Semestrale Mediaset gennaio giugno 2011

Ieri in serata Mediaset ha diffuso i risultati realizzati nel corso dei primi sei mesi dell’anno, archiviati con un utile in forte calo per via del perdurare dell’andamento negativo del settore pubblicitario sia in Italia che in Spagna e che, secondo le previsioni, sarà la causa di un risultato netto a fine anno inferiore a quello registrato al termine del 2010.

Nel periodo in esame, in particolare, l’utile netto di Mediaset ha registrato un calo di oltre 30% a 164,4 milioni di euro, rispetto ai 241,6 milioni registrati nello stesso periodo del precedente esercizio. L’Ebit è passato a 341,5 milioni dai precedenti 485,2 milioni di un anno fa, mentre i ricavi sono calati dell’1% a 2.253,4 milioni.

Fininvest paga risarcimento a Cir

Attraverso un comunicato diffuso poche ore fa, Cir ha fatto sapere di aver ricevuto da Fininvest il pagamento dei 564,2 milioni di euro oggetto del risarcimento stabilito dalla sentenza emessa lo scorso 9 luglio dalla Corte d’Appello di Milano per la vicenda del Lodo Mondadori.

Nonostante l’avvenuto pagamento della somma dovuta a titolo di risarcimento, che Fininvest ha precisato di aver corrisposto senza ricorrere alla fideiussione bancaria, Cir non può ancora dichiarare vittoria.

Fininvest non ricorrerà a fideiussione per risarcimento Cir

Le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi e che parlavano di un possibile pagamento diretto del risarcimento imposto a Fininvest dai giudici della Corte d’Appello di Milano nell’ambito della vicenda relativa al Lodo Mondadori sono state confermate.

La società della famiglia Berlusconi ha infatti fatto sapere che non ricorrerà alla fideiussione di 806 milioni di euro rilasciata a dicembre 2009, di conseguenza il risarcimento record da 506 milioni di euro verrà pagato direttamente dalla società.

Target price Mediaset tagliato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Mediaset portandolo da 4 euro a 3,65 euro, confermando al contempo il rating “equal-weight”.

La decisione è stata presa a seguito del taglio dell’8% circa sulle stime inerenti all’utile per azione riguardante il periodo compreso tra il 2011 e il 2015. Morgan Stanley, inoltre, ha spiegato di considerare il titolo Mediaset poco interessante, una valutazione che appare in contrasto con le previsioni sui rendimenti dei titoli quotati a Piazza Affari e oggetto di un’indagine condotta da CorrierEconomia lo scorso maggio.

Stime Eps e dividendo 2011-2012 Mediaset tagliate da Nomura

Le previsioni non proprio positive sulla raccolta pubblicitaria in Italia nel corso dei prossimi mesi continuano ad influenzare negativamente il giudizio delle banche d’affari sul titolo Mediaset.

Nei giorni scorsi, ricordiamo, il target price su Mediaset è stato abbassato dagli analisti, una scelta che anche se con alcuni giorni di ritardo ha deciso di prendere anche Nomura. Il broker ha infatti annunciato stamani di aver rivisto al ribasso il prezzo obiettivo sull’azienda del Biscione portandolo da 3,7 euro a 2,5 euro, confermando al contempo rating “reduce”.

Previsioni Mediaset primo semestre 2011

A Piazza Affari la quotazione Mediaset cede stamani il 3,91% a quota 3,196 euro. Ad influire negativamente non è solo il fatto che il target price Mediaset è stato abbassato dagli analisti ma determinanti a fronte del calo del titolo sono state anche le dichiarazioni di Giuliano Adreani, presidente di Publitalia.

Adreani, in particolare, ha sottolineato come quello attuale sia un contesto piuttosto complicato per il mercato pubblicitario italiano, motivo per il quale ritiene che nel corso del primo semestre dell’anno il gruppo del Biscione registrerà un calo del 4-5%, sebbene i risultati di Mediaset saranno migliori rispetto a quelli della media del mercato.

