La Germania è in recessione

La Germania è entrata in recessione dopo che il governo tedesco ha mostrato una perdita per l’economia del paese di circa lo 0,5% nel terzo trimestre dell’anno mentre nel secondo trimestre la perdita registrata è stata dello 0,4%. Il calo della produzione economica, quindi, è stato superiore a quello previsto dagli analisti.

Cifre ufficiali, inoltre, ha mostrato che la produzione industriale è scesa del 3,6% nel mese di Settembre. Le cause di queste conseguenze negative, tuttavia, sono dovute soprattutto ad un forte calo delle esportazione ed ad un aumento delle importazioni.

L’ultima volta che la Germania è entrata in recessione è stato nel 2003. La Germania, quindi, si trova in grosse difficoltà e, come se non bastasse, gli esperti non solo per nulla ottimisti. Per il quarto trimestre dell’anno, infatti, si prospettano ulteriori peggioramenti.

ING: la banca olandese registra la prima perdita

Il gruppo bancario olandese ING ha segnalato la prima perdita del trimestre (il trimestre in questione riguarda i mesi di Luglio, Agosto e Settembre) facendo sapere di aver registrato una perdita di 478 milioni di euro rispetto a circa 1 miliardo di euro di utili registrati nello stesso periodo dello scorso anno.

L’utile netto dei primi nove mesi dell’anno, inoltre, è sceso di oltre la metà rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Occorre ricordare, inoltre, che la banca ha ricevuto nel mese di Ottobre 100 miliardi di euro dal governo olandese per far fronte alla crisi finanziaria.

Nonostante la situazione, comunque, il Presidente della ING Michel Tilmant ha definito la situazione della ING “resistente” in considerazione dell’ambiente difficile e altamente competitivo in cui il gruppo bancario opera.

Crisi profonda delle borse mondiali

La giornata di ieri é stata caratterizzata dal profondo rosso nelle borse che ha confermato la tendenza delle ultime settimane. L’indebolimento delle borse porta ad un rafforzamento degli asset sicuri e tra questi ci sono USD e JPY.

C’é attesa nella mattinata di oggi per la pubblicazione del dato relativo ai jobless claim nel Regno Unito che dovrebbe essere in salita peril nono mese consecutivo dando ulteriori prove di un rallentamento dell’economia globale e di un calo nei consumi interni da unire alla caduta del settore Immobiliare e alla crisi economica a livello di crescita.

Il dato dovrebbe rivelarsi in rialzo di 40k registrando la variazione mensile piú grande dal 92 e potrebbe avere notevole influenza sul GBP. Da considerare la pubblicazione del rapporto sull’inflazione che potrebbe avere molta influenza sulle quotazioni. Considerando che la settimana passata sono stati tagliati I tassi di 150pb comprendiamo che l’attenzione é maggiormente rivolta alla deflazione che sembra essere problema piú attuale rispetto all’inflazione. Se tale tendenza dovesse essere confermata ci attenderemmo un calo del GBP.

Crescita dei mercati asiatici dopo il pacchetto economico

I mercati asiatici hanno immediatamente registato una crescita all’indomani dell’annuncio, da parte del governo cinese, di un pacchetto economico di circa 586 miliardi di dollari volto a favorire la crescita economica del Paese, a seguito della crisi finanziaria mondiale, e a compensare le perdite dovute al forte calo di esportazioni.

Questo pacchetto sarà destinato, nello specifico, allo sviluppo di infrastrutture come aeroporti e ferrovie, in aiuti per la ricostruzione di zone della Cina colpite dai recenti terremoti, nel favorire sviluppo rurale e innovazione tcnologica. Sono previsti, inoltre, tagli relativi alle tasse.

Barack Obama: primi provvedimenti in borsa

barak obama pensieroso

Nel corso della settimana passata I dati economici non hanno avuto notevole influenza sull’evoluzione delle quotazioni del USD. L’economia Americana si trova ancora nel bel mezzo della recessione ma é un passo avanti rispetto ad altre economie e tutti gli interventi fatti finora manterranno forte il USD contro la maggior parte delle valute.

Tra le notizie da tenere in considerazione in questo inizio di settimana c’é anche quella relative ai primi provvedimenti di Obama che saranno incentrati sulla ripresa economica.

