
Lo scopo dichiarato, come si può facilmente intuire, è quello di convincere le aziende coinvolte a ripercorrere la strada intrapresa sin da marzo, stoppata bruscamente dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, e che, secondo un prima bozza procedurale e progettuale, prevedeva lo spacchettamento di Edipower in favore di EDF (Électricité de France), da sempre interessata ad entrare nel mercato energetico italiano grazie all’acquisizione di Edison.