Barclays ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile in crescita del 9,9% a 1,88 miliardi di sterline, contro gli 1,72 miliardi registrati..
Nonostante una crescita degli utili in tempo di crisi, tuttavia, i risultati del primo semestre si sono rivelati essere piuttosto deludenti per Barclays. Le previsioni, infatti, parlavano di un utile di 2 miliardi di sterline.
La crescita degli utili è riconducibile all’attività di Investment Banking che nell’ultimo semestre è quasi raddoppiata e che quindi ha ammortizzato il calo registrato nel ramo retail, che ha subito una perdita del 61% a 268 milioni di sterline. Ha contribuito al risultato positivo, inoltre, anche l’acquisizione di Lehman Brothers, un’operazione che ha fatto crescere il margine di intermediazione del 37% a 16,25 miliardi di sterline.
Per quanto riguarda l’utile prima delle imposte la crescita è stata dell’8% a 2,98 miliardi di sterline, ma anche in questo le previsione parlavano di qualcosa in più, prospettando un risultato pari a 3,5 miliardi, così come pure per quanto riguarda i costi legati alle svalutazioni che sono saliti da 2,45 a 4,56 miliardi di sterline, mentre gli analisti avevano previsto 4,32 miliardi.
Nonostante il risultato, anche se inferiore alle attese, sia più che positivo Barclays prevede di incontrare alcune difficoltà nel corso della seconda metà dell’anno e per questo ha informato che non pagherà alcun dividendo per il secondo semestre del 2009. John Varley, amministratore delegato della banca, infatti, ha affermato che la recessione continua a persistere in molte economie in cui Barclays è presente.