde 90 milioni di euro nel 2012
La società petrolifera milanese Saras ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita netta di 90 milioni di euro, che fa da contraltare all’utile di 58 milioni di euro registrato nel 2011. Il giro d’affari è invece aumentato dell’8% a 11,88 miliardi di euro. A Piazza Affari il titolo Saras ha aperto in profondo rosso e attualmente perde il 2,16% a 0,905 euro, mentre ieri aveva lasciato sul terreno circa mezzo punto percentuale. Secondo quanto dichiarato da Gian Marco Moratti, i conti sono stati influenzati dalle difficoltà dell’ultimo trimestre.
Fiat paga Marchionne con altri 9 milioni di euro in azioni
Fiat Spa ha approvato la relazione al bilancio 2012, che aveva avuto l’ok del consiglio di amministrazione lo scorso 20 febbraio. I ricavi della società autombolistica torinese sono stati pari a 84 miliardi di euro, l’utile di gestione è stato di 3,8 miliardi, mentre l’utile netto si è attestato a 1,4 miliardi di euro. Insomma, nessuna novità rispetto a quanto già comunicato sul finire di gennaio scorso. La cedola non sarà pagata, in quanto la società ha necessariamente bisogno di conservare liquidità per affrontare l’acquisto delle minorities di Chrysler.
Prysmian torna in utile nel 2012
Il gruppo Prysmian ha pubblicato i risultati relativi all’esercizio 2012, evidenziando numeri molto positivi. La borsa ha apprezzato i conti della società milanese leader mondiale nella produzione di cavi per applicazione nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni. A Piazza Affari le azioni Prysmian hanno chiuso con un rialzo del 4,09% a 16,27 euro, sui livelli più alti da circa un mese. Nel 2012 la società guidata da Valerio Battista è tornata in nero: l’utile netto è stato di 171 milioni di euro, mentre nel 2011 la perdita era stata di 145 milioni di euro.
Risultati asta Btp 27 febbraio 2013
Stamatttina si è tenuta la terza asta di titoli di stato della settimana del Tesoro italiano, che negli ultimi due giorni aveva collocato Ctz, Btp€i e Bot con tassi in crescita. Il forte aumento del rischio politico in Italia sta generando forti vendite su azioni e bond pubblici. Inoltre, il panic selling sull’Italia sta contagiando anche gli altri paesi europei, facendo presagire un pericoloso ritorno della tensioni sul debito sovrano nell’area euro. Intanto, poco fa si è chiusa l’asta dei Btp a 5 e 10 anni.
Enel esce dalla lista dei titoli preferiti di Citigroup
Continua la discesa in borsa del titolo Enel, che anche oggi mostra una performance negativa nonostante il buon avvio in apertura di contrattazioni. Le azioni del colosso elettrico perdono lo 0,44% a 2,698 euro e sono scese finora a 2,694 euro, ovvero il minimo più basso da metà novembre scorso. Ieri il titolo Enel aveva perso quasi il 6%, ma oggi la discesa prosegue complice i deludenti risultati della controllata spagnola Endesa e al giudizio di Citigroup, che ha rimosso Enel dalla lista dei titoli preferiti.
Italia polizze anti-default ai massimi da dicembre 2011
Dalle elezioni politiche è venuta fuori una maggioranza fragile, senza i numeri per governare. Gli investitori si aspettavano l’esatto contrario, ovvero una vittoria di Bersani che avrebbe poi stretto un’alleanza con Monti. La delusione è forte e i mercati non hanno lasciato scampo all’Italia. Ieri Piazza Affari ha perso quasi il 5%, bruciando 17 miliardi di capitalizzazione in un solo giorno, mentre lo spread Btp-Bund è tornato sopra 350 punti. L’asta dei Bot semestrali ha evidenziato tassi quasi raddoppiati, mentre i cds sono saliti di 43 punti.
Risultati asta Bot semestrali 26 febbraio 2013
C’era grande tensione e paura per l’asta odierna dei Bot semestrali, che il Tesoro aveva in programma di piazzare questa mattina. I timori erano giustificati dal fatto che, dopo i risultati definitivi delle elezioni politiche italiane, il rischio di ingovernabilità del paese aveva spinto gli investitori a liquidare le posizioni lunghe sulle azioni e i bond governativi italiani. Stamattina Piazza Affari era nel caos totale, con perdite intraday superiori al 5% per la borsa e con lo spread tra 330 e 340 punti base.
Fiat rating tagliato da Fitch a BB-
Nel bel mezzo del caos politicco generato dalle elezioni italiane, la notizia del declassamento del merito di credito di Fiat da parte di Fitch è passata quasi in secondo piano. Ieri pomeriggio gli investitori guardavano con grande apprensione al risultato elettorale italiano, così hanno “risparmiato†il titolo del Lingotto da una quasi certa debacle. Stamattina, però, le azioni Fiat sono state vendute a mani basse e ora il titolo perde il 4,15% a 3,97 euro, con un minimo intraday toccato a 3,902 euro.
Spread vola a 293 su rischio ingovernabilitÃ
La seduta di ieri è stata caratterizzata da una forte volatilità sullo spread Btp-Bund, che è salito sulle montagne russe a mano a mano che venivano diffusi i dati sulle elezioni politiche italiane. Dopo gli instant pool, la coalizione di centro-sinistra formata da Pd e Sel sembrava avere un cospicuo vantaggio sugli inseguitori. La vittoria sia alla Camera che al Senato sembrava scontata e con una larga maggioranza. Piazza Affari brindava al risultato e saliva del 4% nell’intraday, mentre lo spread scendeva a 255 punti.
Risultati asta Ctz e Btp€i 25 febbraio 2013
In attesa di conoscere l’esito della tornata elettorale, stamattina il Tesoro ha effettuato la prima delle tre aste previste per questa settimana collocando i Certificati del Tesoro Zero Coupon e i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea. La domanda è risultata tutto sommato positiva, mentre i tassi sono cresciuti rispetto all’asta precedente. Nonostante ciò Piazza Affari continua a salire con decisione: l’indice FTSE Mib sale dell’1,76%, mentre lo spread Btp-Bund quota poco sotto 285 punti base.