
A darne notizia in data odierna è stata proprio la società controllata da Enel S.p.A. in concomitanza con l’annuncio relativo all’entrata in esercizio, proprio in Romania, di tre nuovi parchi eolici per una potenza complessiva installata pari a ben 206 MW. A regime i tre impianti saranno in grado di produrre energia elettrica per ben 560 milioni di KWh ogni anno a fronte di un notevole risparmio di anidride carbonica (CO2) che non sarà immessa in atmosfera.
Stamattina è avvenuta l’ultima asta obbligazionaria da parte del Tesoro, che ieri aveva collocato con successo Bot semestrali per 8,5 miliardi di euro e Ctz biennali per 3,25 miliardi di euro. Oggi è toccato ai Btp di medio-lungo periodo. L’ultima emissione di bond pubblici dell’anno è avvenuta in un clima di negatività sulle piazze finanziarie europee, che sono state innervosite dal mancato accordo sul fiscal cliff negli Stati Uniti e dal crollo di Bankia sulla borsa di Madrid (-20%), in vista del delisting del 2 gennaio prossimo.
Non si ferma il boom di Gemina alla borsa di Milano. L’exploit della società , che controlla Aeroporti di Roma (AdR), è iniziato ieri dopo il via libera da parte del governo alla Convenzione-Contratto di programma di AdR, che gestisce gli scali aeroportuali capitolini di Fiumicino e Ciampino. Oggi il titolo Gemina mostra un rialzo del 3,69% a 1,097 euro, ma pochi minuti dopo l’apertura delle contrattazioni stava guadagnando più del 7%. Il titolo ha finora toccato un massimo intraday a 1,138 euro, il livello più alto da oltre 5 anni.
L’Empire State Building, il più grande e famoso grattacielo in art decò della città di New York, simbolo di Manhattan, sta per sbarcare alla borsa di Wall Street con un Ipo che dovrebbe aggirarsi intorno al miliardo di dollari. Il grattacielo è stato il più alto del mondo per più di 40 anni tra il 1931 (anno del suo completamento) e il 1973. Fu superato dalle Twin Towers del World Trade Center, ma dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2011 tornò ad essere l’edificio più alto della città e il terzo più grande degli Stati Uniti.
Concluse le festività natalizie il Tesoro procede subito con una nuova emissione obbligazionaria di Buoni Ordinari del Tesoro a 6 mesi e di Certificati del Tesoro Zero Coupon per un controvalore complessivo superiore ai dieci miliardi di euro, in attesa dell’asta dei Btp di domani. Da qualche mese il trend dei tassi italiani è in discesa su tutte le scadenza, tanto che qualche giorno fa lo spread Btp-Bund è sceso fin sotto 290 punti base praticamente sul livello-obiettivo del premier Monti. Un anno fa la curva dei rendimenti italiana era invertita.
Archiviate le festività natalizie, Piazza Affari è chiamata a dare continuità al rally mostrato negli ultimi cinque mesi allo scopo di chiudere l’anno in territorio ampiamente positivo e magari in doppia cifra. Sebbene il clima festivo accompagnerà ancora la borsa milanese fino all’Epifania, si torna a fare sul serio sui mercati azionari. Stamattina la borsa di Milano ha aperto in territorio positivo con l’indice azionario FTSE MIB che gauadagna lo 0,47% a 16.411 punti. Sul listino delle blue chip svetta Diasorin, con un rialzo dell’1,83% a 30,54 euro.

Il 2012 è stato un anno difficile per Wall Street, costretta a chiudere per due giorni a causa del passaggio dell’uragano Sandy, a fare i conti con una ripresa economica anemica e con le incertezze legate al fiscal cliff. Ad ogni modo da inizio anno l’indice azionario principale, ovvero il Dow Jones, ha guadagnato il 7,5%, tornando sopra 13mila punti dopo che a inizio giugno scorso era sceso in area 12mila punti. Hanno fatto meglio l’indice S&P500 (+13,3%) e l’indice dei titoli hi-tech Nasdaq (+14%).
Da qualche mese il “tail riskâ€, ovvero il rischio di coda (“rischio catastroficoâ€), dovuta alla possibile rottura dell’euro o al default di un paese della zona euro, sembra ormai solo un vecchio incubo degli investitori e dei policy maker europei. L’azione della Bce, attraverso la creazione di uno scudo anti-spread e a una più incisiva manovra di politica monetaria, ha permesso negli ultimi mesi una discesa degli spread. Per il 2013 i rendimenti dei Btp italiani e dei Bonos spagnoli dovrebbero rientrare in limiti più contenuti rispetto alle oscillazioni mostrate nel 2012.
Il 2012 si chiude positivamente per i principali indici di borsa europei. Grazie all’eccelerazione avvenuta negli ultimi mesi, in particolare del comparto finanziario, alla fine le azioni dell’area euro hanno fatto meglio dei titoli inglesi, danesi, svedesi e svizzeri. Gli indici Europe Stoxx 600 ed Europe Stoxx 300 hanno messo a segno performance del 15-16%. La grande svolta per le borse europee è avvenuta a fine luglio scorso, quando Draghi annunciò di salvare l’euro a tutti i costi, e a inizio settembre con il lancio dello scudo anti-spread.

