Chiusura di settimana contrastata in borsa

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La settimana in borsa si chiude molto contrastata, a Wall Street il Dow Jones ha chiuso a +0.34% a quota 8’800.69 punti, il Nasdaq ha perso lo 0.19% a quota 1’858.80 e l’S&P/Mib ha chiuso la settimana di contrattazioni a 946.19 punti, in rialzo dello 0.14%.

In Europa, il Cac di Parigi ha chiuso perdendo lo 0.26%, Dax di Francoforte -0.74%, Ftse di Londra -0.5%. A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso lo 0.98% a 20’384 punti, il Ftse All Share ha ceduto lo 0.95% a 21’007 punti.

Marchionne a.d. Chrysler Group LLC

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Dopo che ieri è stato raggiunto l’accordo finale sull’alleanza tra Fiat e Chrysler ora è il momento di assegnare le varie posizioni che saranno assunte all’interno del nuovo gruppo. Sergio Marchionne sarà il nuovo amministratore delegato del Chrysler Group LLC, la nuova società a cui Chrysler LLC ha ceduto tutti i propri beni, esclusi debiti e passività ovviamente.

Fiat va ad appropriarsi del 20% della nuova compagnia, percentuale che potrà salire fino al 35% in caso di raggiungimento di determinati obiettivi. Inoltre Fiat non potrà ottenere il 51% ossia la maggioranza finchè Chrysler non avrà estinto completamente i debiti che derivano dai finanziamenti pubblici.

Fiat-Chrysler, accordo concluso

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Il governo americano ha definitivamente messo la parola fine alla questione Fiat-Chrysler, infatti la Corte Suprema ha bocciato la richiesta di un gruppo di fondi pensione dell’Indiana di bloccare tutto l’accordo, dando così il via libera al gruppo del Lingotto per il passaggio di proprietà.

Subito a Piazza Affari si è fatta sentire questa notizia, infatti dopo un primo leggero rialzo dello 0.77% del Ftse Mib, ora segna addirittura +2.5%, il Ftse All Share sale dell’1.62% mentre Fiat guadagna ben il 4.64%.

La Corte d’Appello di New York settimana scorsa aveva stabilito in 3 giorni il tempo utile per presentare ricorsi contro l’accordo Fiat-Chrysler, cosa che i fondi pensione dell’Indiana hanno fatto, però sono stati giudicati insufficienti per bloccare questa fusione.

Buona partenza in borsa, Fiat risente delle notizie dagli Usa

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Sono partite abbastanza bene le borse europee quest’oggi dopo la brutta giornata di ieri soprattutto in America, infatti Parigi guadagna l’1% circa così come Londra, il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0.85% a 20‘060 punti.

Oggi sarà una giornata decisiva per Telecom Italia (in questo momento +0.31% a 0.96 euro) perché il vice ministro per lo sviluppo tecnologico Paolo Romani presenta alla Commissione Trasporti in parlamento il Rapporto Caio concluso che riguarda lo sviluppo delle tecnologia a banda larga in Italia.

Marchionne sulla riapertura della questione Opel

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Fiat, per voce dell’a.d. Sergio Marchionne fa sapere che se dovesse giungere una chiamata dal governo tedesco per riaprire i negoziati per quanto riguarda l’acquisizione di Opel, la casa del Lingotto sarebbe disposta a ripresentare la propria offerta, ritenuta da Marchionne stesso l’unica tra quelle presentate veramente valida.

Marchionne si dice disposto a parlare nuovamente con i vertici del governo tedesco, aggiungendo però che il piano della casa torinese non cambierà. La Fiat produce auto e quindi deve guardare alla riduzione dei costi, al problema della sovracapacità industriale, insomma, non può accontentare in tutto e per tutto il governo tedesco.

Opel riapre le speranze Fiat?

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Con una dichiarazione a sorpresa un portavoce del governo tedesco, Ulrich Wilhelm, ha affermato che i colloqui e l’intesa con Magna sono solo “preliminari” dando così una chance ancora agli altri due candidati.

Con queste dichiarazioni, Fiat può ancora aspirare ad acquisire il marchio Opel, anche se Marchionne sembra già aver dato per persa la questione. Sempre da fonti tedesche arriva la conferma che Fiat e Beijing Automative Industry (Baic) sono ancora in corsa per investire in Opel.

