Borse: ancora un tracollo

borsa americana vista dal fronte

Anche la giornata di ieri si è rivelata assolutamente da dimenticare per le borse di tutto il mondo.

Tutti gli investitori vendono, con conseguente perdita di fiducia e calo degli indici borsistici mondiali.

In Europa, addirittura, stiamo vivendo la crisi maggiore dal 1987 mentre il Dow Jones, per la prima volta dal 1984, è sceso sotto i 10.000 punti.

Ebay riduce le risorse umane del 10%

logo del sito di aste online ebay

Ebay, il sito d’aste online più famoso del mondo, ha annunciato una drastica riduzione del proprio personale, causata da un rallentamento nella crescita dei ricavi.

Stando a quanto trapelato ai media, Ebay avrebbe intenzione di non rinnovare il contratto a 600 lavoratori a tempo determinato, e mandare a casa circa un migliaio di impiegati.

Il petrolio potrebbe diventare presto meno caro

una comunissima pompa di benzina

Secondo quanto riportano alcuni manager del settore, e diversi analisti di mercato, il prezzo del petrolio potrebbe calare notevolmente entro la fine della settimana in corso, a causa dell’evidente debolezza nella crescita economica statunitense, che mostrerebbe pertanto in questi giorni i suoi influssi sulla domanda di greggio.

Entro il 10 ottobre è pertanto previsto l’atteso calo, che dovrebbe peraltro manifestarsi in maniera imponente, riportando alla memoria degli andamenti visti solo a inizio estate.

BNP Paribas compra alcune unità di Fortis

logo della bnp paribas

BNP Paribas, il più importante istituto di credito francese, ha concluso un accordo per rilevare importanti partecipazioni nella Fortis sia in Belgio che in Lussemburgo: il costo dell’intesa si aggira intorno ai 14 miliardi e mezzo di euro.

BNP Paribas verserà 9 miliardi di euro in azioni, e 5,5 miliardi di euro in liquidità: in cambio otterrà il 75% di Fortis Bank Belgium, le operazioni assicurative della banca, e il 67% della Fortis Bank Luxembourg.

Fiat e GM riducono produzione brasiliana

loghi dei marchi fiat e general motors

La General Motor e la Fiat hanno annunciato la prossima riduzione della produzione nelle proprie unità brasiliane.

Durante i mesi di ottobre e di novembre, pertanto, l’output degli impianti automobilistici della nazione subirà una contrazione, confermata dal fatto che le due compagnie avrebbero chiesto ad alcuni dipendenti – come riporta Bloomberg – di anticipare le ferie.

Auto, anche Mazda costretta al declino

logo della casa automobilistica giapponese mazda

La crisi del mercato automobilistico giapponese ha colpito anche Mazda. La società, per un terzo posseduta dalla Ford Motor, ha subito un forte calo nel valore dei propri titoli azionari a causa della pubblicazione dei nuovi risultati sulle vendite, decisamente in declino su quasi tutti i principali mercati internazionali.

I titoli societari hanno di conseguenza lasciato sul terreno della Borsa il 12%, per un calo che è rappresentativo del peggior passo indietro da quel purtroppo noto settembre 2001.

John De Mol, il papà del Grande Fratello

john de mol il proprietario di Endemol

La rivista di alta finanza Forbes di proprietà del cantante Bono degli U2 nel 2000 lo ha inserito nella classifica dei 500 uomini più ricchi del pianeta.

Stiamo parlando di Johannes Hendrikus Hubert de Mol, meglio conosciuo come John De Mol (traduzione scherzosa: Giovanni La Talpa). Nato in una piccola cittadina a qualche kilometro da Amsterdam, John de Mol a 24 anni comincia a muovere i primi passi nell’ambiente dell’imprenditoria fondando nel 1979 la John de Mol Production.

Finmeccanica, il futuro non fa paura

finmeccanica, azienda italiana di classe

Dimostrando una fiducia impeccabile sulle proprie potenzialità, Finmeccanica ha annunciato di voler mantenere invariati gli obiettivi finanziari 2008.

La notizia non sarebbe stata sorprendente qualora l’azienda aerospaziale stesse attraversando un periodo ordinario. Ma in un clima di discreta tensione quale quello attuale, il comunicato di Finmeccanica ha un indubbio effetto rasserenante.

Hollywood, nuovi investimenti per oltre mezzo miliardo

cartello di hollywood

Nonostante la forte crisi che sta contraddistinguendo la quasi totalità dei settori dell’economia statunitense, a Hollywood stanno per arrivare nuovi e ingenti investimenti.

E’ infatti di poche ore fa l’annuncio che Walt Disney, la Cinemark, la AMC Entertainment e Regal Entertainment avrebbero concluso un’intesa per impiegare oltre 500 milioni di dollari al fine di migliorare le capacità di produzione di film digitali.

Il Senato USA approva il piano di salvataggio

mazzo di dollari

Dopo il rifiuto di lunedì scorso, quando Bush aveva presentato al governo americano un piano da 700 miliardi di dollari per tentare di salvare l’economia americana e mondiale, nella votazione di ieri il governo ha approvato, con 75 voti a favore e 24 contrari, il piano di salvataggio.

A favore del piano proposto dall’amministrazione Bush si sono espressi anche il candidato democratico alla Casa Bianca, Barack Obama, il suo vice Joe Biden, e il rivale alla presidenza repubblicano John McCain.

Carte di credito, prossima tempesta

carta di credito con sistema di protezione

La fragile crisi finanziaria degli Stati Uniti rischia di avere delle gravi ripercussioni anche sul settore delle carte di credito. Secondo alcuni osservatori finanziari, infatti, le carte di credito saranno il prossimo settore ad essere nell’occhio del ciclone.

La Innovest StrategicValue Advisors, una società di ricerca americana, ha valutato che, per l’anno 2009, le banche statunitensi saranno costrette a svalutare oltre 18 miliardi di euro in conti di carte di credito insolventi nel primo trimestre, mentre a fine anno si giungerà a un preoccupante 96 miliardi di dollari, oltre il doppio rispetto al 2008.

Morgan Stanley taglia, e Apple scivola

grafico apple negli ultimi 5 giorni

Morgan Stanley ha giocato un brutto scherzo alla Apple. La società di analisi ha infatti diramato una nuova valutazione della compagnia quotata al Nasdaq, tagliando il target price sulla scia della riduzione prevista nella crescita dei profitti.

Il declino nelle previsioni di Morgan Stanley, pari al 35% rispetto alla precedente previsione, ha trascinato al ribasso i titoli Apple, che hanno toccato i 105 dollari dopo una discesa verticale di quasi il 18%.

UBS, tagli per 1.900 dipendenti

facciata della banca europea ubs

Dopo lo snellimento di hsbc, una delle principali banche europee, UBS, secondo fonti vicine ai vertici societari starebbe valutando un taglio del numero dei propri dipendenti nella misura di 1.900 unità.

La banca, che tra l’altro dovrebbe confermare ufficialmente la notizia entro breve, avrebbe tuttavia l’intenzione di “ritoccare” la sola divisione dell’investment banking e banking online, i cui impiegati complessivi sono circa 20.000. Ovvio che una riduzione di quasi il 10%, se tale sarà la scelta di UBS, non può che essere definita come un decremento piuttosto radicale.