La nuova ottava sui mercati finanziari si è aperta con un rialzo delle borse europee, che fanno seguito all’exploit di Tokyo che ha guadagnato quasi il 2,5% ai massimi da settembre 2008. In attesa di conoscere l’esito delle elezioni politiche italiane (alle ore 15 chiusura dei seggi), Piazza Affari ha aperto in territorio positivo con l’indice azionario FTSE MIB che guadagna lo 0,72% a 16.350 punti. Venerdì la borsa milanese aveva messo a segno un progresso dell’1,39%. In discesa lo spread Btp-Bund a 281 punti base.
Redazione
Quali rischi per la borsa italiana dopo le elezioni?
Da ieri mattina l’Italia è alle urne per formare il nuovo governo, dopo l’esperienza dell’esecutivo tecnico guidato da Mario Monti che era diventato premier in pectore nel novembre del 2011 dopo le dimissioni di Berlusconi nel bel mezzo della tempesta finanziaria che stava colpendo l’Italia e gli altri paesi europei. Secondo gli esperti, si tratta di una sorta di referendum sulle misure di austerità varate da Monti. Finora i mercati hanno scontato lo scenario più favorevole, ovvero la vittoria di Bersani alla Camera e un’allenza Bersani-Monti al Senato per raggiungere la piena maggioranza.
Buzzi Unicem titolo non convince Equita Sim
Il titolo Buzzi Unicem è stato inserito nella categoria dei least preferred di Equita Sim, che stamattina ha deciso di abbassare il giudizio sulle azioni della società cementifera a “reduceâ€, ovvero ridurre l’esposizione in portafoglio. Secondo gli esperti del broker milanese nei prossimi mesi il titolo Buzzi potrebbe fare peggio del mercato, considerando il rally del 60% evidenziato in borsa dal 2012 e le prospettive del mercato cementifero. Nessuna modifica, invece, per il target price che resta invariato a 10,8 euro, più o meno in linea con i valori correnti.
Piaggio spin-off di Vespa ipotizzato da Mediobanca
Secondo gli esperti di Mediobanca, in caso di spin-off di Vespa sarebbe possibile la creazione di valore per Piaggio. Gli analisti della banca di Piazzetta Cuccia ritengono, però, improbabile lo scenario, anche se il consiglio è di comprare azioni Piaggio se si pensa che in futuro questa ipotesi possa realmente concretizzarsi. Al momento Mediobanca ha confermato il giudizio sul titolo a “underperform†(farà peggio del mercato), mentre il target price assegnato è 1,6 euro. Ieri le azioni Piaggio hanno chiuso con una flessione dello 0,79% a 2,014 euro.
Piazza Affari perde il 3% su incertezza elettorale
E’ stato un “giovedì nero†per la borsa italiana, che ha registrato una pesante battuta d’arresto a causa dell’aumento dell’incertezza elettorale e a seguito della pubblicazione di dati macroeconomici molto deludenti. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB ha perso il 3,13% a 16.010 punti, chiudendo sui minimi di giornata e tornando sui valori toccati a metà dicembre scorso. Dai massimi dell’anno toccati il 30 gennaio a 17.983 punti, la borsa italiana ha perso il 12,3%. Risale anche lo spread Btp-Bund a 292 punti base.
Pirelli-Brembo merger ipotizzato da Mediobanca
Secondo uno studio di Mediobanca Securities, un’integrazione tra Pirelli e Brembo avrebbe senso anche se al momento l’ipotesi di merger appare improbabile. Secondo quanto scritto nel report pubblicato oggi dagli esperti della merchant bank di Piazzetta Cuccia, Bombassei “potrebbe pensare alla sua successione, soprattutto ora che è sceso in politica, mentre Tronchetti Provera ha problemi con Malacalzaâ€. L’imprenditore genovese è un importante socio della Camfin, la holding a capo di Pirelli, ma Tronchetti Provera “sta cercando nuovi azionisti con cui rimpiazzarlo o ridurne il pesoâ€.
Crédit Agricole esce dal capitale di Intesa Sanpaolo
La banca francese Crédit Agricole ha chiuso definitivamente la sua esperienza in Ca’ de Sass. E’ quanto dichiarato dal presidente dell’istituto di credito transalpino, Jean-Paul Chifflet, durante la conference call con gli analisti finanziari per la presentazione dei conti relativi all’esercizio 2012, che ha visto la banca francese chiudere con una perdita record da circa 6,5 miliardi di euro. Crédit Agricole ha venduto interamente la sua partecipazione nel capitale di Intesa Sanpaolo nel secondo semestre dello scorso anno.
