Trimestrale Cofide gennaio marzo 2012

Utile netto trimestrale in moderata crescita, da 5,9 a 6 milioni di euro, a fronte di ricavi in aumento dell’11,6% a 1.244,9 milioni di euro. Sono questi alcuni dei numeri del primo trimestre del 2012 di Cofide S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, che sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione.

Il trimestre si chiude inoltre con un patrimonio netto totale pari a 2.502,1 milioni di euro al 31 marzo del 2012 rispetto ai 2.503,5 milioni di euro al 31 dicembre del 2011, mentre per quel che riguarda il lieve aumento dell’utile netto trimestrale, anno su anno, Cofide con un comunicato ufficiale ha spiegato come tale risultato si spieghi con il maggiore contributo da parte della controllata CIR S.p.A..

Rischio corsa agli sportelli in Spagna

E’ l’immagine più emblematica di una crisi finanziaria. Centinaia e centinaia di persone in fila per ritirare i propri risparmi dalle banche, spaventati da una possibile insolvenza delle stesse. La corsa agli sportelli oggi è in parte scongiurata da fondi di tutela dei depositi garantiti dallo stato, ma ormai è chiaro che governi e istituti di credito sono sempre più legati a doppio filo in questa grave crisi finanziaria che da oltre due anni imperversa nella zona euro. In Spagna la situazione nel settore bancario può essere definita già “drammatica”.

Trimestrale Edison in rosso per 51 milioni

Il gruppo Edison, alle prese con l’intricata vicenda relativa all’Opa di Edf e alla cessione di Edipower, mostra i risultati del primo trimestre del 2012 evidenziando un passivo di 51 milioni di euro. Il giro d’affari è cresciuto del 19,2% a 3,3 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo è risultato stabile senza considerare l’apporto di Edipower. Tra le buone notizie c’è poi il raddoppio della marginalità negli idrocarburi a 77 milioni e importanti scoperte di petrolio e gas.

Risultati asta BTP 27 aprile 2012

La Banca d’Italia ha comunicato che l’asta odierna di questa mattina dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) si è conclusa con il collocamento di complessivi 5,946 miliardi di titoli a media scadenza. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva stimato una forchetta di emissione tra 3,75 e 6,25 miliardi di euro. Come da attese i rendimenti sono saliti, ai massimi dallo scorso gennaio. Lo spread Btp-Bund resta sopra 400 punti base dopo la diffusione dei risultati dell’asta odierna.

Dividendo A2A approvato dal Consiglio di Sorveglianza

Via libera, da parte del Consiglio di Sorveglianza, alla relazione finanziaria annuale consolidata ed al bilancio separato di A2A S.p.A. al 31 dicembre del 2011. Il Consiglio di Sorveglianza si è infatti riunito nella giornata di ieri, giovedì 26 aprile del 2012, approvando anche la cedola 2012 a valere sull’esercizio 2011.

In linea con quanto proposto dal Consiglio di Gestione, il Consiglio di Sorveglianza di A2A ha approvato la distribuzione di un dividendo unitario, per ogni azione ordinaria posseduta, pari a 0,013 euro. La cedola sarà staccata il 18 giugno del 2012 a fronte del pagamento agli azionisti fissato in data giovedì 21 giugno del 2012.

Sfida Salini-Gavio sul piano industriale Impregilo

Oggi si terrà l’assemblea degli azionisti di Impregilo, che metterà per la prima volta di fronte il costruttore romano Salini e la famiglia Gavio che da tempo sono alle prese con una vera e propria battaglia per il controllo del general contractor italiano. Oggi l’assemblea dei soci approverà il bilancio 2011 e la remunerazione dei manager. Su quest’ultimo punto è molto probabile che possa esserci battaglia. Ad ogni modo ora la sfida tra Salini e Gavio si sposta sul fronte del piano industriale, dopo che ieri la stessa Impregilo ha presentato il suo piano strategico 2012-2016.

Previsioni bilancio Salvatore Ferragamo 2012

Salvatore Ferragamo (codice di borsa: SFER), maison fiorentina attiva nel settore luxory, moda e abbigliamento, continua a stupire gli investitori nonostante la crisi economica attuale. I conti di Ferragamo restano positivi e in costante crescita grazie alle scelte del management di puntare sui migliori mercati emergenti, in particolare nell’area Asia-Pacifico. Il presidente Ferruccio Ferragamo e l’amministratore delegato Michele Norsa ritengono che anche nel 2012 la società possa mettere a segno una crescita significativa. L’esercizio 2011 si è chiuso con un boom della redditività: ebitda +62,4%, ebit +81,2%, utile netto +69,8%.

Trimestrale Amplifon gennaio marzo 2012

Ricavi, Ebitda ed utile netto in crescita anno su anno nel primo trimestre del 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia del resoconto intermedio di gestione al 31 marzo del 2012 di Amplifon S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nelle soluzioni uditive.