Target price Mediaset abbassato dagli analisti

Il titolo Mediaset cede stamani l’1,94% a quota 3,336 euro sulla scia dei tagli arrivati nel corso delle ultime ore da alcuni broker. Tra questi segnaliamo Morgan Stanley, che ieri ha comunicato di aver rivisto al ribasso il target price su Mediaset portandolo da 4,75 a 4 euro, confermando il rating “equal weight”

Analoga decisione è stata presa oggi Société Générale, che ha portato il prezzo obiettivo su Mediaset da 5,8 a 3,7 euro, confermando la raccomandazione “hold”.

Mediaset smentisce cessione quota Endemol

Gina Nieri, consigliere di Mediaset, nel corso della cerimonia per la presentazione della Relazione annuale dell’Antitrust al Parlamento, rispondendo alle domande formulate dai giornalisti presenti ha chiarito che Mediaset non ha in programma alcuna operazione straordinaria per far fronte alla situazione gestionale di Endemol.

Il consigliere ha poi aggiunto che i problemi di indebitamento di Endemol non avranno alcuna conseguenza negativa sui conti di Mediaset poichè la partecipazione è stata già svalutata, aggiungendo che Endemol è una società che funziona e il cui unico problema è quello legato all’indebitamento causato dall’acquisizione.

Quotazione Mediaset in calo per giudizio Bernstein

A Piazza Affari la quotazione Mediaset segna stamani una flessione dell’1,60% a quota 3,578 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte all’esito delle elezioni amministrative, che ha portato Bernstein ad abbassare il target price a 3,5 euro dai precedenti 4,5 euro, ribadendo al contempo rating “market perform”.

Secondo gli analisti, in particolare, l’esito delle elezioni amministrative rappresenta un duro colpo per Mediaset, soprattutto perchè si tratta di risultati che rafforzano l’ipotesi che si decida di ricorrere ad elezioni anticipate e di conseguenza, in caso di vincita della coalizione di sinistra, appare sempre più probabile l’eventualità che vengano adottate misure legislative che andrebbero a limitare lo sviluppo della società.

Trimestrale Mediaset gennaio marzo 2011

Il Consiglio di amministrazione di Mediaset ha approvato ieri i risultati realizzati dal gruppo nel corso del primo trimestre 2011, chiuso con un utile netto in calo a 68,4 milioni dai 92,9 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. In flessione anche i ricavi, passati a 1.112,1 milioni di euro dai 1.119,4 milioni di euro dei primi tre mesi del 2010, così come pure l’Ebit che è risultato pari a 135,8 milioni dai precedenti 199,5 milioni.

Il trend negativo registrato nel primo trimestre era stato ampiamente previsto dagli analisti che avevano più volte comunicato di attendere dei risultati deludenti soprattutto a causa delle difficoltà e dei costi della pay per view e della debole crescita degli introiti pubblicitari.

Quotazione Mediaset bocciata dagli analisti

A Piazza Affari il titolo Mediaset nel primo pomeriggio cede il 2,60% a 4,276 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte alle previsioni non proprio positive degli analisti in relazione ai risultati trimestrali realizzati dal gruppo nel corso di primi tre mesi dell’anno e che saranno ufficialmente resi noti domani.

Le previsioni negative hanno portato diverse banche d’affari ad attuare un downgrade sul titolo. Tra queste figura Citigroup, che ha comunicato di aver tagliato il rating sulla quotazione Mediaset, portandolo da “hold” a “sell”, il target price da 4,9 a 3,8 euro e le stime di Eps 2011-2013 del 15-21%.

Rating Mediaset tagliato da Mediobanca

Gli analisti di Mediobanca hanno abbassato il target price sulla quotazione Mediaset da 6,27 a 6,24 euro, mantenendo al contempo il rating “outperform”.

Nella nota mediante la quale la banca d’affari ha comunicato la sua decisione viene precisato che le previsioni relative al secondo trimestre sono positive, inoltre sono state confermate le stime per i nuovi canali da poco lanciati, grazie ai quali si prevede un notevole incremento della raccolta pubblicitaria, e le stime sull’utile operativo 2011 che dovrebbe arrivare a 9 milioni di euro per la pay tv.