
Queste “Golden Shares” permettono allo Stato di godere di poteri speciali all’interno delle aziende, circostanza che secondo la Corte avrebbe un’influenza negativa soprattutto nei confronti degli investitori intenzionati ad esercitare un’influenza sulla gestione delle imprese. Esse, inoltre, hanno ad oggetto la tutela degli interessi pubblici ma questi poteri speciali vanno oltre quanto necessario per tale scopo.