Wall Street peggiore seduta del 2013 dopo minute Fed
La minute della Fed ha generato un forte scossone sui mercati finanziari, in quanto all’interno del Fomc è emersa una spaccatura tra i vari membri del board sulla possibilità di proseguire ancora per molto tempo con l’attuale politica monetaria ultra-espansiva. Alcuni esponenti del braccio operativo dell’istituto monetario di Washington spingono per mettere al piano di quantitative easing prima del previsto. La reazione delle borse americane è stata negativa, tanto che Wall Street ha registrato la peggiore seduta da inizio anno.
Lottomatica titolo ai massimi da aprile 2008
Non si ferma la corsa a Piazza Affari delle azioni Lottomatica, che questa mattina hanno toccato il massimo più alto da aprile 2008 a 18,95 euro. A dare slancio al titolo in borsa è stata la decisione dei Monopoli di Stato di revocare la concessione per la concessione di slot machine e videolottery a Bplus. A questo provvedimento ha fatto subito seguito un rapporto della Prefettura di Milano, nel quale si legge che la concessionaria controllata da Francesco Corallo è vicina ad ambienti legati alla malavita organizzata.
Mediaset ipotesi blind-trust per Berlusconi
Il titolo Mediaset ha chiuso la seduta di ieri in borsa con un rialzo del 5,17% a 1,912 euro, sui massimi delle ultime due settimane. A dare slancio al titolo è senza dubbio la speculazione pre-elettorale, che potrebbe accentuarsi questa settimana soprattutto grazie al deciso recupero nei sondaggi della coalizione di centro-destra guidata da Silvio Berlusconi che è riuscito a ridurre a pochi punti il gap con il centro-sinistra di Bersani. Molti hedge fund, in precedenza short sul titolo, stanno chiudendo le loro posizioni in scia a una possibile affermazione di Berlusconi in questa tornata elettorale.
Tod’s nuovo record in borsa a 106€
Il settore del lusso resta sugli scudi e anche quest’anno sarà uno dei più interessanti, in grado di generare profitti elevati e ritorni generosi agli azionisti. Alla Swiss & Global Asset Management viene stimato che nel 2013 l’industria del luxory crescerà del 6-8%. L’apporto decisivo arriverà ancora dai mercati emergenti, che avranno un peso del 90% sul giro d’affari complessivo. Tra le case del lusso italiane meglio impostate per cavalcare questo trend di straordinaria crescita c’è senza dubbio Tod’s, che è stato promosso ieri da Nomura.
Saipem serve aumento da 3 miliardi secondo Mediobanca
Secondo gli esperti di Mediobanca Securities, che hanno pubblicato oggi un report dal titolo “Due problemi, una soluzione: aumento di capitaleâ€, alla fine Saipem potrebbe essere costretta a lanciare un aumento di capitale da 3 miliardi di euro per tagliare il pesante debito che a fine 2012 era cresciuto a 4,3 miliardi di euro. Allo stesso tempo la ricapitalizzazione della società petrolifera milanese permetterebbe alla controllante Eni di diluire la sua quota e deconsolidarla. Stamattina in borsa il titolo Saipem sale dello 0,34% a 20,43 euro, ma ieri ha perso il 3%.
Hera è già oltre il 70% nell’Opas su Acegas
Sta filando tutto liscio nell’operazione di integrazione tra l’utility bolognese Hera e Acegas-Aps. La stessa società emiliana ha comunicato che venerdì, in chiusura di mercati, l’offerta pubblica obbligatoria totalitaria di acquisto e scambio promossa sul capitale di Acegas-Aps aveva registrato oltre 3 milioni di adesioni, raggiungendo il 68,5% del capitale della multiservizi attiva in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Balcani. Ieri sera l’Opas di Hera ha raggiunto il 70,7%, per cui è stata superata la soglia dei due terzi del capitale sociale di Acegas-Aps.
Come capire se le borse sono sopravvalutate
Nel mare magnum delle strategie basate sull’analisi fondamentale una delle più semplici e conosciute è quella della valutazione del rapporto prezzo/utili (p/e, price/earnings). Questo rapporto consente all’investitore di valutare velocemente se un’azione evidenzia una quotazione eccessivamente elevata rispetto al suo fair value, oppure se è sottovalutata con potenziali margini di upside. Il prezzo di un’azione non è altro che il valore, riportato ad oggi con opportuni tassi di sconto, degli utili generati da quell’azienda da qui agli anni a venire.