
I titoli societari hanno di conseguenza lasciato sul terreno della Borsa il 12%, per un calo che è rappresentativo del peggior passo indietro da quel purtroppo noto settembre 2001.
I titoli societari hanno di conseguenza lasciato sul terreno della Borsa il 12%, per un calo che è rappresentativo del peggior passo indietro da quel purtroppo noto settembre 2001.
Stiamo parlando di Johannes Hendrikus Hubert de Mol, meglio conosciuo come John De Mol (traduzione scherzosa: Giovanni La Talpa). Nato in una piccola cittadina a qualche kilometro da Amsterdam, John de Mol a 24 anni comincia a muovere i primi passi nell’ambiente dell’imprenditoria fondando nel 1979 la John de Mol Production.
La notizia non sarebbe stata sorprendente qualora l’azienda aerospaziale stesse attraversando un periodo ordinario
. Ma in un clima di discreta tensione quale quello attuale, il comunicato di Finmeccanica ha un indubbio effetto rasserenante.E’ infatti di poche ore fa l’annuncio che Walt Disney, la Cinemark, la AMC Entertainment e Regal Entertainment avrebbero concluso un’intesa per impiegare oltre 500 milioni di dollari al fine di migliorare le capacità di produzione di film digitali.
A favore del piano proposto dall’amministrazione Bush si sono espressi anche il candidato democratico alla Casa Bianca, Barack Obama, il suo vice Joe Biden, e il rivale alla presidenza repubblicano John McCain.
La Innovest StrategicValue Advisors, una società di ricerca americana, ha valutato che, per l’anno 2009, le banche statunitensi saranno costrette a svalutare oltre 18 miliardi di euro in conti di carte di credito insolventi nel primo trimestre, mentre a fine anno si giungerà a un preoccupante 96 miliardi di dollari, oltre il doppio rispetto al 2008.
Il declino nelle previsioni di Morgan Stanley, pari al 35% rispetto alla precedente previsione, ha trascinato al ribasso i titoli Apple, che hanno toccato i 105 dollari dopo una discesa verticale di quasi il 18%.
La banca, che tra l’altro dovrebbe confermare ufficialmente la notizia entro breve, avrebbe tuttavia l’intenzione di “ritoccare” la sola divisione dell’investment banking e banking online, i cui impiegati complessivi sono circa 20.000. Ovvio che una riduzione di quasi il 10%, se tale sarà la scelta di UBS, non può che essere definita come un decremento piuttosto radicale.
Dopo aver perso quasi il 25%, Unicredit ha avuto una incredibile ripresa nonostante il brutto inizio, facendo registrare un ottimo +11% durante il pomeriggio, quando in mattinata il titolo era stato sospeso per eccesso di ribasso. La ripresa del titolo sarebbe da collegarsi alla notizia dell’entrata in vigore della legge che vieta le vendite allo scoperto senza delle precise garanzie.
Gli Stati Uniti stanno facendo il possibile per rimettere in piedi una situazione che appare alquanto disastrata. Ma cè chi crede che il peggio non sia ancora arrivato.
Alla sua morte l’imprenditore scaltro, lascia tutto ai figli, regalando così una compagnia aerea che nel 2007 contava ben 4800 collaboratori con un valore di 1,2 miliardi di euro.
Il merito del successo della compagnia aerea low cost più famosa in Europa e forse nel Mondo non è solo del suo fondatore, ma del suo amministratore delegato, Michael O’ Leary, chiamato dallo stesso Tony Ryan nel 1994 per cercare di sollevare la compagnia da fallimento certo.
È previsto che tale transazione, che dovrebbe completarsi entro il 2008, generi più di 15 punti base (0,15%) di core tier 1″.
E così Credit Suisse, in una delle sue ultime valutazioni, ha deciso di premiare il produttore tedesco BMW (sollevando i suoi titoli da “underperform” a “outperform”) ed ha invece punito i francesi di Renault, per i quali il cambio di rating è stato inverso (da “outperform” a “underperform”).