Come investire in obbligazioni nel 2013 secondo Credem

Obbligazioni
Il 2012 è stato un anno molto positivo per il mercato obbligazionario, che nella seconda parte ha premiato soprattutto i corporate bond e le obbligazioni ad alto rendimento a seguito della maggiore aggressività delle banche centrali mondiali, che hanno generato uno spostamento dell’interesse da asset poco rischiosi, come i bond governativi ad alto rating, ad asset più rischiosi con rating inferiori. Secondo Gabriele Minotti, coordinatore tesoreria e mercati finanziari di Credem, la tendenza evidenziata dai bond nel corso del 2012 saràancora in voga il prossimo anno.

Asta Bot semestrali 27 dicembre 2012

Il Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per la giornata di giovedì 27 dicembre del 2012, con la data di regolamento fissata per il 2 gennaio del 2013, un’asta di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) per un controvalore complessivo pari a 8,5 miliardi di euro.

Trattasi, nello specifico, dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) semestrali 28.06.2013, con la scadenza a 177 giorni. Il tutto a fronte della scadenza il 31 dicembre prossimo di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) per un controvalore pari a 10,35 miliardi di euro.

Eni in Mozambico con Anadarko

A valere sui giacimenti di gas naturale che si trovano nell’offshore del Mozambico Eni S.p.A. e la Anadarko Petroleum Corporation hanno siglato un accordo quadro per il loro sviluppo.

A darne notizia in data odierna è stata proprio la società del cane a sei zampe quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come l’accordo quadro vada a coinvolgere nell’offshore del Mozambico l’Area 1 in cui opera la Anadarko Petroleum Corporation, e l’Area 4 dove invece opera Eni S.p.A..

Marazzi Group comprato da Mohawk per 1,5 miliardi

Un altro gioiello italiano finisce in mani straniere, in attesa di conoscere il futuro di alcune aziende in odore di cessione (Ansaldo Energia, Ansaldo Breda e così via). Marazzi Group, leader mondiale nella produzione e commercializzazione di piastrelle in ceramica, è stato acquistato dal gruppo americano Mohawk per 1,5 miliardi di dollari, ovvero circa 1,13 miliardi di euro. Il gruppo statunitense pagherà metà in contantti e metà in azioni. Il valore assegnato da Mohawk alla storica azienda emiliana è pari a quasi 9 volte l’ebitda 2011.

Saipem stime eps 2013-2014 tagliate da Equita Sim

Continua il momento no di Saipem alla borsa di Milano, dopo che ieri la società petrolifera milanese ha chiuso con un ribasso dell’1,86% a 29,03 euro. Stamattina è in corso un timido rimbalzo tecnico dello 0,34% a 29,13 euro, ma il trend di fondo resta ancora decisamente orientato verso il basso. Dopo lo scandalo per corruzione in Algeria, la società ha cambiato i vertici ma lo scorso 6 dicembre il titolo è crollato clamorosamente fino a 28,01 euro, sui minimi più bassi da fine novembre 2011. Ieri, Saipem è stato bocciato anche da Equita Sim.

Enel centra target su ebitda e debito 2012

Archiviato l’aumento di capitale della controllata cilena Enersis a 5,9 miliardi di dollari, Enel guarda avanti e conta di chiudere il 2012 rispetto la guidance del business plan. Il colosso elettrico italiano, guidato dall’amministratore delegato Fulvio Conti, ha ormai centrato gli obiettivi di ebitda e debito per il 2012. A confermare le aspettative è stato lo stesso conti nel corso di un incontro con la stampa. L’ebitda salirà a quota 16,5 miliardi di euro dai 12,6 miliardi archiviati nei primi nove mesi dell’anno.

Ddl Stabilità passa al Senato con la fiducia

Il Senato ha votato con esito positivo in data odierna al maxi-emendamento del Governo sul Ddl stabilità. Il testo, composto da oltre 500 commi e quindi molto corposo, in linea con le attese ha incassato la fiducia dopo le rassicurazioni poste in merito dai senatori del Pdl.

In particolare, ci sono stati al voto ben 199 sì a fronte di 10 astenuti e 50 voti contrari. Il Testo ora, probabilmente nella giornata di domani, è atteso alla Camera dove, ai fini dell’approvazione da parte dei deputati prima del Natale, ci dovrà essere un vero e proprio tour de force.

