Tassi d’interesse ancora all’1%

La decisione di mantenere all’1% i tassi di interesse non ha sorpreso nessuno poichè Jean-Claude Trichet aveva già fatto capire che i tassi rimarranno invariati almeno fino alla fine del 2009. Il consiglio direttivo della banca centrale riunito per l’occasione a Francoforte ha fatto inoltre sapere che il tasso d’interesse praticato per il rifinanziamento corrisponde all’1% mentre per quello marginale rimane all’1,75%.

Le banche commerciali europee che depositano il denaro nelle casse della Bce potranno beneficiare di un profitto dello 0,25% nel preve periodo.

L’1% rimane quindi il tasso d’interesse più basso in assoluto da quando è nato l’euro. Mentre per l’Italia si ha un netto miglioramento della situazione economica con un calo di ben 9 punti della disoccupazione, nel resto d’Europa la situazione non è del tutto favorevole per pensare ad una completa uscita dalla crisi.

I consumi sono ripresi e l’economia ricomincia a circolare, ma quello che ha fatto nuovamente preoccupare è la registrazione di una nuova caduta dei consumi avvenuta nel mese di settembre.

Per quanto riguarda invece i tassi interbancari si registra un’ulteriore diminuzione del valore che fa attestare allo 0,7190% il tasso d’interesse Euribor a 3 mesi mentre quello a 6 mesi scende sotto l’1%.