
Come spiegato da Atlantia stessa, rispetto alla fine di marzo 2009, il perimetro di consolidamento risulta più ampio per l’inclusione delle società controllate acquisite dal gruppo Itinere.
Come spiegato da Atlantia stessa, rispetto alla fine di marzo 2009, il perimetro di consolidamento risulta più ampio per l’inclusione delle società controllate acquisite dal gruppo Itinere.
Tuttavia l’utile netto normalizzato, cioè eliminando le principali componenti non ricorrenti, è pari a 710 milioni, con un incremento del 10,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Sono cresciuti anche i ricavi consolidati del gruppo, arrivando a quota 87,1 milioni di euro, in rialzo del 57,2% rispetto a 12 mesi prima, mentre il reddito operativo ha raggiunto i 26,1 milioni, contro i 6,5 dell’anno scorso.
Nel trimestre in esame il margine operativo lorodo è salito del 79,4% a 31 milioni di euro mentre quello netto ha raggiunto quota 13,8 milioni, rispetto ai 0,3 milioni dello scorso anno. In crescita anche i ricavi che hanno registrato un incremento del 24,4% a 244 milioni.
Le masse amministrate sono state di 43.221 milioni, in crescita del 7% rispetto al 31 dicembre e del 47% rispetto al 31 marzo 2009, mentre la raccolta netta è stata positiva per 1.813 milioni di euro, in crescita del 248% dal primo trimestre 2009.
I ricavi netti sono calati del 21,7% a 459,6 milioni mentre il margine operativo lordo è sceso da 39,2 a 13,9 milioni di euro.
La causa principale di questo dato è il ricavo di 970 milioni di euro rilevato nel primo trimestre del 2009 a fronte della valutazione al fair value della put option concessa da Enel ad Acciona sul 25,01% di Endesa.
Questo valore è anche quasi 5 volte maggiore rispetto all’utile dello stesso periodo di un anno fa, quando era di 104 milioni. La raccolta premi consolidata è di 20,9 miliardi di euro, anch’essa in aumento del 16,2%.
L’Ebitda è salito a 62 milioni, pari al 13,6% del fatturato, mentre l’indebitamento finanziario si è attestato a 589 milioni, in calo rispetto ai 763 milioni registrati al 31 marzo 2009 ma in aumento di 33 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2009. Il margine lordo industriale è aumentato a 216 milioni, dai 205 milioni dello scorso anno.
Il margine di intermediazione ha superato i 6,8 miliardi (+3,7%) mentre il risultato lordo di gestione è salito del 6,9% a oltre 2,9 miliardi. Il margine di interesse è invece calato del 15,4% a 3,98 miliardi, le commissioni nette sono risultate in crescita del 17,5% a 2,2 miliardi mentre il trading è tornato ad essere positivo per 560 milioni, rispetto ai -94 milioni dello scorso anno.
La posizione finanziaria netta al 31 marzo è passata a -1.316 milioni dai -1.552 milioni del 31 dicembre 2009. Nel trimestre in esame la generazione di cassa è stata pari a 273,3 milioni, in crescita rispetto ai 122,5 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
I fattori che hanno portato all’utile sono il miglioramento dei risultati delle partecipate (+137,3 milioni), l’incremento del risultato finanziario netto (+42,5 milioni) e altre variazioni nette (+ 4,7 milioni).
I ricavi del gruppo si sono attestati a 365,2 milioni di euro, in aumento del 16,2%, con il consenso che aveva previsto ricavi pari a 357 milioni.