Boeing torna a produrre utili

Boeing

Dopo mesi e mesi di perdite Boeing è tornata a produrre utili, la compagnia americana costruttrice di aeromobili ha chiuso il quarto trimestre del 2009 con un utile di 1,27 miliardi di dollari, contro la perdita di 86 milioni registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

L’utile per azione è stato di 1,75 dollari mentre il fatturato è risalito del 42% a 17,94 miliardi di dollari. Ad incidere in maniera significativa sui dati dell’ultimo trimestre dell’anno sono stati soprattutto i ricavi della divisione Commercial Airlplane che nel quarto trimestre sono raddoppiati a 9,2 miliardi.

Morgan Stanley riduce le stime sui dividendi delle banche europee

Morgan Stanley

Visto il clima di incertezza che continua a caratterizzare la situazione economica e finanziaria Morgan Stanley ha deciso di riprendere in mano le stime relative ai dividendi delle banche europee.

Una decisione questa del broker che ha come conseguenza una modifica al ribasso delle ultime previsioni, in particolare a risentirne sono state le previsioni sui dividendi di Deutsche Bank, BNP Paribas, Crédit Agricole, Société Générale, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Credit Suisse e KBC.

Trimestrale Yahoo! ottobre dicembre 2009

YAHOO

Yahoo! ha chiuso il quarto trimestre 2009 con un utile netto di 152,95 milioni di dollari, ovvero 11 centesimi ad azione, a fronte di una perdita di 303,43 milioni di dollari, -22 centesimi ad azione, registrata nello stesso periodo dell’anno scorso, un risultato positivo e che supera le previsioni degli analisti anche se i ricavi sono risultati pari a 1,73 miliardi, ossia in calo del 4%, segnando così il quinto trimestre consecutivo di flessione.

Questo è in ogni caso il risultato migliore che Yahoo! è risucito a conseguire da gennaio 2009, ovvero da quando Carol Bartz ha assunto l’incarico di amministratore delegato al posto di Jerry Yang.

Investire in liquidità

soldi

Gli esperti sono concordi nel ritenere che per ogni risparmiatore è importante avere nel proprio portafoglio una componente “liquida”, in altre parole è necessario che una parte dei propri risparmi venga investita in impieghi di brevissimo tempo che garantiscono la pronta disponibilità del denaro, questo consente infatti di far fronte a necessità impreviste e di cogliere al volo opportunità di investimenti più remunerativi.

In ogni caso non si può non tener conto del fatto che investire in liquidità è piuttosto costoso, la remunerazione degli impieghi a breve termine è infatti sempre molto bassa, si stima infatti che questo tipo di impiego del denaro renda circa il 2% in meno rispetto ad altri tipi di investimenti più complessi e rischiosi.

Trimestrale Johnson & Johnson ottobre dicembre 2009

Johnson & Johnson

Johnson & Johnson ha chiuso il quarto trimestre del 2009 con ricavi che hanno raggiunto i 16,6 miliardi di dollari, in crescita del 9% su base annua.

L’utile per azione è stato di 1,02 dollari, per tutto il 2010 l’eps si stima sarà compreso tra i 4,85 e 4,95 dollari. L’utile netto, includendo i costi di ristrutturazione dopo le imposte di 852 milioni di dollari, è stato pari a 0,79 dollari per azione. Nel quarto trimestre è stato inoltre registrato un incremento delle vendite del 9% a 16,6 miliardi nel trimestre. Gli analisti avevano previsto un eps trimestrale di 0,97 dollari e ricavi per 15,7 miliardi.

Fondo Monetario Internazionale rivede al rialzo le stime sul Pil

Fmi

Nel suo World Economic Outlook il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le sue stime sul Pil mondiale 2010 al +3,9% dal +3,1% stimato lo scorso ottobre.

Secondo il Fondo Monetario Internazionale, dunque, la ripresa economica sarà più veloce e più forte del previsto, tanto che oltre al rialzo delle stime per il Pil 2010 sono state riviste al rialzo anche le stime per il Pil mondiale nel 2011 che passa a +4,3% dal precedente +4,2%.

Trimestrale Siemens ottobre dicembre 2009

Siemens

Siemens ha chiuso il quarto trimestre 2009 con un utile operativo in crescita dell’11% a 2,26 miliardi di euro, un risultato questo che è addirittura superiore alle aspettative degli analisti che avevano invece previsto un utile di 1,82 miliardi. L’utile netto è invece cresciuto del 31% a 1,48 miliardi di euro.

Le vendite sono invece calate del 12% a 17,352 miliardi di euro contro i 17,93 miliardi previsti dagli analisti mentre i nuovi ordini sono scesi da 22,2 a 18,97 miliardi di euro, anche se c’è stata una crescita rispetto al trimestre precedente in cui sono stati registrati ordini per 18,74 miliardi.

