Speculazione sulla Grecia torna in auge

Grecia e l’euro, dentro o fuori? I destini del Paese ellenico sono nuovamente al centro dell’attenzione a pochi giorni, tra l’altro, dal fatidico incontro del Premier greco Samaras con i pari grado di Germania e Francia. Ma allora, l’euro è veramente frutto di un processo irreversibile come affermato di recente dal Governatore della Bce Mario Draghi?

Ebbene al riguardo qualche dubbio emerge visto che, intervistato dal “Tiroler Tageszeitung”, il Presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha tra l’altro sottolineato come l’uscita dall’euro della Grecia sarebbe tecnicamente possibile. Il tutto però a fronte di rischi politici di difficile previsione.

Eni e Codacons insieme per sconti benzina

Eni e Codacons insieme e d’intesa, almeno per questa volta, sulle promozioni del weekend che permettono di risparmiare sul pieno di carburante. L’Associazione dei consumatori e degli utenti ha infatti reso noto che dinanzi al Tribunale di Lanciano è stato respinto un ricorso contro la campagna promozionale “Riparti con Eni” che, quindi, potrà continuare fino al 2 settembre del 2012.

Il Codacons però alla società del cane a sei zampe chiede di più, ed in particolare di prorogare la promozione anche dopo il 2 settembre prossimo, e di evitare ogni aumento ingiustificato dei prezzi dei carburanti nei giorni feriali al fine di recuperare dagli sconti applicati il sabato e la domenica.

Debito pubblico Grecia sfonda i 300 miliardi euro

Il debito pubblico della Grecia è inferiore di quasi sette volte rispetto a quello dell’Italia. Questo confronto indica che l’Europa tutta avrebbe dovuto e potuto intervenire in tempo per evitare l’effetto contagio nell’Eurozona.

In ogni caso, se in Italia oramai il debito pubblico si appresta a sfiorare da qui a pochi mesi la soglia dei 2 mila miliardi di euro, in Grecia è stata ufficialmente superata la soglia dei 300 miliardi di euro. Il Ministero delle Finanze ellenico, infatti, ha reso noto che alla fine dello scorso mese di giugno del 2012 il debito pubblico greco si è attestato a 303 miliardi di euro, in forte rialzo rispetto ai 280 miliardi di euro di fine marzo del 2012.

Ristrutturazione indebitamento finanziario Seat Pagine Gialle

Nell’ambito della ristrutturazione dell’indebitamento finanziario, il Gruppo Seat Pagine Gialle S.p.A. in data odierna, giovedì 16 agosto del 2012, ha reso noto che il cosiddetto scheme of arrangement, approvato a larghissima maggioranza dai creditori nei giorni scorsi, è stato omologato dalla Corte inglese.

L’omologa, ha riferito oggi la società quotata in Borsa a Piazza Affari con un comunicato, rappresenta un passo molto importante verso la ristrutturazione dell’indebitamento finanziario, quello derivante in particolare dal contratto di finanziamento che è stato sottoscritto in data 25 maggio del 2005.

Grecia chiede più tempo per il risanamento

Per il risanamento, e per uscire dalla spirale della crisi, la Grecia sembra essere intenzionata a chiedere due anni più rispetto a quanto pattuito con l’Unione Europea (Ue), con il Fondo Monetario Internazionale (FMI), e con la Banca centrale europea (Bce).

E’ questa l’indiscrezione riportata ieri dal Financial Times in virtù del fatto che, nel prossimo meeting con la cancelliera Angela Merkel, fissato per la giornata di venerdì 24 agosto del 2012, il Premier ellenico Antonis Samaras potrebbe chiedere altri due anni di tempo per il risanamento del Paese. In linea con le attese e la fermezza della Germania in merito, pur tuttavia, la cancelliera tedesca Angela Merkel quasi sicuramente si opporrà ad ogni ulteriore dilazione viste tra l’altro le tensioni ancora presenti nell’Eurozona.

Amministratore Delegato Dmail rassegna dimissioni

Vincenzo Borgogna, Consigliere di Amministrazione con Deleghe di Dmail Group S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nei settori del media commerce e dei media locali, ha rassegnato dalla carica le proprie dimissioni.

A darne notizia in data odierna, martedì 14 agosto del 2012, è stata proprio Dmail Group S.p.A. nel precisare come Vincenzo Borgogna rimanga comunque in carica in qualità di Direttore Generale della società. Inoltre, direttamente o indirettamente, Vincenzo Borgogna non possiede azioni ordinarie della Dmail Group S.p.A. in base alle comunicazioni che sono state effettuate alla società ed al pubblico.

Alerion Clean Power annulla azioni proprie

Per effetto della decorrenza dei termini, è stata data esecuzione ad una delibera dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Alerion Clean Power S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari. Trattasi, in accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna dalla società, della riduzione del capitale sociale attraverso l’annullamento di numero 432.263 azioni ordinarie Alerion Clean Power S.p.A..

Per effetto di tale variazione, il capitale sociale di Alerion Clean Power S.p.A. risulta essere costituito da numero 43.579.004 azioni ordinarie avente ciascuna un valore nominale pari a 3,70 euro.

