È di venerdì 19 agosto 2011 la notizia che l’Unione Europea, ha detta del commissario Olli Rehn, titolare degli affari economici e monetari per l’eurozona, sarebbe pronta a presentare una bozza di legge che regolamenti, una volta per tutte, l’emissione dei cosiddetti
eurobond, unificando le varie leggi sull’argomento e cercando di sistemare la confusione vigente in Europa così come all’estero.
Chi si aspettava una reazione dei mercati dinanzi ad una simile presa di posizione, contraria persino, come vedremo, alle idee dell BCE (Banca Centrale Europea), è rimasto grandemente deluso, poiché le principali borse europee, prede di se stesse nonché dell’estrema volatilità che le accomuna ultimamente, avevano ben altro di cui occuparsi.
Le reazioni politiche, invece, non si sono affatto attendere, dividendo l’opinione pubblica in due.