Giudizio analisti titolo Unicredit dopo piano strategico

Il titolo Unicredit a Piazza Affari segna nel primo pomeriggio un rialzo dello 0,47% a 0,743 euro dopo che nei giorni scorsi è stato al centro dell’attenzione, registrando forti cali, per via della diffusione dei piano strategico 2010-2015 e che prevede tra le varie misure destinate a rafforzare il capitale del gruppo un aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro e la non distribuzione di dividendi agli azionisti in relazione all’esercizio 2011.

Ne deriva che, a seguito della pubblicazione del piano strategico, nonché dei risultati realizzati nel corso dei primi mesi del 2011, numerosi analisti hanno rivisto la loro valutazione sul titolo.

► BILANCIO TRIMESTRALE UNICREDIT LUGLIO SETTEMBRE 2011

Tra questi figurano gli analisti di Citigroup, che hanno fatto sapere di aver abbassato il target price sul titolo Unicredit portandolo da 0,9 a 0,85 euro, confermando al contempo rating “neutral”. La decisione di abbassare il target price in questo caso ha seguito il taglio delle stime sugli utili per azione relativi al 2011 e al 2012 rispettivamente da 11 a 9 centesimi e da 13 a 12 centesimi, mentre al contrario le stime relative al 2013 sono rimaste invariate a 0,16 euro.

► MOODY’S METTE RATING DEBITO UNICREDIT SOTTO OSSERVAZIONE

WestLB ha invece tagliato il rating su Unicredit portandolo a “reduce” dal precedente “neutral”, con target price a 0,7 euro, mentre gli analisti di Kepler hanno confermato il rating “hold” e al tempo stesso hanno abbassato il prezzo obiettivo da 1,02 a 0,95 euro.

Gli analisti di Nomura continuano a consigliare l’acquisto delle azioni, avendo mantenuto invariato il rating “buy”, tuttavia il target price è stato portato da 1,3 a 1 euro.

Morgan Stanley ha preferito mantenere rating “underweight” ma ha abbassato il target price da 1,05 a 0,9 euro, mentre Intermonte ha tagliato il rating da “outperform” a “neutral” e il target price tagliato da 1,2 a 0,9 euro.