Gabetti cede Business Unit Investment

La società quotata in Borsa a Piazza Affari Gabetti Property Solutions S.p.A. ha ridotto il proprio indebitamento finanziario dai 151,7 milioni di euro al 31 agosto del 2012 ai 57,1 milioni di euro attuali. Questo attraverso il perfezionamento di una dismissione, ed in particolare con la cessione della Business Unit Investment ad Acosta S.r.l. ed alla Marfin S.r.l., holding del Gruppo Marcegaglia.

A darne notizia in data odierna con un comunicato ufficiale è stata proprio la Gabetti Property Solutions S.p.A. nel precisare come la cessione del 100% delle quote detenute in Investment Services S.p.A. rientri nell’ambito dell’accordo di risanamento che la società, lo scorso 27 luglio del 2012, ha siglato con il ceto bancario. La cessione della Business Unit Investment porterà così Gabetti Property Solutions S.p.A. a concentrarsi solo ed esclusivamente sull’attività dei servizi con Agency, Patrigest ed Abaco.

A2A guadagna 2% su ipotesi cessione Metroweb

Seduta molto positiva per il titolo A2A, che sale del 2,05% a 0,393 euro. Le azioni dell’utility milanese sono salite questa mattina fino a 0,3963 euro, cambiando passo rispetto alle ultime sedute di borsa che avevano visto A2A è in grande difficoltà. A spingere al rialzo le azioni A2A è la notizia riportata dal quotidiano economico-finanziario Il Sole-24 Ore relativa alla possibile cessione delle attività detenute nel settore delle telecomunicazioni. A2A potrebbe vendere la rimanente quota in suo possesso nel capitale di Metroweb per ridurre il pesante indebitamento finanziario.

Aión Renewables cede 30 impianti fotovoltaici

30 impianti fotovoltaici aventi una potenza complessiva cumulata pari a 30 MW circa. A cederli è stata Aión Renewables, società quotata in Borsa a Piazza Affari, sul Mercato Telematico Azionario (MTA), ed operante proprio nel settore del solare-fotovoltaico.

La vendita degli impianti da parte di Aión Renewables S.p.A., attraverso la cessione di quote di società di scopo, avviene con la stipula di un contratto preliminare con la Aveleos S.A.. L’operazione in oggetto, ha spiegato Aión Renewables con un comunicato ufficiale, è con parti correlate essendo il socio di riferimento Avelar Energy Ltd. possessore di una quota in Aveleos S.A. pari al 40,98%.

Titolo Luxottica ancora in ribasso dopo il collocamento

Apertura negativa per il titolo Luxottica Group. Le azioni del gruppo di occhialeria, controllato da Leonardo Del Vecchio e guidato dal ceo Andrea Guerra, sono in calo dello 0,36% a 27,9 euro sui minimi di giornata. Ieri il titolo aveva chiuso con un calo del 4,79% a 28 euro, anche se nell’intraday era stata raggiunta una perdita del 9,5%. Il mercato è rimasto deluso dal passo indietro di Leonardo Del Vecchio, che alla fine ha ceduto il 3,8% del capitale nell’ambito dell’operazione accelerated book building, gestita da Goldman Sachs e Unicredit.

Del Vecchio vende il 7% di Luxottica

Leonardo Del Vecchio ha venduto una quota del 7% di Luxottica ad investitori istituzionali, che da anni facevano la corte al numero uno del gruppo di occhialeria italiano. Il controllo della società resta saldamente in mano a Del Vecchio, che controllerà ancora il 59% attraverso la holding di diritto lussemburghese Delfin. La cessione della quota in Luxottica apre nuovi scenari, in quanto ora Del Vecchio ha in mano un miliardo di euro di liquidità da reimpiegare in nuove operazioni.

RCS MediaGroup chiude cessione Flammarion

Una società editoriale che, al 30 giugno scorso, ha conseguito a livello di gruppo un giro d’affari pari a quasi 100 milioni di euro, 99 milioni di euro per l’esattezza, a fronte di un Ebitda a 6,6 milioni di euro, e 1,4 milioni di euro di risultato netto. Trattasi del gruppo editoriale Flammarion che la società quotata in Borsa a Piazza Affari ha ceduto alla società Madrigall S.A..

L’operazione, in particolare, è stata perfezionata a seguito del via libera da parte degli organi regolatori, e dopo le consultazioni con i Sindacati. Nel dettaglio, l’operazione è stata caratterizzata dalla cessione di RCS Livres S.A.S., società che controlla proprio il gruppo editoriale Flammarion. A cedere la RCS Livres S.A.S. è stata la società del gruppo RCS Libri S.p.A. alla Madrigall S.A., una società che a sua volta controlla la Gallimard, una società editoriale francese.

