
Sulla questione Mercegaglia ha assunto toni più pacifici rispetto a quelli utilizzati da Tremonti ma tutto sommato il senso del discorso non cambia.
Il presidente di Confindustria, infatti, ha affermato che quando il governo ha deciso di mettere a disposizione delle banche degli strumenti obbligazionari al fine di consentire loro un rafforzamento del patrimonio il parere espresso da Confindustria è stato positivo. Ciò non toglie, tuttavia, che le banche sono libere di fare ciò che vogliono e, quindi, di sottoscrivere o meno i Tremonti bond.
Questo però, ha aggiunto il presidente, a patto che la loro decisone di non sottoscrivere questi bond non vada a danneggiare le imprese. In altre parole, quindi, le banche non devono assolutamente negare il credito alle imprese, quindi se non accettano i Tremonti bond si ritiene che esse siano comunque in grado di finanziare le imprese.
Quello che Emma Mercegaglia ha più volte sottolineato, quindi, è di non voler interferire nelle scelte delle banche, che sono libere di prendere ogni decisione ritengono giusta, quello che importa è che ci sia sostegno alle imprese, attraverso quali strumenti questo sostegno viene garantito è una cosa che non interessa.