Lo scopo del vertice tenutosi ieri a Berlino e al quale hanno partecipato i principali leader dei paesi membri dell'Unione Europea era soprattutto..
La parola d’ordine, quindi, è agire insieme. Durante il vertice, infatti, i leader hanno stipulato un accordo in cui sono incluse tutte quelle misure considerate inevitabili per sconfiggere la crisi. Le principali misure concordate dai leader e inserite nell’accordo, in particolare, prevedono un maggiore controllo su tutti i principali prodotti finanziari, l’eliminazione dei cosiddetti “paradisi fiscali”, una maggiore tutela della concorrenza e maggiori risorse a Favore del Fondo Monetario Internazionale. Niente che rientri nell’ambito finanziario, quindi, deve essere lasciato privo di controllo.
L’appuntamento ora è per il 2 Aprile, quando i leader si riuniranno nuovamente a Londra, anche se prima del vertice di Londra già si parla di un viaggio americano in cui tutti i leader europei potranno discutere insieme al governo americano le loro decisioni. Durante il vertice di Berlino, infatti, i leader europei hanno sottolineato l’urgenza di convincere anche gli altri membri del G20, soprattutto America e Cina, della validità delle proposte europee. La Svizzera, tuttavia, ha già comunicato che non parteciperà al vertice.
Dopo il vertice il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è detto soddisfatto dell’incontro poichè tutti i leader europei sono concordi nel voler agire in modo cordinato, abrogando le norme del passto e creandone di nuove che abbiano una validità globale o, almeno, che siano le stesse per tutta l’Unione Europea.
Berlusconi, inoltre, ha affermato che, a suo avviso, la situazione vissuta dall’economia italiana, se raffrontata a quella di altri paesi europei, non è poi così drastica. il premier, infatti, ha affermato che durante il vertice ha ascoltato problemi economici ancora ben lontani dall’economia italiana e dal suo sistema bancario.
Il presidente del Consiglio, infatti, ha continuato a ribadire che in Italia non esistono titoli tossici e che il governo si è già adoperato ampiamente per cercare di contrastare la crisi spendendo circa 40 miliardi di euro.