Cresce la fiducia in Usa, male però Wall Street

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Borse contrastate nella giornata di venerdì, a Wall Street infatti tutti gli indici hanno chiuso in calo a causa delle notizie non troppo confortanti sulla vendita di case nuove in agosto (+0,7% però rispetto al mese precedente) e sugli ordini dei beni durevoli (-2,4% ad agosto).

Il Dow Jones ha lasciato sul campo lo 0,41%, il Nasdaq ha perso lo 0,54% mentre l’S&P lo 0,58%. Nonostante questi dati non incoraggianti sale la fiducia dei consumatori americani toccando quota 73,5 punti raggiungendo il punto massimo da gennaio 2008 a questa parte.

Dati vendite case Usa al ribasso, male le borse

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Ieri è stata una cattiva giornata per tutte le borse mondiali, in particolare a Wall Street si sono sentiti molto i dati sulla vendita di case nel mese di agosto così come il ribasso del prezzo del petrolio.

Il Dow Jones ha perso lo 0,42% a quota 9.707,44 punti, il Nasdaq ha lasciato sul campo l’1,12% a 2.107,61 punti mentre l’S&P ha perso lo 0,95% a 1.050,78. A Milano il Ftse Mib ha chiuso la giornata perdendo l’1,23% mentre l’All Share ha ceduto l’1,12%.

Pirelli riceve valutazioni positive dalle banche

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Questa di oggi è stata davvero un’ottima giornata per Pirelli il cui titolo in borsa ha registrato una crescita del 5,65% arrivando a 66,35 centesimi.

A spingere in alto il titolo è stata soprattutto la valutazione di Ubs che ha confermato la raccomandazione neutral ma al contempo ha alzato il target price a 0,38 euro da 0,28, un prezzo che implica uno sconto sul Nav del 20% rispetto al precedente 25-30%, una correzione che, secondo Marco Tronchetti Provera, è dovuta a un migliore profilo di rischio e alla maggior probabilità di un ritorno alla distribuzione del dividendo.

Parmalat protagonista in avvio di seduta

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Oggi in borsa si attende con grande interesse il G20 che si terrà a Pittsburgh e le principali borse mondiali sembrano già risentire di questa attesa infatti molti listini sono partiti col piede sbagliato, tra questi anche Milano.

Il Ftse Mib cede lo 0,51% a quota 23.362 punti mentre Londra, Parigi e Francoforte si attestano intorno allo 0,1% di perdita, mentre la borsa di Tokio oggi è stata chiusa per festività.

Il G20 che si riunirà oggi avrà come argomento principale la modifica e l’introduzione di nuove regole da applicare al mondo della finanza.

A Milano volano gli editoriali, bene Mediaset e Mondadori

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Ha rallentato la corsa che proseguiva da giorni la borsa americana, infatti sui mercati degli States hanno pesato molto alcuni dati quali i deludenti dati di vendita di Oracle (-2,71%), a Wall Street l’indice Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,8% a quota 9.783,92 punti, il Nasdaq ha perso lo 0,30% a 2.126,75 punti mentre l’S&P 500 ha lasciato sul campo lo 0,31% a 1.065,49 punti.

In Europa le cose sono andate meglio, a Milano il Ftse Mib ha fatto registrare un guadagno dello 0,5% mentre il Ftse All Share dello 0,44%.

Parigi ha chiuso con un rialzo dello 0,56%, Francoforte dello 0,54% e Londra dello 0,82%.

Listini Usa positivi nel giorno del discorso di Obama

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Ieri era la giornata del discorso del presidente degli Usa, Barack Obama, ad un anno esatto dal crack della Lehman Brothers, che ha dato il via alla crisi economica mondiale, nella sua forma più accentuata.

Era molto atteso sopratutto sui listini americani ovviamente, che hanno chiuso in terreno positivo le loro contrattazioni, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,22% a quota 9.626,80 punti, il Nasdaq +0,52% a 2.091,78 punti, l’S&P 500 +0,63% a 1.049,30 punti.

Borse contrastate, Mediaset guadagna il 3%

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Giornata contrastata quella di ieri in borsa, a Milano però il Ftse Mib è riuscito a chiudere in rialzo, addirittura toccando i massimi dell’anno a quota 23.025 punti, dopo il 22.908 raggiunto a fine agosto, chiudendo a +0,21% con il Ftse All Share che ha concluso le contrattazioni a +0,25%.

A Londra il Ftse 100 ha ceduto lo 0,33%, il Dax di Francoforte ha guadagnato lo 0,37% mentre il Cac di Parigi ha chiuso a -0,05%.

