Settore petrolifero promosso da Credit Suisse

Credit Suisse si è rivelata piuttosto ottimista per quanto riguarda il comparto petrolifero, la banca d’affari ha infatti rivisto al rialzo le sue stime sul prezzo del petrolio che per il 2010 dovrebbe raggiungere quota 82,90 dollari al barile mentre per il 2011 le previsioni parlano di 80 dollari a barile.

La banca sostiene che tra le aziende che operano nel settore petrolifero riuscirà a trarre grandi vantaggi dall’andamento del prezzo del petrolio soprattutto BP, per questo ha deciso di alzare la raccomandazione sul titolo del colosso britannico portandola da neutral e outperform. Al contempo è stato alzato il target sul prezzo da 570 a 685 pound.

Accordo Telecinco Prisa per Cuatro e Digital+

Lo scorso 18 dicembre è stato annunciato l’aumento di capitale da 500 milioni di euro da parte di Telecinco, destinato a rafforzare la situazione patrimoniale della società e a finanziare l’acquisto del canale Cuatro e di una quota del 22% di Digital+ da Prisa.

Nella giornata di ieri, dunque, Telecinco e Prisa si sono riunite per decidere insieme a Mediaset e Sogecable le modalità e i tempi secondo cui verranno eseguite le operazioni di integrazione.

Trimestrale Danone gennaio marzo 2010

Danone ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con ricavi in crescita dell’8,3% a 3,978 miliardi di euro, un risultato leggermente superiore alle stime degli analisti che avevano previsto ricavi per 3,91 miliardi di euro.

La buona performance del primo trimestre è riconducibile soprattutto ad un aumento della domanda di yogurt in Europa e di alimenti per bambini in Asia, circostanza che porta il colosso alimentare a mostrarsi ottimista anche per la restante parte dell’anno.

Trimestrale Roche gennaio marzo 2010

Il 2010 è iniziato bene per Roche, questa mattina la casa farmaceutica ha infatti reso noti i risultati realizzati nel corso del primo trimestre annunciando un aumento dei ricavi del 6% a 12,2 miliardi di franchi svizzeri, un risultato addirittura superiore alle previsioni degli analisti le cui stime si era limitate 11,9 miliardi.

A spingere in alto i ricavi è stato soprattutto il Tamiflu, richiestissimo negli ultimi mesi perchè considerato il farmaco capace di curare l’influenza H1N1, a quanto pare nonostante l’allarme sia cessato sono state tantissime le persone che hanno deciso di acquistarlo a scopo preventivo.

Titolo UBS promosso da HSBC

HSBC, considerata dagli esperti il titolo con maggiore potenzialità di crescita nel settore bancario europeo, ha promosso la banca svizzera UBS alzando la raccomandazione sul titolo da neutral a overweight e il target sul prezzo da 17,50 a 22 franchi svizzeri.

La decisione del colosso britannico deriva da una decisiva ripresa che ha caratterizzato l’attività di UBS nell’ultimo periodo, circostanza da cui si deduce che il ritorno alla normalità sarà più veloce rispetto a quelle che erano le aspettative, inoltre i rischi legati alle nuove regole relative ai coefficienti patrimoniali sono già scontati nel titolo.

Titolo Telecom Italia in salita dopo bilancio 2009

All’indomani della presentazione dei conti 2009 il titolo Telecom Italia a Piazza Affari registra una crescita dello 0,63% a 1,113 euro, stamani inoltre numerosi broker si sono espressi a favore della compagnia telefonica, tra questi Equita sim che ha alzato la raccomandazione sul titolo, portandola da hold a buy, e il target price da 1,25 a 1,36 euro.

Ad aver convinto i mercati non sono solo le previsioni ottimiste del gruppo ma anche e soprattutto i chiari segnali che mostrano inequivocabilmente che per Tim il peggio è ormai alle spalle, il miglioramento complessivo della situazione generale e il taglio dei costi portano gli esperti e il management a ritenere che la stabilizzazione non sia affatto lontana.

Trimestrale JP Morgan gennaio marzo 2010

JP Morgan ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 3,3 miliardi di dollari, ovvero 74 centesime per azione, in crescita dunque rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno quanto l’utile si era attestato a 2,1 miliardi di dollari. I ricavi sono cresciuti dell’11% a 27,67 miliardi di dollari, il Roe è passato dal 5 all’8% mentre il Tier 1 capital ratio si attesta all’11,5%.

Si tratta di risultati superiori alle previsioni degli analisti che avevano invece previsto ricavi per 26,5 miliardi ed un utile per azione di 0,64 dollari.

Prestito obbligazionario Beni Stabili S.p.A.