Come investire in Btp nel 2013 secondo Azimut

Secondo Stefano Mach, money manager di Azimut, l’investimento in Btp resta molto interessante nonostante la discesa dello spread sotto 290 punti base avvenuta nella giornata di ieri. Il gestore punta maggiormente sulle scadenze brevi. In un’intervista a Il Sole-24 Ore, Mach ritiene i Btp molto attraenti “perché in questa fase sono pochi gli investimenti che, a parità di rischio, offrono gli stessi rendimenti”. Mach consiglia di “vendere le scadenze più brevi (uno/due anni) e di acquistare e/o tenere quelle a quattro/cinque perché danno un rendimento più interessante e sono un investimento più efficiente”.

SeSa pronta allo sbarco in borsa sull’Aim

La fusione tra Made in Italy 1 e SeSa si farà. Sul listino Aim di Borsa Italiana sbarcherà, dunque, SeSa al posto dell’attuale Spac nella quale si fonderà per incorporazione. Made in Italy 1, quotata sull’Aim dal 27 giugno 2011 quando raccolse 50 milioni di euro corrispondenti a 5 milioni di azioni ordinarie, cambierà denominazione in SeSa spa. Lo sbarco in borsa della società toscana dovrebbe aprire la strada verso la quotazioni di nuove Pmi italiane. Il concambio definito con gli azionisti storici di SeSa ricnosce a Made in Italy 1 un valore unitario per azione di circa 10,5 euro.

Tenaris outlook 2013 positivo secondo Barclays

La seduta di borsa di ieri ha sorriso alla società attiva nei servizi per l’industria petrolifera Tenaris, che ha chiuso con un rialzo del 3,11% a 15,57 euro. Il titolo è salito fino a 15,69 euro, spinto dai volumi più alti degli ultimi trenta giorni, toccando così il massimo più alto da oltre due mesi. Da un punto di vista tecnico è scattato un segnale di acquisto sul titolo, nonostante l’exploit di ieri sia stato caratterizzato dalla presenza di un gap up non chiuso. A spingere le quotazioni del titolo in borsa è stata soprattutto la promozione ricevuta da Barclays.

UniCredit adotta il nuovo assetto organizzativo

Il nuovo assetto organizzativo del Gruppo bancario europeo Unicredit S.p.A., quotato in Borsa a Piazza Affari, partirà nel prossimo mese di gennaio del 2013. Questo dopo che nella giornata di ieri il Consiglio di Amministrazione di Unicredit ha adottato il nuovo assetto a livello organizzativo che, prevede, tra l’altro, la massimizzazione della chiarezza nel definire ruoli e responsabilità, in capo alle diverse funzioni da esercitare, in modo tale da garantire ai clienti una maggiore vicinanza.

Questo, in particolare, proprio in forza al nuovo assetto organizzativo ed attraverso i processi decisionali che saranno più rapidi e di conseguenza portatori di una maggiore efficienza a livello operativo.

Atlantia-Gemina fusione dopo ok nuove tariffe per AdR

E’ in fase di stallo la trattativa che dovrà portare alla fusione tra Atlantia e Gemina. Al momento il deal è congelato, visto che Gianni Mion – presidente di Sintonia (finanziaria della holding Edizione della famiglia Benetton) – ha sottolineato che la fusione tra Atlantia e Gemina non avrebbe alcun senso se non verranno approvate le nuove tariffe per Aeroporti di Roma (AdR). La fusione permetterebbe una semplificazione della struttura del gruppo, ma soprattutto un’accelerazione degli investimenti per AdR grazie alla capacità di esecuzione di Atlantia.

Erg piano industriale 2013-2015 approvato dal cda

E’ una fase molto positiva per Erg, che in borsa continua a salire senza soste soprattutto dopo l’approvazione del piano industriale 2013-2015 da parte del consiglio di amministrazione della società petrolifera controllata dalla famiglia Garrone. Ieri il titolo ha chiuso con un progresso del 2,78% a 6,65 euro, salendo sui livelli più alti degli ultimi 9 mesi circa a 6,67 euro. Dai bottom di metà novembre scorso di 4,84 euro, c’è stata una reazione positiva con una performance del 37%. Il cda ha confermato il piano di crescita nei settori con profili reddituali meno volatili.

Generali Assicurazioni rating sotto la lente di Moody’s

Il rating di Generali Assicurazioni è finito nel mirino dell’agenzia Moody’s. Quest’ultima ha iniziato una procedura di valutazione del debito senior della compagnia assicurativa triestina per un possibile downgrade, a seguito dell’annuncio della riorganizzazione delle attività italiane. Tuttavia, gli analisti dell’agenzia di rating hanno sottolineato che il giudizio sulla struttura patrimoniale della compagnia non è oggetto della procedura di revisione del rating. Ieri il titolo Generali Assicurazioni ha chiuso con un rialzo dell’1,05% a 13,47 euro. I prezzi sono saliti sui massimi da fine luglio 2011 a 13,48 euro.