A Piazza Affari ha brillato il titolo Mediaset, chiudendo a +3%, sebbene siano arrivati giudizi non propriamente positivi dagli analisti per quanto riguarda l’intero settore; Bernstein ha confermato giudizio underperform con target price a 3,25 euro. Rimanendo nel settore hanno fatto bene anche titoli come Rcs che ha messo a segno un ottimo +8%, L’Espresso +1,97%, Class Editori +1,11% e Caltagirone +1,56%.

Borse trainate dal settore alimentare, Kraft spinge anche Parmalat

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Borse europee in rialzo in avvio di settimana, dopo che la precedente era stata interessata da continui cali, così anche in una giornata dove Wall Street era chiusa per la festività del Labor Day, a trainare l’economia ci hanno pensato le borse del Vecchio Continente.

A Milano il Ftse Mib ha messo a segno un rialzo dell’1,57% a quota 22.563 punti, l’All Share +1,49% a quota 22.993. Bene anche Parigi (+1,50%), Londra (+1,68%) e Francoforte (+1,47%). A spingere i listini è stato anche l’intervento del G20 che ha confermato che manterrà gli stimoli economici fino a che la ripresa non sarà saldamente assicurata.

Unicredit beneficia del giudizio positivo di Ubs e traina il settore

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Le borse europee hanno aperto la settimana in modo positivo, dopo la buona chiusura delle borse asiatiche e dopo aver avuto notizia dell’impegno del G20 per quanto riguarda i piani di stimolo all’economia.

Come detto buone notizie che stanno spingendo le borse già dal mattino sono giunte dall’Oriente, dove il fondo di Abu Dhabi ha presentato un’offerta per il produttore di microchip Chartered Semiconductor.

Intesa San Paolo rinuncia ai Tremonti Bond, bene il settore bancario

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Chiusura di settimana positiva per le borse europee, che hanno concluso le contrattazioni in rialzo spinte dal buon andamento di Wall Street, dettato dai dati sulla disoccupazione Usa, meno negativi di quanto previsto dagli analisti.

A Milano il Ftse Mib ha guadagnato l’1,27% a quota 22.214 punti, mentre il Ftse All Share l’1,17% a quota 22.656. Bene anche Parigi (+1,27%), Londra (+1,14%) e Francoforte (+1,56%).

Banca Italease +10% a pochi giorni dall’aumento di capitale

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Come spesso accade nelle ultime giornate, Piazza Affari è l’unica a chiudere in territorio positivo, mentre tutte le altre borse europee e non solo chiudono in perdita, anche ieri il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,75% a quota 21.936 punti mentre il Ftse All Share è salito dello 0,78% a quota 22.394.

Come detto sono andate male le borse di tutto il mondo, Wall Street ha risentito in maniera pesante i dati macroeconomici diffusi nel pomeriggio, influenzato soprattutto dai dati sul Pmi americano, peggiore delle attese.

Timore per il settore auto, finiti i fondi per gli incentivi in Germania

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L’apertura negativa a Wall Street ieri ha fatto chiudere in rosso tutte le borse europee, solamente Londra nel finale è riuscita a recuperare e chiudere praticamente in pari. A Milano il Ftse Mib ha concluso le contrattazioni in calo dello 0,87% a 21,773 punti, mentre il Ftse All Share ha perso lo 0,82% a 22,219 punti.

Il Ftse di Londra come anticipato ha concluso la giornata in pari, Parigi -0,28% e Francoforte -0,14%.

A Piazza Affari si è mosso in controtendenza il titolo di Snam Rete Gas, +1% a quota 3,24 euro, soprattutto grazie all’avvio della copertura da parte di Société Générale,che ha dato al titolo giudizio buy e target price di 3,61 euro.

L’indice Ism Usa torna a salire

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Sono giornate molto difficili per tutte le borse mondiali, ieri a capitolare è stata soprattutto la borsa a Wall Street, che poi tuttora sta trascinando al ribasso le piazze asiatiche. Ma parlando della giornata di ieri, il Dow Jones ha perso l’1,96% a 9.310,60 punti, il Nasdaq il 2% a 1.968,89 punti, mentre l’S&P 500 ha ceduto il 2,21% a 998,04 punti.

A Milano non sono andate molto meglio le cose, il Ftse All Share ha perso l’1,91% e il Ftse Mib il 2,03%. Anche gli analisti temono che i forti rialzi delle settimane scorse ora possano ritorcersi contro l’intero sistema.

Telecom multata per pratica commerciale scorretta

Telecom Italia

La settimana in borsa non è iniziata nel migliore dei modi, soprattutto si è sentita la mancanza di ordini dalla borsa londinese, chiusa per il cosiddetto bank holiday, e di conseguenza tutte le principali borse europee hanno chiuso al ribasso, anche in scia ai dati provenienti da Wall Street.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso l’1,11% a quota 22.420 punti mentre il Ftse All Share ha ceduto l’1,02% a 22,841 punti. Male anche Parigi (1,07%) e Francoforte (-0,96%).