Spread Btp-Bund in area 450

Ha chiuso stabile in data odierna, lunedì 13 agosto del 2012, lo spread tra i titoli italiani sulla curva a dieci anni e quelli tedeschi sulle stesse scadenze. Nel dettaglio, il differenziale Btp-Bund si è attestato a 450 punti base con un ribasso dello 0,42% rispetto al valore di chiusura della vigilia. Lo spread oggi è oscillato da un minimo di 440 ad un massimo di 456 nel giorno dell’asta dei Bot annuali.

Il Mef oggi ha infatti collocato agevolmente 8 miliardi di euro di Bot annuali, scadenza, 14.08.2013, con rendimenti in lieve salita rispetto alla precedente asta di Buoni Ordinari del Tesoro sulla stessa scadenza.

Nuovo record debito pubblico italiano

In Italia il debito pubblico cresce praticamente senza freni. In accordo con quanto reso noto dalla Banca d’Italia nell’ultimissimo Bollettino, infatti, al 30 giugno scorso il debito pubblico italiano ha toccato il nuovo record di 1972,9 miliardi di euro a fronte di un ritmo di crescita che dall’inizio dell’anno si attesta sui 7 miliardi di euro circa ogni mese.

Se questo trend sarà confermato da qui alla fine dell’anno il debito pubblico rischia seriamente di sfiorare il livello dei 2.000 miliardi di euro. Ad oggi, quindi, gli effetti delle manovre finanziarie, unitamente al buon andamento delle entrate fiscali, non hanno sortito l’effetto di riduzione di un debito pubblico italiano che, nel calcolo pro capite, è pari a 32.881 euro a persona.

Risultati Emak primo semestre 2012

Si sono attestati tutti in forte crescita i dati del primo semestre del 2012 per Emak S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nella produzione e nella commercializzazione di macchine ed accessori per l’agricoltura ed il giardinaggio.

Nel dettaglio, grazie a nuove società entrate nell’area di consolidamento, il semestre è stato archiviato con un fatturato di 211,9 milioni di euro rispetto ai 124,5 milioni di euro al 30 giugno del 2011. Bene anche l’Ebitda, passato da 16,5 milioni a 23,3 milioni di euro, così come l’utile operativo è passato da 13 milioni a 17,3 milioni di euro.

Previsioni Gruppo IMA esercizio 2012

Un fatturato annuo sopra la soglia dei 700 milioni di euro a fronte di un Ebitda, ovverosia il margine operativo lordo, a 95 milioni di euro circa. Sono queste le previsioni per l’esercizio 2012 rese note dal Gruppo IMA S.p.A., quotato in Borsa a Piazza Affari, con un comunicato ufficiale emesso in data odierna, venerdì 10 agosto del 2012, in concomitanza con il rilascio dei dati della prima semestrale.

Nel dettaglio la società leader nel settore delle macchine per il confezionamento ha chiuso il periodo gennaio-giugno del 2012 con ricavi consolidati in crescita del 20,7% a 335,5 milioni di euro a fronte di un Ebitda che è passato dai 22,9 milioni di euro al 30 giugno del 2011 ai 35,3 milioni di euro al 30 giugno del 2012.

Bilancio Saras gennaio giugno 2012

Ricavi semestrali in crescita anno su anno del 9% a 5.787 milioni di euro a fronte però di un risultato netto al 30 giugno del 2012 negativo per 117,7 milioni di euro. E’ questa la fotografia della prima semestrale 2012 di Saras S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che i dati sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione.

Negativo nel periodo si è attestato anche l’Ebitda, a -35,4 milioni di euro a causa in prevalenza del brusco calo dei prezzi dei prodotti petroliferi che ha portato ad una conseguente e pesante svalutazione degli inventari.

Banca Mediolanum risultati luglio 2012

Sfiora i 2 miliardi di euro, da inizio anno, la raccolta netta di Banca Mediolanum, controllata del Gruppo Mediolanum S.p.A. quotato in Borsa a Piazza Affari. Nel dettaglio, al 31 luglio del 2012, la raccolta netta nei sette mesi per Banca Mediolanum si è attestata a 1.916 milioni di euro grazie ad un apporto positivo di raccolta netta per 156 milioni di euro nello scorso mese di luglio del 2012.

Per quel che riguarda gli altri dati commerciali, il mese scorso Banca Mediolanum ha ottenuto una raccolta netta da Fondi e gestioni a 185 milioni di euro, portando il saldo positivo da inizio anno sopra il miliardo di euro, per la precisione a 1.054 milioni di euro.

Asta Bot 13 agosto 2012

Il Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per lunedì prossimo, 13 agosto del 2012, con data di regolamento il 15 dello stesso mese, un’asta di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) per un controvalore pari ad 8 miliardi di euro.

Trattasi, nello specifico, dei Bot annuali 14.08.2013, con scadenza a 364 giorni, a fronte della scadenza il 15 agosto prossimo di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 10,15 miliardi di euro.