Standard Chartered fugge dalla crisi

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Il 'segreto' di ciò è un forte sbilanciamento delle proprie attività in Asia, area colpita in maniera meno significativa dalla debolezza economica..

Standard CharteredLa banca britannica Standard Chartered è riuscita a sottrarsi, almeno per il momento, alle difficoltà dei mercati finanziari occidentali.

Il ‘segreto’ di ciò è un forte sbilanciamento delle proprie attività in Asia, area colpita in maniera meno significativa dalla debolezza economica generalizzata.

Come conseguenza, gli utili di Standard Chartered sono cresciuti durante il primo semestre del 2008 di quasi il 31%.



La strategia (e i risultati) dell’istituto di credito sono stati apprezzati anche alla Borsa di Londra, dove i titoli della banca hanno guadagnato quasi il 7% dopo la relazione semestrale compiuta dai vertici dell’azienda. Gli utili sono cresciuti a quota 1,79 miliardi di dollari, pari a circa 1,25 dollari per azione, durante i sei mesi conclusi il 30 giugno 2008. Nello stesso semestre del 2007, gli utili si fermarono a 1,37 miliardi di dollari, o 97,1 centesimi per azione.

Il risultato di Standard Chartered è addirittura migliore delle previsioni degli analisti, che non scommettevano su un risultato netto semestrale superiore a 1,7 miliardi di dollari.

Consapevole delle incertezze sul futuro asiatico, la banca ha tuttavia posto il freno ai facili entusiasmi, ricordando le previsioni di un rallentamento della crescita nel continente, che potrebbe portare a un freno del trend di sviluppo dei conti dell’istituto.

Roberto Rais

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