Difficilmente perseguibili i risultati per l'anno in corso.
Appare in netta discesa il valore delle azioni di Landi Renzo, che oggi è il peggior titolo di piazza Affari con un calo pari al 6,08% a 0,9195 euro, a seguito del profit warning annunciato ieri sul 2015.
L’azienda, infatti, ha comunicato:
In diverse aree geografiche rilevanti per il mercato di riferimento, successivamente al forte calo del prezzo del petrolio, i carburanti alternativi per l’autotrasporto stanno recuperando lentamente il ruolo importante che tradizionalmente avevano occupato. In Asia sud occidentale, inoltre, i fattori geopolitici che hanno influenzato negativamente il mercato del metano negli ultimi anni stanno venendo meno, ma i tempi oggi prevedibili suggeriscono un recupero più lento del mercato di riferimento rispetto alle esigenze di bilancio.
Tenendo conto di queste considerazioni, la società sostiene che i risultati attesi per l’esercizio 2015, che prevedevano ricavi ed Ebitda per l’anno in corso coerenti con quelli dell’anno precedente, potrebbero risultare difficilmente perseguibili.
Sulla falsa riga dell’annuncio, Equita Sim, ad esempio, ha ridotto il target price dell’8% a 1,01 euro confermando il rating hold, mentre Banca Akros ha ridotto la view da neutral a reduce e il target price da 1 euro a 0,90 euro. Secondo gli esperti di Equita, il forte calo del prezzo del petrolio ha influenzato il settore dei carburanti in diverse aree geografiche rilevanti per il gruppo, in aggiunta al fatto che il settore sta iniziando un lento processo di ritorno alla normalità , mentree alcuni fattori geopolitici che hanno influenzato il mercato negli ultimi anni stanno venendo meno ma più lentamente delle attese.
Secondo gli analisti di Banca Akros, i ricavi del secondo trimestre si sono attestati a quota 52 milioni di euro, a fronte dei 98 milioni dichiarati per il semestre in corso, giudicato un dato molto deludente che testimonia la debolezza del mercato di riferimento e dell’intero investment case.