
I dati macro della giornata sono stati contrastati con uno scenario che rimane sempre difficile.
I dati sui jobless sono stati meno negativi del previsto rispetto alla settimana passata ma rimangono a dei livelli prossimi a quelli del 1982.
I dati macro della giornata sono stati contrastati con uno scenario che rimane sempre difficile.
I dati sui jobless sono stati meno negativi del previsto rispetto alla settimana passata ma rimangono a dei livelli prossimi a quelli del 1982.
La Berkshire Hathaway è un’azienda che fattura intorno ai 100 miliardi di dollari l’anno ed è valutata dagli analisti ben 40 miliardi di dollari.
Il Ministro della Repubblica trova inoltre un profeta dell’attuale crisi, identificandolo in colui che oggi è Papa, ma che nel 1985 scrisse “Church and Economy†in cui era teorizzato il collasso del mercato e l’implosione dell’economia su se stessa.
L’utile netto dei primi nove mesi dell’anno, inoltre, è sceso di oltre la metà rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Occorre ricordare, inoltre, che la banca ha ricevuto nel mese di Ottobre 100 miliardi di euro dal governo olandese per far fronte alla crisi finanziaria.
Nonostante la situazione, comunque, il Presidente della ING Michel Tilmant ha definito la situazione della ING “resistente” in considerazione dell’ambiente difficile e altamente competitivo in cui il gruppo bancario opera.
Nell’ultimo semestre le entrate della compagnia telefonica sono aumentate del 17%, tuttavia, al netto delle imposte è stata registrata una diminuzione degli utili.
Alan R. Mulally, direttore esecutivo Ford, ha affermato: “Noi contuinueremo ad intraprendere azioni rapide e decisive per rispondere al rapido cambiamento dell’ambiente commerciale. Abbiamo una strategia sufficiente per gestire gli attuali cambiamenti. Noi continueremo a valutare la rapida evoluzione dell’ambiente commerciale e modificheremo il nostro piano di conseguenza”.
Da agosto a oggi, tuttavia, diversi elementi sono radicalmente mutati, e la società francese si è trovata suo malgrado costretta a rivedere le previsioni, annunciando un incremento su base annua dei propri ricavi di vendita pari a circa il 4%.
I dati sul PIL USA nel terzo trimestre che verranno pubblicati domani daranno ulteriori conferme di questa fase recessiva e la fiducia dei consumatori rispecchia tale andamento. In questo contesto vanno ricordati anche le difficili condizione economiche relativamente al mondo lavorativo con la disoccupazione che va aumentando e una difficoltá sempre maggiore nel trovare un’occupazione.
In questo contesto vanno considerate anche le aspettative relativamente all’inflazione che é prevista in crescita notevole nei prossimi mesi e rende piú difficile la decisione della FED per questa sera relativamente ai tassi di interesse.
L’euro si abbassa sulle aspettative di un taglio dei tassi interesse. Questa é la spiegazione semplice e pratica per il grande pubblico. Sfortunamente non é cosi. In realta assisstiamo a una liquidazione molto brutale di grossi fondi speculativi.
Secondo l’istituto, infatti, nel 2007 sono stati creati 1,2 milioni di posti di lavoro, con un calo di quasi un quinto rispetto all’anno precedente.
Il Global Location Trends segnala inoltre che gli Stati Uniti rimangono il Paese con il maggior numero di posti di lavoro creati, con il 25% dei complessivi: l’impressione, tuttavia, alla luce degli ultimi sviluppi della crisi, è che la leadership americana possa subire un duro colpo durante le prossime edizioni della ricerca.
Le ragioni di questo nuovo scivolone della società vanno ricercate nei dati trimestrali comunicati agli stakeholders, che evidenziano ricavi di vendite in calo per la prima volta dal lontano 2001.