La decisione della banca d’affari va ricondotta soprattutto al recente accordo concluso con i sindacati e relativo alla riduzione del numero di dipendenti, circostanza che inciderà inevitabilmente sulla fiducia degli investitori verso la compagnia telefonica italiana. A tutto questo bisogna poi aggiungere le opportunità di crescita della società , soprattutto per quanto riguarda il mercato sudamericano, che secondo gli esperti promette piuttosto bene.
A riguardo Barclays ha sottolineato che dopo alcuni anni Telecom Italia è finalmente riuscita a raggiungere un’intesa con i soci argentini su Sofora, la holding che controlla Telecom Argentina. Per quanto riguarda le previsioni sull’intero anno, Barclays è convinta che i risultati di Telecom Italia relativi al secondo semestre sorprenderanno in maniera positiva.
Del resto anche il primo semestre non è andato affatto male, basti pensare che Telecom Italia ha archiviato la prima metà dell’anno con un utile netto consolidato pari a 1.211 milioni di euro, in aumento del 26,3% rispetto al primo semestre dell’anno scorso. I ricavi sono stati di 13.223 milioni di euro mentre l’Ebitda è risultata pari a 5.733 milioni di euro.
L’upgrade di Barclays ha influito positivamente sull’andamento del titolo in Borsa che al momento guadagna il 3,32% a 1,057 euro.
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