Indice Markit per la Zona Euro, in forte crescita

Frankfurt Stock Exchange As European Stocks Decline For Third DayLa misurazione è stata resa nota da Markit relativa alla zona Euro: il Pmi manifatturiero dei Paesi che adottano l’Euro ha evidenziato la maggior salita da due anni e mezzo, attestandosi  a 52,7 punti e quindi al valore più alto da 31 mesi. In Italia, il valore sul manifatturiero ha toccato a dicembre 53.3 punti, in salita da 51.4 e al top dall’aprile 2011 “a testimoniare il forte progresso dello stato di salute del settore manifatturiero”, chiarisce l’istituto Markit.

Iva un buco di 36,1 miliardi di euro

Aprire la partita IVA è più facileSecondo un approfondito studio da parte della Commissione europea, prossimo alla pubblicazione, l’Italia risulta il paese che ha mancato i versamenti di una parte dell’Iva. Questo calcolo è stato eseguito dalla stessa Commissione europea

Nuove banconote cinque euro portano danni e disfunzioni

BCE Bollettino luglio

Solo in Italia ci sono la bellezza di 2,5 milioni di distributori automatici di beni e di sevizi. A farlo presente è stata la Federconsumatori con un comunicato ufficiale nel sottolineare in particolare come la stragrande maggioranza di queste macchinette non accetti le nuove banconote da cinque euro. La Bce, Banca centrale europea, per statuto è tra l’altro chiamata a promuovere per i sistemi di pagamento un funzionamento regolare, ma questo non sta accadendo.

Tassi Bce crollano al nuovo minimo storico

bce

In Eurolandia il costo del denaro di riferimento passa dallo 0,75% allo 0,50%, che rappresenta il nuovo minimo storico. A stabilirlo in data odierna è stata la Banca centrale europea (Bce) che ha reso noto in particolare d’aver tagliato di 25 punti base il costo del denaro dopo l’ultimo intervento sui tassi risalente al mese di luglio del 2012.

Dax ai massimi da 5 anni dopo Ifo migliore delle attese

L’indice azionario tedesco Dax30 è salito sui livelli più alti da febbraio 2008 toccando un massimo di giornata a 7.837 punti. L’indice principale della borsa di Francoforte guadagna al momento l’1,03% a 7.828 punti. A spingere sull’acceleratore della borsa tedesca ci ha pensato l’ottimo dato Ifo, che a gennaio è salito oltre le attese degli analisti. L’indice Ifo tedesco sul sentiment, che misura la fiducia delle imprese tedesche, è salito a 104,2 punti, livello che non si vedeva da giugno scorso.

Previsioni titoli di stato europei 2013

Da qualche mese il “tail risk”, ovvero il rischio di coda (“rischio catastrofico”), dovuta alla possibile rottura dell’euro o al default di un paese della zona euro, sembra ormai solo un vecchio incubo degli investitori e dei policy maker europei. L’azione della Bce, attraverso la creazione di uno scudo anti-spread e a una più incisiva manovra di politica monetaria, ha permesso negli ultimi mesi una discesa degli spread. Per il 2013 i rendimenti dei Btp italiani e dei Bonos spagnoli dovrebbero rientrare in limiti più contenuti rispetto alle oscillazioni mostrate nel 2012.

Rendimento indici di borsa europei 2012

Il 2012 si chiude positivamente per i principali indici di borsa europei. Grazie all’eccelerazione avvenuta negli ultimi mesi, in particolare del comparto finanziario, alla fine le azioni dell’area euro hanno fatto meglio dei titoli inglesi, danesi, svedesi e svizzeri. Gli indici Europe Stoxx 600 ed Europe Stoxx 300 hanno messo a segno performance del 15-16%. La grande svolta per le borse europee è avvenuta a fine luglio scorso, quando Draghi annunciò di salvare l’euro a tutti i costi, e a inizio settembre con il lancio dello scudo anti-spread.