Aumento di capitale Coin approvato dall’assembla

Coin

L’assemblea di Coin S.p.A. si è riunita ieri a Venezia e ha approvato un aumento di capitale sociale riservato da 794.813,20.

La notizia dell’aumento di capitale, che rientra nell’ambito del processo di acquisizione del 100% di Upim, è stata diffusa dal Gruppo attraverso una nota in cui si legge che la sottoscrizione avverrà mediante il conferimento di una quota rappresentante il 75,65% del capitale sociale della società Upim S.r.l., a fronte del quale il Gruppo Coin S.p.A. emetterà 7.948.132 nuove azioni ordinarie, mentre la restante parte del capitale sociale di Upim sarà acquistata da Gruppo Coin a fronte della cessione di 2.558.426 azioni proprie.

Ericsson taglia 6.500 posti di lavoro

Ericsson

Dopo le perdite registrate nell’ultimo periodo Ericsson ha deciso di attuare un ulteriore taglio dei costi che ancora una volta andrà a toccare i lavoratori, il colosso svedese ha infatti annunciato un taglio di 1.500 dipendenti che sommati ai 5.000 annunciati a gennaio 2009 raggiungono quota 6.500.

La decisione è stata presa a pochi giorni dalla diffusione dei risultati del quarto trimestre 2009 che hanno evidenziato forti perdite da parte della società, per cui un taglio dei costi si rivela una tappa obbligata.

Barilla pronta ad un piano industriale decennale

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Va contro ogni tendenza del periodo l’idea di di Barilla di preparare e di presentare un piano industriale a dieci anni, un lusso che l’azienda emiliana può permettersi grazie alla sicurezza della continuità aziendale nel passaggio dell’azienda dai quattro fratelli, Guido, Luca, Paolo e Emanuela, ai loro figli.

L’obiettivo principale del piano decennale che la famiglia Barilla ha intenzione di definire prevede il superamento della dicotomia produttiva e commerciale costituita da pasta e prodotti da forno e che ha caratterizzato l’attività dell’azienda negli ultimi anni, trasformando così Barilla in un gruppo alimentare dotato di un portafoglio che include svariate tipologie di prodotti.

Come ridurre i costi del conto corrente

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Sebbene il conto corrente vada scelto in base alle proprie esigenze e ai propri bisogni è inevitabile non considerare che al momento i conti correnti online sono i più economici, negli ultimi tempi le banche hanno infatti mostrato una certa tendenza ad aumentare i costi per le operazioni allo sportello, proprio per cercare di indurre i clienti a recarsi il meno possibile in filiale.

Questo, se da un lato permette al cliente di risparmiare e alla banca di offrire prodotti più competitivi, dall’altro ha allontanato fisicamente il cliente dalla propria banca che in questo modo ha poche possibilità di intercettarlo per proporre i suoi prodotti.

Emissioni indicizzate, previsto un aumento dei rendimenti

Dollari

Nel mecato obbligazionario le emissioni indicizzate ai tassi sono tantissime, si va dai classici Cct alle banche, da Unicredit fino ad arrivare a Merrill Lynch, in genere si tratta di scadenze brevi che non superano i cinque anni ma che però consentono di incassare la cedola nel momento dell’anno che si preferisce.

I rendimenti al momento sono piuttosto bassi ma secondo gli esperti a breve si potrebbe assistere ad un rialzo legato ad una ripartita dell’inflazione, per questo motivo si ritiene che sia una buona idea inserire nel proprio portafoglio dei titoli a cedola indicizzata.

Scegliere tra tasso fisso e tasso variabile

Mutuo-tasso-fisso

Chi decide di acquistare casa e di stipulare un mutuo si trova davanti ad una scelta piuttosto complicata, scegliere tra tasso fisso e tasso variabile.

Cercare di capire quale delle due scelte sia più vantaggiosa è praticamente impossibile, soprattutto in relazione al fatto che è impossibile prevedere le condizioni economiche future. Se dovessimo basarci sui numeri attuali non ci sarebbero dubbi, il tasso variabile è più conveniente del tasso fisso, allo stesso tempo però non si può non tenere in considerazione che il costo del denaro è inevitabilmente destinato a crescere.

Generali punta a collaborazione per bancassurance in Indonesia

generali

Generali sta valutando la possibilità di dare vita ad una collaborazione nel settore bancassurance in Indonesia con una banca locale, paese in cui è già presente avendo esteso lì la sua attività dallo scorso gennaio, esattamente un anno fa. Sempre in Asia, inoltre, Generali è già operativa in Cina, Hong Kong, India, Filippine, Thailandia e Giappone e nel corso dell’estate 2009 è riuscita ad ottenere la licenza dal ministero delle Finanze del Vietnam per l’apertura di un ufficio di rappresentanza nella capitale Hanoi.

La notizia è stata data dalla compagnia assicurativa attraverso delle slide illustrate pubblicate sul sito Generali in occasione della presentazione dell’amministratore delegato Giovanni Perissinotto alla Ubs Italian Financial Services Conference 2010.