FTSE Mib e Mid Cap, avvio positivo per i nuovi indici

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Apre in netto rialzo la settimana di borsa europea e mondiale. A Piazza Affari debuttano oggi i nuovi indici che mandano in pensione S&P/Mib e Mibtel. Dopo la fusione con la borsa londinese l’S&P/Mib diventa FTSE Mib, che stamattina guadagna il 2%, mentre il Mibtel diventa Mid Cap che segna un rialzo dello 0.74% in avvio di sedute.

Positiva la seduta nella notte italiana della borsa giapponese, e sulla scia di questi risultati va bene anche l’Europa in generale. Parigi guadagna l’1.65%, Francoforte l’1.82%, Londra lo 0.69%.

Magna-Opel è fatta

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Alla fine è giunto il verdetto che in molti presagivano, infatti è Magna a firmare l’accordo d’intesa con Opel. Stando a voci ben informate nella giornata di ieri le due società hanno raggiunto un accordo di massima in modo da tentare di salvare la divisione tedesca.

Marchionne ha definito tutto questo tira e molla da parte di Opel e GM una “soap opera brasiliana”. Una persona vicina alle trattative ha detto che ora l’obiettivo è quello di stabilire la maggior parte dei dettagli prima dell’incontro con la Merkel, per poi firmare un memorandum of understanding.

Lunga nottata di colloqui tra Fiat, Magna e Opel

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Dopo un’intera nottata, conclusasi alle 4.30 del mattino, il governo tedesco è arrivato alla decisione di restringere il campo per l’offerta dell’acquisizione di Opel alle sole Fiat e Magna.

Entro venerdì dovranno infatti essere presentate delle offerte modificate da parte di entrambe le parti, General Motors chiede un aumento di 300 milioni di euro rispetto al miliardo e mezzo di prestiti prestabiliti dal governo tedesco e dai Lander dove opera Opel.

Partenza storta per le borse

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La giornata negativa che ha contraddistinto Wall Street nella giornata di ieri (Dow Jones – 2.05%, Nasdaq -1.11%) si fa sentire in apertura nelle principali borse europee, tra cui anche quella di Milano.

Il Mibtel ha infatti aperto la seduta perdendo lo 0.84% mentre S&P/Mib calava dello 0.98%, tutto questo nel clima di attesa per i dati sull’andamento in Usa degli ordini di beni durevoli e sulle vendite di nuove case sempre negli Stati Uniti.

Marchionne-Merkel colloqui costruttivi

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La giornata di ieri è stata molto costruttiva per il futuro piano di acquisizione di Opel da parte di Fiat, infatti, Marchionne ha avuto un colloquio di circa un’ora e mezza con la cancelliera Angela Merkel e con dei rappresentati del governo tedesco.

Secondo il ministro dell’Economia tedesco Guttenberg l’offerta di Fiat deve essere migliorata per poter concorrere con quella di Magna che ad ora sembra essere la migliore, però Guttenberg ha tenuto a precisare come saranno prese in considerazione allo stesso modo tutte le proposte.

Borse altalenanti nella giornata decisiva per Fiat

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Partono in leggero calo le borse europee in quella che potrebbe essere una giornata decisiva per la questione dell’acquisizione di Opel.

Ieri Wall Street e il FTSE erano chiusi per festività, stamattina a Tokio l’indice Nikkei perdeva lo 0.3%. Nel pomeriggio in USA saranno rilasciati i dati relativi ai prezzi degli immobili e sulla fiducia dei consumatori, nel frattempo a Milano il Mibtel sta facendo registrare -0.83% e l’S&/P Mib -1.19%.

Giornata decisiva per il futuro di Opel

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Stando alle voci dei ben informati, il governo tedesco dovrebbe dare una risposta sul futuro Opel e General Motors nella serata di mercoledì o al più tardi nella mattinata di giovedì.

La cancelliera tedesca Merkel ha dichiarato: “L’esecutivo tedesco non può decidere tutto da solo. È il proprietario che deve decidere e quest’ultimo è un mix di Gm e lo Stato americano.”

Fonti industriali dicono che GM non ha nessun pregiudizio nella scelta finale: “Tutte le offerte saranno valutate ed esaminate con estrema attenzione e alla stessa stregua.” Opel potrà continuare a funzionare anche se la casa madre dovesse chiedere la bancarotta adottando il famoso Chapter 11.