Bce mantiene tassi interesse invariati

Nell’Eurozona i tassi di interesse di riferimento rimangono invariati allo 0,75%. A stabilirlo in data odierna è stata la Banca centrale europea (Bce) presieduta da Mario Draghi per quella che è una decisione perfettamente in linea con le attese dei mercati finanziari.

D’altronde il livello del costo del denaro, bassissimo, non lascia spazio a possibili nuovi tagli in quanto gli effetti positivi sull’economia sarebbero limitati rispetto invece all’adozione di eventuali misure non convenzionali.

Moody’s rischio contagio economico in Europa

L’agenzia di rating Moody’s ha lanciato un allarme sull’Europa, affermando che nel 2013 le società continentali potrebbero soffrire ancora molto in virtù di un rischio contagio economico dalla perfieria europea ai paesi più virtuosi del Nord. Per il prossimo anno gli specialisti dell’agenzia vedono forti rischi per le imprese non finanziarie europee fino a tutta l’area EMEA, quindi fino all’Africa e al Medio Oriente. Nel report pubblicato questa mattina, Moody’s avverte che potrebbero avvenire nuovi tagli dei rating a causa del proseguimento della crisi dei debiti sovrani europei e della crescita negativa del pil.

Pil Italia scende per il quinto trimestre consecutivo

Brutte notizie per l’economia italiana. Il terzo trimestre del 2012 si è chiuso con una flessione del pil dello 0,2%, che equivale ad una contrazione del pil su base annua del 2,4%. Si tratta, dunque, dello stesso valore registrato nel secondo trimestre. La crescita acquisita per l’anno in corso è negativa per il 2%. Con la flessione del terzo trimestre, sono ben 5 i trimestri consecutivi in recessione per l’Italia. Rispetto ai trimestri precedenti, però, il calo è meno pesante.

Crisi Grecia coinvolge la Casa Bianca

La crisi della Grecia, aspettando la nuova tranche di aiuti, potrebbe andare ad incidere anche sulla Casa Bianca, ed in particolare sulle elezioni americane del prossimo mese di novembre del 2012. A metterlo in evidenza è stato l’Indipendent che, citando fonti del Governo inglese, ha messo in risalto come la Casa Bianca necessiti di garanzie, in vista delle elezioni Usa, che non portino nel caso peggiore all’uscita della Grecia dall’euro prima del prossimo mese di novembre del 2012.

Ricordiamo che, per la nuova tranche di aiuti alla Grecia, l’Unione Europea sembra intenzionata con la Bce e l’FMI ad erogare gli aiuti non prima del prossimo mese di ottobre del 2012.

Spread Bonos-Bund sfonda i 500 punti base

E’ un venerdì di tensioni quello odierno per i titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Eurozona. In scia alle rinnovate incertezze sugli aiuti e, quindi, sul salvataggio della Grecia, al giro di boa dell’odierna seduta lo spread Bonos-Bund sulla curva a dieci anni ha superato i 500 punti base.

Dopo un minimo intraday a 496, infatti, il differenziale tra i titoli di Stato spagnoli e quelli tedeschi viene attualmente rilevato sui massimi di giornata a 506 punti base. Di riflesso sale anche lo spread Btp-Bund che balza attualmente a 442 punti base dopo aver tentato nei giorni scorsi, senza riuscirci, la rottura al ribasso dei 400 punti.

Aiuti Grecia subordinati a report Troika

Prima il report della Troika, rappresentata dalla Banca centrale europea (Bce), dall’Unione Europea (UE) e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), e poi si discuterà in merito agli aiuti alla Grecia prendendo le relative decisioni. Sono state queste le dichiarazioni rilasciate in queste ore dalla cancelliera tedesca Angel Merkel, in visita nella Moldova, secondo quanto riportato da Bloomberg.

Questo significa che l’atteso ed imminente vertice tra la cancelliera ed il Premier greco Samaras non porterà comunque a prese di posizione ed a decisioni ufficiali. La Grecia, lo ricordiamo, entro il prossimo mese di settembre del 2012 necessiterebbe della nuova tranche di aiuti al fine di coprire il pagamento delle pensioni ai cittadini e degli stipendi per i dipendenti pubblici.