Nel dettaglio, dal resoconto approvato in data odierna dal Consiglio di Amministrazione è emersa una crescita anno su anno dei ricavi consolidati a 196,2 milioni di euro, con un +3,9%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Riguardo al buon andamento dei ricavi nonostante il quadro macroeconomico e congiunturale difficile su scala globale, Amplifon con un comunicato ufficiale ha fatto presente come il fatturato trimestrale sia stato trainato dalle vendite registrate nel Regno Unito, in America e nell’area Asia-Pacific.

Risultati asta BOT 26 aprile 2012

Pochi minuti fa sono stati comunicati dalla Banca d’Italia i risultati relativi all’asta odierna dei Buoni ordinari del Tesoro (BOT) con scadenza semestrale. L’attesa degli investitori per l’asta dei titoli di stato italiani a breve termine era elevata, tanto che sui mercati azionari europei si respirava un clima di incertezza. In attesa dell’asta di domani relativa ai Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) a 5 e 10 anni per complessivi 5 miliardi, il collocamento di questa mattina evidenzia ancora una volta il rialzo dei rendimenti anche se la domanda resta abbastanza sostenuta.

Piazza Affari negativa in attesa dell’asta BOT

Piazza Affari ha virato in territorio negativo dopo una buona partenza. Si fanno sentire le prese di beneficio scattate dopo il boom di ieri, che ha visto l’indice azionario principale milanese salire del 2,91% grazie alle performance spettacolari dei titoli bancari. Questa mattina prevale la prudenza, considerando che tra poco saranno diffusi i risultati dell’asta dei BOT a 6 mesi per un totale di 8,5 miliardi di euro. Domani avverrà una nuova asta di BTP a 5 e 10 anni per 3,5 miliardi di euro.

Pirelli investe 100 milioni di dollari in Argentina

Pirelli continua a rafforzare la sua strategia industriale sui mercati stranieri. Il gruppo della Bicocca ha deciso di rilanciare gli investimenti in Argentina, nonostante le recenti tensioni legate al caso della compagnia petrolifera Ypf (controllata dalla spagnola Repsol) che è costato al paese guidato da Cristina Fernandez d Kirchner il taglio dell’outlook a “negativo” da “stabile” da parte dell’agenzia di rating Standard & Poor’s. Pirelli Neumaticos, controllata argentina di Pirelli, ha inaugurato l’ampliamento della fabbrica di Merlo, che era stato annunciato due anni fa dal presidente Marco Tronchetti Provera.

Pirelli crea joint venture nel settore moto in Indonesia

Pirelli sbarca in Indonesia. Entro fine anno, alle porte della capitale Jakarta, nascerà una nuova fabbrica di pneumatici per motocicli su un’area di 25 ettari che darà lavoro a 750 persone. A tal proposito, Pirelli ha creato una joint venture con Pt Astra Otoparts, azienda indonesiana leader nella produzione di componenti automative. L’accordo è stato già raggiunto ed è avvenuta anche la firma a Jakarta tra il responsabile dei mercati esteri dl gruppo della Bicocca, Uberto Thun, e l’amministratore delegato di Astra Otoparts, alla presenza del ministro dell’Industria indonesiano Hidayat e di Giulio Terzi, attuale ministro degli Esteri italiano.

Assemblea azionisti Salvatore Ferragamo approva bilancio 2011

Salvatore Ferragamo ha chiuso l’esercizio 2011 con risultati molto positivi. Il giro d’affari della società italiana attiva nel settore moda e luxory si aè attestato a 986,4 milioni di euro. I ricavi sono aumentati del 26,2%, mentre a parità di cambi l’incremento sarebbe stato leggermente più basso a +24,1%. A sostenere il giro d’affari di Ferragamo è stato lo sviluppo di tutte le categorie di prodotto e dei mercati di operatività. In particolare cresce a vista d’occhio l’area geografica Asia/Pacifico (primo mercato del gruppo) con vendite a +33,5%, grazie all’apertura di negozi a gestione diretta in Cina.

Pininfarina trova l’accordo sul riscadenziamento del debito

Pininfarina (codice di borsa: PINF), storica azienda di Cambiano (TO) attiva nel settore delle carrozzerie per automobili, ha finalmente trovato l’intesa con le banche creditrici per il riscadenziamento del debito a medio-lungo termine. Ieri Pininfarina ha firmato l’accordo per allungare il debito dal 2015 al 2018 e per rinegoziare il tasso di interesse sul debito: i tassi passeranno allo 0,25% da quelli di mercato. La ristrutturazione del debito permetterà alla società di ripatrimonializzarsi per 30 milioni di euro senza alcun esborso di capitale.