Erg esercita put su quota Isab

ISAB S.r.l. è posseduta all’80% dalla Lukoil, ed al 20% dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari Erg S.p.A.. Questo dopo che nella giornata di ieri, lunedì 3 settembre del 2012, è stata perfezionata un’operazione attraverso la quale Erg ha esercitato una put, ovverosia un’opzione di vendita, per una quota della ISAB S.r.l. pari al 20%.

Contestualmente al closing dell’operazione, in accordo con quanto reso noto da Erg S.p.A. con un comunicato ufficiale, la Lukoil ha versato alla società italiana un corrispettivo pari a 485 milioni di euro che include anche il valore del magazzino.

Titolo A2A vola a +6,6% dopo offerta vincolante per Coriance

Partenza sprint questa matttina per il titolo A2A, che sale del 6,64% a 0,3469 euro. Fino a questo momento il titolo è salito fino a toccare un top intraday proprio a 0,3469 euro. Le azioni A2A stanno facendo decisamente meglio dell’indice azionario di riferimento FTSE MIB della borsa di Milano, che sale di oltre due punti dopo i primi scambi. Il titolo A2A sta salendo con decisione a seguito della notizia relativa all’offerta vincolante per A2A Coriance da parte di KKR Global Infrastructure Investors.

Siemens offre 1,3 miliardi per Ansaldo Energia

Finmeccanica è ormai pronta a cedere gli asset non strategici, come da piano stilato dall’amministratore delegato Giuseppe Orsi. L’obiettivo confermato a più riprese è quello di vendere gli asset dei comparti “civili” (Ansaldo Energia, Ansaldo Sts, Ansaldo Breda) e puntare sui tre settori “core”, ovvero elicotteri, difesa e aerospazio. Il gruppo ha anche la necessità di fare cassa, così sindacati e istituzioni temono la svendita. In queste ore si starebbe perfezionando l’offerta del colosso tedesco Siemens su Ansaldo Eenergia.

Eni cede 5% Snam S.p.A.

In data odierna, mercoledì 18 luglio del 2012, Eni S.p.A. ha completato l’operazione di cessione di una quota pari al 5% di Snam S.p.A., corrispondente al 5,28% del capitale votante.

A darne notizia in data odierna con un comunicato ufficiale è stata proprio la società del cane a sei zampe nel precisare come l’operazione, a fronte di un corrispettivo pari a 612,5 milioni di euro, sia stata realizzata attraverso un’operazione di accelerated bookbuilding.

Maire Tecnimont cede contratti EPC in Brasile

Con un’operazione subordinata al via libera da parte dell’Autorità per la Concorrenza brasiliana, la società quotata in Borsa a Piazza Affari Maire Tecnimont S.p.A. ha reso noto in data odierna, lunedì 9 luglio del 2012, d’aver ceduto le società di progetto cui fanno capo proprio in Brasile tutte le commesse di EPC Power.

Trattasi nello specifico di contratti di Engineering, Procurement and Construction che, facenti parte del progetto denominato “Mabe”, sono stati ceduti ai committenti EDP Energias do Brasil ed MPX sulla base di un accordo transattivo stipulato dalla Tecnimont S.p.A. e dalla sue controllate dalla Efacec Capital S.G.P.S. e dalle sue controllate.

Generali potrebbe vendere la svizzera Bsi

Secondo indiscrezioni di stampa, Generali Assicurazioni starebbe valutando la possibilità di vendere Bsi, controlla svizzera attiva nel settore del private banking. La compagnia triestina potrebbe già aver incaricato gli advisor per sondare il terreno, tanto che già si parla per gli advisor della banca americana Morgan Stanley. Il Leone di Trieste non ha rilasciato commenti su questi rumors. Il dopo Perissinotto è già iniziato, anche se il nuovo amministratore delegato Mario Greco si insedierà ufficialmente ai vertici della compagnia solo a partire dal primo agosto prossimo.

ErgyCapital cede quarto progetto impianto biogas

Riguardo al portafoglio di impianti a biogas, l’investment company ErgyCapital ha reso noto in data odierna d’aver ceduto il quarto progetto, rappresentato da un impianto a biogas avente una potenza pari a 1 MWe.

Questa operazione di cessione garantisce alla società quotata in Borsa a Piazza Affari introiti per 362 mila euro a fronte, in linea con quanto avvenuto per le cessioni precedenti, del pieno recupero dei costi che sono stati sostenuti per le attività di sviluppo del progetto di impianto a biogas.

Comune di Roma cederà 21% di Acea

Anche se a piccoli passi, si va avanti nel percorso che dovrebbe portare il Comune di Roma a cedere il 21% del capitale di Acea, azienda che opera nel settore delle utility (idrico ed energia) che al momento viene controllata dal Campidoglio per il 51%. La novità principale riguarda l’inserimento di Acea nella holding Roma Capitale ma anche la cessione del 21% a Cassa Depositi e Prestiti, anche se questa ipotesi al momento non sembra facilmente percorribile. Ieri sono state così introdotte delle modifiche al maxi-emendamento, alla delibera 32, votato ieri in commissione Bilancio in Campidoglio.