Da notare che la volatilitá rimane ancora piuttosto elevata nelle ultime sedute sebbene si stia riducendo e questo elemento, indicatore della rischiositá attuale, va a favorire il USD.

Vertice europeo a Bruxelles

A Bruxelles si è tenuto un vertice tra i leader degli Stati membri dell’Unione Europea al fine di trovare un accordo sulle modalità di riforma del sistema finanziario globale dopo la recente crisi finanziaria.

Ford registra forti perdite nei bilanci

La nota casa automobilistica Ford nel terzo trimestre dell’anno ha registrato una perdita di 2,9 miliardi di dollari.

Alan R. Mulally, direttore esecutivo Ford, ha affermato: “Noi contuinueremo ad intraprendere azioni rapide e decisive per rispondere al rapido cambiamento dell’ambiente commerciale. Abbiamo una strategia sufficiente per gestire gli attuali cambiamenti. Noi continueremo a valutare la rapida evoluzione dell’ambiente commerciale e modificheremo il nostro piano di conseguenza”.

Aspettando il 2010

inquinamento con il tramonto sullo sfondo

Sembra oramai chiara quella che sarà la situazione economico finanziaria internazionale durante i prossimi due anni. A ribadirla ancora una volta è stato il chief executive officer di JP Morgan, Jamie Dimon, che ha annunciato come la propria compagnia dovrà fronteggiare un 2009 particolarmente impegnativo, per poi affrontare un forte recupero durante il 2010.

Spagna, la recessione alle porte

Recessione in vista per la Spagna.

Il Prodotto Interno Lordo del Paese iberico, infatti, è decresciuto per la prima volta dal 1993 durante il terzo trimestre, ponendo fine ad una crescita che durava da quindici anni e che non troppi mesi fa sembrava non doversi arrestare durante l’anno in corso.

Corea del Sud: misure per evitare la recessione

La Corea del Sud ha annunciato un pacchetto economico di circa 10 miliardi di dollari per rilanciare la propria economia.

Come ha annunciato il Ministro delle Finanze, questo piano è volto soprattutto ad evitare una recessione del paese.

Federal Reserve taglia i tassi di interesse

borsa americana vista dal fronte

La Federal Reserve ha tagliato in tassi di interesse dall’1,5% all’1%, manovra tesa ad evitare un possibile recessione degli Stati Uniti.
All’inizio del mese la banca americana aveva già provveduto a tagliare i tassi di interesse dal 2% all’1,5%.

La Federal Reserve, al contempo, ha incoraggiato l’economia asiatica tramite un fondo di 30 miliardi di dollari a favore di Singapore e della Corea del Sud.

Nuovo fondo per i mercati emergenti

Il Fondo Monetario Internazionale ha creato un fondo monetario di emergenza a favore delle economie dei mercati emergenti per aiutarle a contrastare l’attuale crisi finanziaria globale.

In particolare, questo fondo è stato istituito a favore di 24 paesi in via di sviluppo tra cui possimo citare, a titolo esemplificativo, America Latina, Asia e Africa.

L’Ungheria riceve aiuti per far fronte alla crisi

L’Ungheria, al fine di contrastare la crisi finanziaria che ormai sta dilagando, ha ricevuto un aiuto da parte del Fondo Monetario Internazionale, dall’Unione Europea e dalla Banca Mondiale quantificato in circa 25 miliardi di dollari (nel dettaglio, 16 miliardi dal Fondo Monetario Internazionale, 8 miliardi dall’Unione Europea e 1 miliardo da parte della Banca Mondiale).

Continua discesa del prezzo del petrolio

prezzo del petrolio in discesa

Nel mese di luglio il prezzo del petrolio è stato di 147 dollari a barile, rispettando le previsioni degli analisti che sostenevano che si era sulla strada dei 200 dollari al barile.

In estate, quindi, sembrava che non esistessero altre notizie se non quelle che parlassero del fatto che il prezzo del petrolio sarebbe continuato ad aumentare.

Ora invece si sta assistendo ad una caduta dei prezzi che secondo molti è il risultato di un rallentamento dell’economia mondiale che avrà come conseguenza la riduzione della domanda di petrolio.