Il Consiglio di amministrazione di Beni Stabili S.p.A. ha annunciato di aver approvato l’emissione di un prestito obbligazionario della durata massima di cinque anni che sarà collocato in una o più trance presso investitori qualificati, sia italiani che esteri, è esclusa invece qualunque offerta al pubblico.

L’importo complessivo sarà di 175 milioni che potrà essere esteso fino a 200 milioni in caso di increase option da parte dei Joint Bookrunners oppure fino a 225 milioni in caso di esercizio integrale della over-allotment option entro la data indicata dal regolamento.

Poltrona Frau torna all’utile nel 2010

L’amministratore delegato di Poltrona Frau, Dario Rinero, a margine della presentazione del gruppo in vista del Salone del Mobile, ha confermato che l’andamento dell’attività nel corso del primo trimestre dell’anno si è rivelato essere perfettamente in linea con le previsioni.

La società aveva infatti previsto un’inversione di tendenza nel corso del primo trimestre dell’anno, cosa che è stata confermata proprio dall’amministratore delegato che ha anche sottolineato un più che probabile ritorno all’utile proprio nel 2010.

Target price Eni alzato da UBS

A confermare che Eni è uno dei titoli con maggiore potenziale di crescita è UBS che questa mattina ha alzato il rating da neutral a buy e il prezzo obiettivo da 18,50 a 20 euro.

La decisione degli esperti è motivata dal fatto che Eni è senza dubbio una delle società più apprezzate d’Europa, questo nonostante il 2009 sia stato un anno piuttosto difficile per la compagnia, soprattutto a causa del mancato ricevimento di un pagamento in contanti da parte di Gazprom.

Titoli con maggiore potenziale di crescita

CorrierEconomia ha ralizzato un sondaggio in cui è stato chiesto a diversi esperti di indicare i titoli più interessanti per i principali settori delle Borse europee, un indagine in cui compaiono anche i titoli di numerose aziende italiane, tra questi Enel tra le utilities, Eni nell’energia, Fiat nel settore automobilistico e Generali in quello assicurativo.

Nel comparto alimentare regina assoluta è Nestlè, anche se Parmalat occupa una buona posizione, nel settore bancario il ruolo di leadership spetta a Hsbc, nel settore dell’Hi-tech si collocano ai primi posti la tedesca Sap e la finlandese Nokia mentre per il settore della telefonia sia fissa che mobile troviamo Telefonica.

Bilancio Telecom Italia 2009

Telecom Italia ha finalmente reso noti i conti 2009, la cui approvazione è stata più volte rimandata per via delle vicende legali che hanno coinvolto la sua controllata Sparkle, per la quale il colosso telefonico ha fatto sapere di aver accantonato 507 milioni di euro al fondo rischi, rideterminato al contempo i dati comparativi relativi al 2008 e i principali dati economico-finanziari inerenti al 2005, 2006 e 2007.

Per Telecom Italia l’utile netto durante lo scorso anno è stato pari a 1,58 miliardi di euro, in calo di 596 milioni rispetto al 2008, in perdita anche i ricavi che sono scesi del 6,3% a 27,163 miliardi mentre l’Ebitda ha registrato una crescita dello 0,2% a 11,1 miliardi di euro. I flussi di cassa operativi hanno registrato un incremento di 662 milioni di euro a 6,29 miliardi.

Class action contro American Express al vaglio di Adusbef e Federconsumatori

La Banca D’Italia ha bloccato l’emisione di carte di credito American Express con funzione revolving a causa di alcune irregolarità relative alla trasparenza, all’usura e al riciclaggio. Alla luce di questo provvedimento l’associazione dei consumatori Adusbef, guidata da Elio Lannutti, e Federconsumatori, guidata da Rosario Trefiletti, stanno valutando l’ipotesi di dare vita ad una class action.

Mentre cercano di verificare la possibilità di dar vita ad una class action le due associazioni dei consumatori hanno invitato tutti i clienti American Express a conservare gli estratti conto delle proprie carte di credito e a compilare gli appositi moduli pubblicati sui siti internet di Adusbef e Federconsumatori.

Previsioni andamento Borse 2010

Le quotazioni dei principali indizi azionari europei e statunitensi sono molto vicine ai livelli immediatamente precedenti al fallimento di Lehman Brothers, ossia all’inizio della crisi economica globale, questo ad ulteriore conferma che il peggio è ormai alle spalle e che si sta progressivamente tornando alla normalità.

Sia il Dow Jones che lo Stoxx 600 presentano infatti una variazione percentuale di circa 4 punti percentuali rispetto ai valori raggiunti nel corso dell’ultima seduta prima del fallimento di Lehman Brothers, una distanza questa che se riuscirà ad essere recuperata regalerà per il 2010 un potenziale di rialzo superiore al 10% per gli Stati Uniti e compreso tra il 5% e il 10% per l’Europa.