
Il titolo è riuscito a costruire una solida base accumulativa oltre quota 15 euro per azione, che gli ha permesso poi di effettuare un veloce balzo in avanti.
Il titolo è riuscito a costruire una solida base accumulativa oltre quota 15 euro per azione, che gli ha permesso poi di effettuare un veloce balzo in avanti.
A favorire il rialzo delle quotazioni del titolo ha contribuito in maniera netta l’upgrade di Intermonte da neutral a outperform, con target price a 37,7 euro.
Sempre secondo Chevreux poi, la nomina del nuovo presidente non inficia minimamente sugli utili del gruppo, che continuano ad essere composti principalmente dai redditi finanziari.
Al contempo la banca d’affari statunitense ha anche tagliato le stime sull’utile per azione 2011-2015 in media del 5%, in particolare le stime Eps 2011 sono pari a 0,08 euro e quelle relative al 2012 sono pari a 0,10 euro.
Gli analisti, in particolare, hanno motivato il loro giudizio sottolineando sia le dimensioni che la visibilità del business dell’azienda attiva nella gestione dei rifiuti.
Ieri, infatti, attraverso un comunicato Pirelli ha fatto sapere che a partire dal 1° giugno 2011 verrà apportato un aumento al prezzo dei pneumatici venduti nell’area Emea.
Gli analisti di Credit Suisse, in particolare, hanno spiegato di aver rivisto al rialzo la loro valutazione su Enel perchè convinti che l’azione sia in grado di sovraperformare il settore delle utilities per via del forte sconto sull’attuale valutazione, della forte generazione di cassa e della solidità delle attività chiave del suo business.
Gli analisti di Intermonte hanno tagliato il target price sul titolo della casa torinese portandolo da 7,7 euro per azione a 7 euro, con rating neutral.
Assogestioni ha raccolto il 39,35% ottenendo così 3 posti sui 15 disponibili. Rimane invece fuori Findim, che non avrà neanche un rappresentante nel Cda di Telecom Italia.
Il downgrade della banca d’affari è stato causato esclusivamente dal forte rialzo registrato dalla quotazione ad inizio anno e che ha portato l’attuale valutazione a livelli troppo elevati rispetto a quelle che sono le sue potenzialità .
La banca d’affari statunitense, in particolare, ha motivato la sua decisione spiegando che il valore attuale del titolo presenta uno sconto del tutto ingiustificato nei confronti degli altri titoli facenti parte del medesimo settore, nonostante si tratta di una tra le più grandi aziende a capitalizzazione del mercato europeo.
La salita al 30%, infatti, è stata possibile perchè Chrysler ha ampiamente superato gli obiettivi di vendita internazionale e al contempo è riuscita ad arrivare ad un accordo in forza del quale potrà espandere la propria presenza oltre i confini del Nord America avvalendosi della rete di concessionari Fiat.
L’offerta pubblica di acquisto, il cui prezzo è stato fissato a 5,1 euro per azione, ha l’obiettivo di revocare la quotazione, in altre parole a seguito di questa operazione Gewiss non sarà più quotata sul listino milanese.
Tra queste figura Credit Suisse, che ha comunicato di aver alzato il prezzo obiettivo da 13,3 a 16,5 euro, confermando al contempo la raccomandazione “outperform”. La banca svizzera, in particolare, ha spiegato di aver preso questa decisione alla luce del trend positivo registrato nel corso degli ultimi mesi da alcune attività chiave di Lottomatica, tra cui figurano le videolotterie, i Gratta & Vinci e il 10eLotto.