Mondadori monetizza quota Random House

Un corrispettivo pari a 54,5 milioni di euro per il 50% della Random House Mondadori S.A., partecipazione detenuta nella società dalla Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.. A comunicare i dettagli economici della transazione è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel precisare come il contratto preliminare di cessione sia stato stipulato con la Media Finance Holding, società appartenente al Gruppo Bertelsmann.

Al perfezionamento dell’operazione, a livello di conto economico consolidato, Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. conseguirà un impatto positivo pari a 2,8 milioni di euro. Costituita nel 2001 in via paritetica con il Gruppo Bertelsmann, la società Random House Mondadori ha archiviato l’esercizio 2011 con un fatturato consolidato pari a 110,3 milioni di euro.

Bilancio 2011 Mondadori approvato dall’Assemblea

In linea con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione, l’utile di Mondadori, a valere sull’esercizio 2011, è stato in via integrale destinato a riserva straordinaria.

Questo dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti che, riunitasi ieri sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha anche approvato il Bilancio al 31 dicembre del 2011, ha confermato i componenti del Collegio Sindacale, ed ha altresì approvato il piano di acquisto e disposizione di azioni proprie proposto dal Consiglio di Amministrazione.

Buyback Mondadori proposto dal CdA

Il 19 aprile 2012, ed eventualmente occorrendo il giorno dopo in seconda convocazione, si terrà l’Assemblea degli Azionisti della società quotata in Borsa a Piazza Affari Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.. All’ordine del giorno nel corso dell’Assemblea, tra l’altro, c’è il rinnovo del piano di buyback rispetto al piano di acquisto di azioni proprie che è stato approvato sempre dall’Assemblea il 21 aprile dello scorso anno.

E’ stato in particolare il Consiglio di Amministrazione della società ad annunciare la richiesta di approvazione del piano di buyback unitamente all’acquisizione delle necessarie deleghe per poter disporre delle azioni proprie.

Fininvest paga risarcimento a Cir

Attraverso un comunicato diffuso poche ore fa, Cir ha fatto sapere di aver ricevuto da Fininvest il pagamento dei 564,2 milioni di euro oggetto del risarcimento stabilito dalla sentenza emessa lo scorso 9 luglio dalla Corte d’Appello di Milano per la vicenda del Lodo Mondadori.

Nonostante l’avvenuto pagamento della somma dovuta a titolo di risarcimento, che Fininvest ha precisato di aver corrisposto senza ricorrere alla fideiussione bancaria, Cir non può ancora dichiarare vittoria.

Fininvest non ricorrerà a fideiussione per risarcimento Cir

Le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi e che parlavano di un possibile pagamento diretto del risarcimento imposto a Fininvest dai giudici della Corte d’Appello di Milano nell’ambito della vicenda relativa al Lodo Mondadori sono state confermate.

La società della famiglia Berlusconi ha infatti fatto sapere che non ricorrerà alla fideiussione di 806 milioni di euro rilasciata a dicembre 2009, di conseguenza il risarcimento record da 506 milioni di euro verrà pagato direttamente dalla società.

Titolo Mondadori in calo dopo condanna Fininvest

Il titolo Mondadori, come ampiamente prevedibile, viaggia stamani in territorio negativo arrivando a perdere a circa un’ora dall’inizio delle contrattazioni oltre tre punti percentuali a quota 2,28 euro.

A spingere al ribasso la quotazione in Borsa del gruppo editoriale guidato da Marina Berlusconi è stata la sentenza pronunciata lo scorso sabato dalla Corte d’Appello di Milano e che ha condannato Fininvest, società della famiglia Berlusconi, ad un risarcimento pari a circa 560 milioni di euro a favore della Cir di Carlo De Benedetti.

Mondadori riorganizza joint venture Rodale e Hearst

Dopo la partnership con Google per portare il catalogo libri su Google Books e l’accordo con Fun Gaming per la costituzione di una nuova società attiva nel settore dei giochi online, Mondadori ha comunicato stamane che acquisirà dal gruppo americano Rodale il 50% della società costituita nel 2000 per la pubblicazione di Starbene e Men’s Health.

L’operazione rientra nell’ambito della riorganizzazione di alcune joint venture da parte del gruppo editoriale guidato da Marina Berlusconi e in cui rientra anche la vendita a HMI International del 50% della joint venture Hearst-Mondadori Editoriale, in forza della quale dal 2000 è stata pubblicata l’edizione italiana di Cosmopolitan su licenza del gruppo Hearst.

Trimestrale Mondadori gennaio marzo 2011

A pochi giorni di distanza dall’annuncio dell’accordo tra Mondadori e Fun Gaming per una società di giochi online, il gruppo editoriale guidato da Marina Berlusconi ha pubblicato i risultati realizzati nel primo trimestre 2011, archiviato con un utile netto più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2011, infatti, Mondadori ha realizzato profitti per 5 milioni di euro, dai 2,4 milioni del primo trimestre 2010. Sebbene si tratta di un dato più che positivo, è bene ricordare che è comunque un risultato inferiore rispetto alle stime degli analisti di Equita Sim, che attendevano utili per 6 milioni di euro.

Dividendo Mondadori 2010, pagamento 2011

Dal Consiglio di amministrazione di Mondadori è arrivata la proposta di un dividendo pari a 0,17 euro per azione dopo due anni in cui gli utili erano stati destinati a riserva.

L’annuncio è stato dato mediante una nota nella quale sono stati resi noti i risultati realizzati dal gruppo editoriale nel corso dello scorso anno, chiuso con un utile netto in crescita del 22,7% a 42,1 milioni.